D'altro
lato, in ognuno di essi la "colonna vertebrale" è sede di un'altra
concentrazione, detta "midollo spinale", in cui sono localizzate le
"fonti negative" destinate, con la loro azione, a svolgere rispetto
al cervello lo stesso ruolo svolto dai Soli di Secondo Ordine del Megalocosmo
rispetto al Santissimo Protocosmo.
È opportuno osservare che in passato i tuoi
beniamini conoscevano abbastanza bene il funzionamento specifico delle varie
parti del loro "midollo spinale", anzi conoscevano persino alcuni
"sistemi meccanici" per agire su parti specifiche del midollo stesso
nei periodi in cui il loro "stato psichico" era più disarmonico; ma a
poco a poco le informazioni legate a quel tipo di conoscenze sono "sfumate
nel nulla", e oggigiorno i tuoi beniamini, pur sapendo che nel midollo
spinale sono localizzate varie concentrazioni, ne ignorano completamente le
funzioni previste dalla Grande Natura e si accontentano di chiamarle
"fasci nervosi del midollo spinale".
Questi fasci nervosi del midollo spinale sono la
sorgente di tutte le negazioni rispetto alle affermazioni provenienti dal loro "cervello", esattamente come i Soli di Secondo Ordine sono le fonti
di negazione rispetto alle affermazioni d'ogni sfumatura provenienti dal
Santissimo Protocosmo.
Infine, come nel Megalocosmo l'insieme dei
risultati prodotti, secondo il processo del sacro Hepta-para-parshinokh, sia
dall'affermazione del santissimo Protocosmo che dalle molteplici negazioni
provenienti dai Soli di nuova formazione funge da "principio
conciliatore" fra l'insieme delle nuove formazioni e l'insieme pre-esistente, così negli
esseri suddetti si trova una concentrazione corrispondente a tutti i risultati
prodotti dalle affermazioni del "cervello" e dalle molteplici
negazioni della loro "colonna vertebrale", risultati che in seguito
servono da "principio regolatore" o "conciliatore" nel
funzionamento dell'intera presenza di ciascuno.
Quest'ultima concentrazione, che serve da
principio regolatore o conciliatore per la presenza generale degli esseri
terresti tricerebrali, all'inizio aveva la forma di un cervello indipendente
localizzato, nei tuoi beniamini come in noi, nella regione
"toracica".
Ma da quando il loro processo di esistenza
esserica ordinaria ha subìto gravissime alterazioni, la Grande Natura, per
varie ragioni legate al processo cosmico trogo-auto-egocratico generale, si è
vista costretta a modificare il sistema di localizzazione di quel cervello, pur
senza distruggerne il funzionamento.
E precisamente la Natura ha provveduto man mano
a disperdere quest'organo, inizialmente concentrato in un'unica sede, in
localizzazioni più piccole e disseminate in tutta la presenza generale di
quegli esseri, particolarmente nella regione "epigastrica".
Oggigiorno, l'insieme di quelle piccole localizzazioni viene da loro chiamato
"plesso solare", o insieme di gangli nervosi del sistema simpatico.
Tutti i risultati prodotti dalle manifestazioni
affermative del loro "cervello" e dalle manifestazioni negative della
loro "colonna vertebrale" si accumulano attualmente nei vari gangli
nervosi disseminati in tutto il corpo planetario dove, una volta fissati,
costituiscono il principio neutralizzante nell'ulteriore processo di
affermazione e di negazione che ha luogo fra cervello e midollo spinale –
proprio come nel Megalocosmo l'insieme di risultati provenienti sia dalle
manifestazioni affermative del Protocosmo sia dalle manifestazioni negative dei
Soli di nuova formazione costituisce la "forza neutralizzante"
nell'ulteriore processo di Affermazione e Negazione.
Pertanto, proprio come noi, gli esseri
tricerebrali del pianeta Terra, oltre ad essere apparecchi trasformatori delle
sostanze cosmiche necessarie al Grandissimo Trogo-auto-egocrate in possesso
delle proprietà di tutte e tre le forze del Triamazikamno cosmico fondamentale,
hanno anche la possibilità, assorbendo le sostanze da trasformare prodotte da
tre diverse fonti indipendenti, di assimilare sia le sostanze indispensabili al
mantenimento della propria esistenza, sia quelle destinate al rivestimento e al
perfezionamento dei propri corpi esserici superiori.
Fonte: Racconti di Belzebù a suo nipote - Georges Ivanovič Gurdjieff