Padroneggiare l’animale
L’informazione
non può essere tramessa a nessuno, ma la conoscenza può essere trasmessa solo
alla famiglia, da padre in figlio.
Le note
che colmano “mi-fa” e gli intervalli “si-do” non esistono nella stessa ottava.
Per attraversare l’intervallo lo si deve prendere in prestito da un’ottava
diversa.
Il primo
intervallo si verifica appena si entra nel lavoro. Esso è il “desiderio di
lavoro” – desiderare qualcosa di più che vivere.
L’insoddisfazione
è il risultato di molti anni di immersione nella vita e la realizzazione finale
che niente di ciò che ci offre valga qualcosa.
Il lavoro
sul desiderio deve entrare in un’altra ottava di influenza.
Questo è
il primo intervallo “mi-fa” della scuola. Qui per i nuovi candidati c’è solo
l’uno per cento di desiderio di lavoro contrapposto al novantanove per cento di
desiderio personale. Alcune persone arrivano, in questa fase, per capriccio,
altre sentono una reale necessità.
Se il
desiderio di lavoro diventa attivo, uno può lavorare regolarmente senza aiuto
esterno fino all’intervallo “si-do”, momento in cui un altro shock esterno deve
essere fornito così che uno possa continuare.
L’intervallo
“si-do” è il periodo di lavoro su se stessi, nel quale uno arriva faccia a
faccia con la propria caratteristica principale, o animale. Durante questo
momento di ricognizione è necessario che l’animale, prenda coscienza del suo
interesse per progredire rapidamente oltre questo punto assolutamente
essenziale. Se uno rimane passivo l’animale ne uscirà vittorioso. Una vota che
l’animale è cosciente delle vostre attività, è solo questione di poco tempo,
prima che comincerà a lottare senza pietà, in modo totalmente spietato, per
continuare la sua vita.
Quando tu
e l’animale siete faccia a faccia, è come vedere due avversari per la prima
volta. Insieme a questo shock di riconoscimento, c’è per entrambi un vero un
reale odore di pericolo. Quando questo si verifica è subito necessario lottare
per la vita, perché avete tuttalpiù tre mesi prima di padroneggiare l’animale o
lui diventerà il padrone. Esso può essere padroneggiato solo se non sa che sta
per esserlo. Se diventa cosciente di
queste vostre attività intenzionali, userà ogni mezzo per rimuovere da se
stesso la fonte di irritazione – che in questo caso è la scuola.
Ci sono
scuole che insegnano all’animale a superare l’essenza. Gli alunni di tali
scuole hanno una grande fantasia per spiegare a se stessi e agli altri le
ragioni del loro amor proprio.
L’introduzione
di queste idee è sufficiente a far precipitare questa lotta. Il solo sentire
queste idee, senza agire su di esse, può condurci più vicino al punto di
riconoscimento.
È
pericoloso arrivare al punto-di-riconoscimento quando uno non è preparato, non
possiede tecniche reali, e non può ottenere aiuto e dati per padroneggiare
l’animale.
Per
ottenere l’attenzione dell’animale quando si desidera attivare questa lotta, si
deve evocare l’animale con la conoscenza. Nel suo vecchio significato, evocare,
significa “con la conoscenza”.
Se uno
conversa con il proprio animale, uno può parlare con qualsiasi animale, in
tutto, due-cervelli e un-cervello, il linguaggio dell’animale è lo stesso. Questo è il vero significato della storia di
San Francesco d’Assisi che sapeva parlare con gli animali e li padroneggiava
con amore. In fine, è anche possibile fare questo con l’animale selvatico. Per
rendere obbediente l’animale, bisogna fare piccole cose. Lo sviluppo di una
speciale volontà interna inizia nel centro motore. Se sai come farlo in un
centro, fornisci indizi necessari per lavorare, dirigendo l’attenzione di tutti
i centri.
La
battaglia per dominare l’animale è come l’angelo e il diavolo.
Quello
che una volta era per voi un paradiso, e che desideravate mantenere il più
calmo e tranquillo possibile, diventa ora un campo, da cui conseguono una serie
di battaglie campali. Questa lotta è una funzione dell’essere. Non è qualcosa
che si può fare o non fare. Si può paragonare questo alla situazione di uno
scassinatore chiuso dentro una cassaforte corredata involontariamente da una
bomba, predisposta per esplodere ad un tempo sconosciuto. La bomba non può
essere raggiunta e il fusibile e il timer non possono esser smontati fino a
quando non si apre la cassaforte. Lui con conosce la combinazione della
cassaforte ma ha tutti i suoi strumenti da ladro la sua conoscenza di
casseforti e serrature. Lui deve lavorare in modo rapido ed efficace. Allo
stesso tempo, non deve pensare nemmeno una volta alle possibili conseguenze,
mentre lavora per liberarsi da questa situazione. Se anche per un attimo perde
se stesso, quello sarebbe potuto essere il momento cruciale a lui altrimenti necessario.
Forse il margine di errore è solo un momento. In questo caso la bomba esplode e
lui è morto. Anche se, deve lavorare sotto estrema pressione, non deve
permettere alle tensioni di interferire con le sue abilità. È così che si si
deve lavorare con l’animale per dominarlo. Dovete diventare un professionista a
tutti gli effetti. Vari fattori nel padroneggiare l’animale diventano
importanti, quando prima non lo erano. Per stare con, si deve essere molto
furbi. In questo modo, si possono esigere delle promesse dall’animale in cambio
di piccole cose – ma queste piccole concessioni devono essere innocue; e, se
possibile, capricciose. Per esempio, si può permettere all’animale di “andare
allo zoo per un giorno” in cambio del fare una buffa faccia di fronte a tutti.
Si deve offrire qualcosa di innocuo, ma interessante per l’animale, in cambio
di qualcosa di piccolo che all’animale non dispiccerebbe fare come compito di
pagamento. Se non si riesce a pensare immediatamente a un metodo di pagamento
per l’animale, non si deve farlo. Solo
con uno scambio preciso questa tecnica di lavoro è realmente efficace. Questo
metodo è chiamato fattore di
contrattazione.
Dopo che
la promessa è stata fatta, all’animale è data la sua ricompensa. Questo è il fattore di ricompensa. L’animale
potrebbe non essere totalmente soddisfatto, ma la ricompensa non può essere
negata. L’animale si arrabbia molto e si acciglia pericolosamente. Per
negoziare con l’animale, bisogna sapere molto bene ciò che l’animale vuole.
Qualsiasi aiuto usato nel fare affari con l’animale è chiamato fattore di assistenza. Possono essere
Armagnac, sigarette, caffè turco. Ci vuole esperienza per essere in grado di
utilizzare i fattori di assistenza.
Si deve rendere l’animale piacevolmente brillo senza ubriacare se stessi.
Studiare per trovare il fattore di
vulnerabilità dell’animale.
Tuttavia
è necessario nascondere la propria vulnerabilità.
Nella
negoziazione con l’animale, tu devi sapere quando essere capace di dire “no” e
quando non esserlo. Se tu provi a fermare l’animale e gli permetti di
disobbedire, anche una sola volta, non potrà ma più obbedirti. Non ti prenderà
sul serio. Si deve dire “no” solo quando si ha la volontà di far rispettare
quel “no”.
Traduzione Mariangela Mattoni
Secret Talks With Mr. G. di E.G. Gold - IDHHB, INC.