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lunedì 25 aprile 2011

Alle porte del cambiamento - Gregg Braden

Viviamo gli ultimi anni di un ciclo raro e misterioso. Un ciclo di 5125 anni. Vi sono stati quattro grandi cicli prima di questo e ciascuno di questi cicli si è concluso con grandi cambianti che hanno pervaso il mondo.

Tutte le volte che una grande era si è conclusa, i sistemi che hanno permesso alle persone di vivere la propria vita, sono stati caratterizzati dal cambiamento.
Oggi vediamo la scomparsa di sistemi che non sono più sostenibili nel nostro mondo: economia, uso dell’energia, guerra.
La nostra era è cominciata nell’agosto del 3114 A.C, poiché ciascuna era dura 5125 anni, la nostra era culminerà nel solstizio d’inverno del 21 dicembre del 2012.
Che cosa possiamo aspettarci da questo cambiamento?
Cicli, cambiamento e punti di scelta, queste sono le parole chiave.
Ora è tempo di scegliere.
Tra il 2010 e il 2012 viviamo una finestra di opportunità, un momento in cui possiamo cambiare l’equilibrio a nostro favore. Dopo faremo ancora di più.

SCELTE CHE COMPIAMO CON IL CUORE: esploriamo il campo di energia che unisce tutto e la forza del cuore umano di parlare e di comunicare con questo campo.
Attualmente stiamo vivendo un momento di crisi. La parola crisi significa che i problemi sono ancora risolvibili, possiamo fare qualcosa per cambiare la crisi.

Nel 2005 la rivista Scientific America ha pubblicato: Che cosa sta succedendo sulla terra? Ed era molto interessante il sottotitolo: “La razza umana si trova di fronte ad un punto di svolta senza precedenti. Riusciremo a scegliere ciò che ci farà creare il migliore dei mondi possibili?”.
Hanno parlato del cambiamento climatico, delle nuove patologie che non trovano cura, della carenza alimentare, del crollo economico che sapevano sarebbe successo … ciascuno di noi avverte i cambiamenti, perché quando cambia la terra dobbiamo cambiare che noi.

Come mai tutti questi cambiamenti si stanno manifestando ora? Perché hanno a che fare con i cicli temporali che generano cambiamenti nella terra e cambiamenti personali
I cicli vengono alimentati (generati) dalla posizione del Pianeta Terra nello spazio.
La rivista Nature nell’ottobre del 2004 ha pubblicato un articolo dicendo che vi sono due nuove scoperte:
  1. Nuova scoperta. I fatti: il centro della Via Lattea è una potente fonte di energia che influisce sulla vita sulla Terra. Noi siamo influenzati da un campo invisibile di energia che non riusciamo a vedere.
  2. Nuova scoperta (2006). I fatti: la posizione della terra in rapporto al centro della galassia determina l’influenza. Talvolta la terra è vicina al centro della galassia e l’effetto è maggiore. Altre volte la Terra si allontana dal centro e l’effetto si riduce.
Gli effetti cambiamo ciclicamente. I cicli sono ritmi della natura.
La Terra segue vari cicli:
  • rotazione su se stessa (ciclo giorno-notte)
  • inclinazione che determina il ciclo delle stagioni
  • oscillazione che richiede 25.625 anni (26.000), e produce un cambiamento
Le antiche civiltà sapevano di questi cicli. Molte civiltà indigene suddivisero questo grande ciclo (26.000) in cinque cicli più piccoli (grandi ere del mondo). Ogni era dura 5125 anni. I nostri antenati ci dicono che ci sono state almeno quattro ere mondiali prima di questa:
  • una terminata con un grande incendio
  • una terminata con un grande vento
  • una terminata con il ghiaccio
  • una terminata con l’acqua
Noi viviamo nella quinta e ultima grande era del grande ciclo presente. Nessuno ci ha detto come sarebbe finita questa era. Ci hanno detto che è un simbolo di cambiamento. Potrebbe essere un cambiamento della terra, o un cambiamento delle credenze o ancora della cultura.
Gli antichi Maya avevano calcolato date precise per questi cicli. Il calendario si chiamava calendario dal lungo conteggio, che si basa su un’unità di tempo chiamata Baktun (1 Baktun = 144.000 giorni), numero che si ritrova anche nelle tradizioni bibliche.
Dopo 13 cicli di Baktun avremmo compiuto un’era.
Se facciamo 13 x 144.000 = 1.872.000 giorni.
L’era attuale è iniziata l’11 agosto del 3114 A.C.
I Maya sapevano che dopo questa era (cioè il 21 dicembre 2012) si avrò un nuovo grande ciclo.
Quel giorno dal nostro pianeta il sole apparirà sorgere da un punto oscuro della Via Lattea. Tutto questo però non si verifica in un solo giorno. Gli scienziati ci parlano di una finestra temporale, e ci dicono che l’allineamento che permetterà questo fenomeno è cominciato nel 1980 e terminerà nel 2016.
Viviamo in un momento di estremi, ma perché adesso?perché siamo alla fine della quinta era.
Ci stiamo allineando con il centro della galassia (della Via Lattea).
I sistemi che attualmente si stanno frantumando sono quelli che non sono più sostenibili in un mondo in  continua evoluzione.

Possiamo scegliere se abbracciare un nuovo stile di vita o aggrapparci al vecchio.
Cosa significa per noi questo ciclo? Le tradizioni spirituali hanno fatto del loro meglio per prepararci a questo momento.

Gli indigeni andini ci dicono che ci sarà una sesta era e che il mondo del futuro è un mondo buono, così come la tradizione cristiana ci dice che se riusciamo a superare questa finestra poi ci saranno 1000 anni di pace.

Un sito peruviano, a Coral,  è un mistero in quanto pur avendo ritrovato rovine, non ci sono indizi su come è terminata quella civiltà (di 5000 anni fa).
In India nella valle dell’Indo, pare che la civiltà (di 10.000 anni fa) sia terminata con una grande battaglia, che coincide con la fine dell’ultima era mondiale.
In Bolivia negli antichi altopiani, pare che la civiltà (di 15.000 anni fa) sia anch’essa terminata con una battaglia che corrisponde alla distruzione di quella civiltà.
Quindi ogni 5000 anni abbiamo le prove di una vecchia civiltà che è crollata.

La nostra civiltà è in procinto di crollare o sta solo cambiando?

Alla fine di un ciclo avremo delle sfide da affrontare e il come risponderemo determinerà il destino della nostra civiltà.
Cosa possiamo aspettarci realisticamente dal 2012? Il 2012 si è già verificato nel passato.
Ogni anno vi è un nuovo strato di ghiaccio che viene depositato ai poli e ciascuno di questi strati di ghiaccio rappresenta un reperto relativo alle condizioni della terra in quell’anno.
L’energia solare in uscita dal 40.000 A.C fino al 10.000 A.C, non è costante, talvolta è più forte e altre volte è più debole. 5000 anni fa l’energia solare che colpiva la Terra ha raggiunto un piccolo picco, 5000 anni dopo (oggi) l’energia del sole è ad un altro picco, quasi nella stessa posizione di 5000 anni fa.
I picchi sono identici per cui l’energia che colpisce la terra oggi è esattamente allo stesso livello in cui era 5000 anni fa e 10.000 anni fa.
15.000 anni fa c’è stato un altro picco e non era della stessa intensità di oggi ma le condizioni erano analoghe.
Quando le radiazioni solari aumentano la temperatura sale, i ghiacci si sciolgono e l’acqua va negli oceani innalzando i livelli marini, e le correnti marine subiscono cambiamenti, creando un impatto climatico ove temperatura e salinità cambiano. Certamente dobbiamo trovare fonti di energia più pulita.

5000 anni fa:
  • il magnetismo terrestre era tra 5,5 e 10,5 (VADM)   oggi è 7,5
  • il riscaldamento globale era da +1 a -2 gradi  oggi è +1
  • i ghiacci erano in scioglimento  oggi sono in scioglimento
  • l’energia solare era in forte accumulo  oggi è in aumento 
I cambiamenti attuali sembrano essere “in sintonia” con le condizioni fisiche che si verificano alla fine di un grande ciclo.
La sfida è rivolta a come dovremmo trattarci gli uni con gli altri, in quanto riguardo alla Terra e ai suoi cambiamenti credo proprio che non ci sia da preoccuparsi. Ma noi dobbiamo evitare gli errori delle grandi civiltà del passato. Quando loro raggiunsero quel punto del loro ciclo nella paura cominciarono le guerre.
Noi oggi faremo lo stesso errore? Sceglieremo la cooperazione o commetteremo gli errori passati?

CICLI TEMPORALI
Se sappiamo dove andare a cercare nel passato, sappiamo cosa aspettarci quando un ciclo si ripete.
Il tempo frattale ci dice dove cercare.
Il FRATTALE è un modello o schema che la natura usa e ripete su scale diverse. Ad esempio lo schema degli elettroni in orbita intorno ad un nucleo è lo stesso dei satelliti in orbita intorno ad un pianeta. Quindi il piccolo schema ci aiuta a capire quello grande. Così l’atomo è uno schema frattale del sistema solare.
Il tempo è costituito da cicli che si ripetono.
Ogni ciclo temporale comincia con un evento che avvia uno schema energetico.
Questo evento è il seme (evento seminale).
Ogni ciclo si conclude con un punto di scelta dove lo schema passato può essere cambiato, il punto di scelta è il luogo in cui diventano potenti le nostre scelte, ciò vale per tutto.
Se sappiamo quando comincia l’evento seminale, a questo punto il ciclo segue un ritmo naturale e tale ritmo ci dice quando si ripeteranno le condizioni.

Attraverso un calcolo matematico, (vedi il testo Il codice del tempo, oppure il sito http://greggbraden.com/calculator/, ove occorre indicare la data di crisi scegliendo una delle tre modalità:
  • Mode 1: quando è prevedibile che un evento già accaduto in passato si verifichi di nuovo?
  • Mode 2: che data nel passato contiene le condizioni che possiamo aspettarci nel futuro?
  • Mode 3: quando possiamo aspettarci che condizioni di un’esperienza personale, sia positiva che negativa, si ripetano nella nostra vita?
E poi premere Go), 
si può ad esempio scoprire che la crisi del 1929 avrà le condizioni per ripetersi nel 2010.
Come possiamo scegliere bene? Le parole non sono sufficienti, il modo con cui scegliamo attraverso il nostro cuore è il grande segreto conservato nelle tradizioni del nostro passato. Il segreto è dunque un’esperienza interiore che ci aiuta in un mondo in evoluzione.
Se noi ci concentriamo nel nostro cuore in maniera specifica e la concentrazione cambia l’energia del mondo, è questo che ci permette di scegliere bene.
Possiamo scegliere la collaborazione o la competizione, ossia l’amore o la paura.

Dove stiamo andando? Siamo in un momento di crisi e gli esperti ci dicono che le crisi, le malattie, le sofferenze sono direttamente connesse con le nostre credenze, alle nostre convinzioni su quello che noi pensiamo essere la nostra vita. 

CRISI – DISAGI e CREDENZE: l’anello di connessione. Nuove scoperte possono cambiare ciò che noi crediamo di noi stessi, dei nostri rapporti con gli altri e con il mondo. E tutto ci porta a questo linguaggio che viene espresso dal cuore.

La chiave antica che oggi la scienza riesce a capire si chiama COERENZA e CONSINSTENZA.

CRISI = manifestazione dei problemi (qualcosa deve cambiare adesso, rapidamente).

Le crisi mondiali che portano poi alle crisi umane generano le crisi personali.
I nostri antenati sapevano che quando la terra avrebbe raggiunto un certo momento nello spazio, sarebbero cominciati cicli di cambiamento sul pianeta.
Le loro descrizioni sono divenute le fondamenta di quasi tutte le regioni del mondo.
La fine del nostro ciclo si chiama il cambiamento delle ere.  
Alcune tradizioni religiose la chiamano la fine del tempo, la tradizione biblica la chiama la fine dei giorni. Taluni l’hanno interpretata come la fine del mondo.
I nostri antenati hanno fatto del loro meglio per insegnarci una via da percorrere al nostro interno, insegnandoci un’esperienza interiore per affrontare i cambiamenti. Questi cambiamenti sono stati un mistero per la scienza moderna per 300 anni. Da Newton fino alla fisica quantistica la scienza moderna ci ha insegnato che noi siamo separati dal nostro mondo, sino a quando, appunto, la fisica quantistica ha scoperto la connessione tra la coscienza e la nostra realtà fisica.
Fino ad allora sapevamo di avere pochissima influenza sul mondo che ci circondava. I nostri antenati invece sapevano che tutta la vita è connessa, attraverso il CUORE UMANO.

E. O. Wilson (biologo dell’Harward University) ne “Il Climax dell’Umanità” (settembre 2005) dice: “Siamo ad una strozzatura nel tempo, in una strettoia dove le nostre risorse e la nostra abilità nel risolvere i problemi saranno spinte al limite”.

Gli scienziati ci dicono che noi dobbiamo pensare in modo diverso da come abbiamo pensato per risolvere i problemi. Ciò significherà una riscrittura dei libri di scienza, che dovranno chiarire i due presupposti falsi della scienza:
  • che siamo separati gli uni dagli altri e dal mondo – TUTTO È SEPARATO
  • che le esperienze interiori del nostro corpo non hanno effetto, impatto sull’esteriorità – I NOSTRI PENSIERI, CREDENZE, EMOZIONI NON HANNO UN EFFETTO SUL MONDO
Questi sono i falsi presupposti della scienza. 

Ma oggi la scienza ci dice che:
  1. Esiste una rete di energia, una matrix viva, che riempie lo spazio di tutto l’universo. Non esiste spazio vuoto nell’universo.
  2. Le emozioni, le credenze, i sentimenti sono il linguaggio che parla la matrix.
Gli scienziati non sono d’accordo su quanto sia questa influenza. Gli antenati ci danno queste risposte, ma gli scienziati non le gradiscono. Tutto ha a che fare su dove si focalizza l’individuo, ciascuno di noi si focalizza in modo diverso.

La scienza oggi ci dice che esiste questo campo che collega tutto. Taluni lo chiamano l’ologramma quantico, altri il campo o ancora la mente di DioPlank lo chiama la matrice.

Tradizionalmente gli scienziati ci hanno detto che il 96% dell’universo è vuoto.
Gli Stati Uniti hanno lanciato l’osservatorio a raggi x Chandra (Chandra X-Ray observatory), la cui missione era trovare il campo invisibile dell’energia nello spazio vuoto.
Nel 1999 i computer hanno cominciato a sviluppare le foto di questo satellite.
Vi sono campi di energia che collegano stelle e galassie e gli spazi vuoti appaiono tali, solo per la lunghezza ‘onda che viene misurata. Quando le immagini vengono messe insieme non c’è più spazio.

Questi campi cambiano il nostro modo di pensare. Se vogliamo comunicare con l’energia della Matrice dobbiamo capirne il funzionamento e il linguaggio.

IERI  L’atomo era composto da oggetti fisici
OGGI  L’atomo quantico è composto da campi di energia, non esiste nucleo

Queste zone di energia sono composte di energia elettrica e magnetismo.

Per cambiare l’atomo noi dobbiamo cambiare le cariche (l’energia). Il nostro corpo è fatto di atomi, il mondo è fatto di atomi.

Chiaveun cambiamento su qualunque campo cambia l’atomo.

Le nuove scoperte ci dimostrano che le esperienze basate sul cuore (emozioni e sentimento) compongono il linguaggio della matrix di Plank.

L’organo con il campo magnetico più forte è il cuore. Il cervello umano genera un campo magnetico debole.

Il campo elettrico del cuore (EKG) è fino a 100 volte più forte di quello del cervello.
Il cuore crea un campo magnetico fino a 5000 volte più forte di quello del cervello.

Dal momento in cui nasciamo questo organo (cuore) comunica con tutto ciò di cui è fatto l’universo.

Il grande segreto del nostro passato sta nel cuore umano che comunica con la matrice di tutta la vita.

Ma se gli indigeni lo sapevano perché noi non lo sappiamo? I testi biblici ci hanno parlato di questo segreto, ma almeno 45 libri furono corretti dalle tradizioni cristiane. Questi testi sono stati poi riscoperti dal Papiro del Mar Morto, nelle biblioteche di Copten, nel Vangelo di S. Tommaso, e così possiamo vedere ciò che è andato perduto nella Bibbia cristiana moderna, rendendola incompleta.

Per usare la matrice dobbiamo utilizzare il linguaggio che essa riconosce ed è qui che comincia la scienza dei miracoli. Un miracolo è solo un miracolo fino a quando non comprendiamo come funziona. Tutti noi abbiamo una tecnologia straordinaria interiore, ora, adesso, che ci permette di guarire noi e gli altri.

Nel 1944 Max Plank “padre” della fisica quantistica, ha dichiarato che non guardiamo al nostro mondo, non c’è materia per come ci aspettavamo che ci fosse.
Disse che quello che noi vediamo come materia esiste solo a causa di una forza.
Dobbiamo supporre che dietro a questa forza esiste una mente conscia e intelligente … Questa mente è la Matrix di tutta la materia” (Firenze, 1944).

C’è un’intelligenza che connette tutta la materia.
Ho chiesto ad un abate nel 1988: “Qual è la forza che collega tutto nell’universo?” lui rispose la compassione. Ho chiesto ancora: “ma la compassione è un sentimento o una forza?”, rispose “SI”.

Ossia siamo nati con la capacità di creare nel nostro organismo un sentimento che comunichi con ciò di cui è fatto il mondo. Ci viene detto che la nostra vita è di 70/80 anni, ma qual è la causa principale di morte in occidente? Le cardiopatie, ossia malattie del cuore. Tutti i sintomi ricadono in un’unica categoria: esperienza emotiva di dolore. È il male della vita, che uccide la gran parte degli adulti nel mondo occidentale. Nello specifico il dolore che non si risolve. Ma se si risolve quanto a lungo potremmo vivere? Gli antichi esseno ci dicono che i corpo umano è progettato per vivere almeno 900 anni. La nuova scienza ci dice che ogni organo del corpo umano è in grado di riprodurre le cellule che potrebbero ricreare e guarire ogni organo.
Le cellule staminali non devono provenire da un neonato o da latri, perché noi siamo già nati con le nostre staminali che rimangono nel nostro organismo per tutta la vita (cellule staminali indifferenziate).
Però per scatenare o avviare un processo di una cellula indifferenziata, occorre che questa riceva un segnale giusto, il quale può arrivare da una pillola o da un sentimento. Gli antichi esseni 500 anni prima della nascita di Cristo scrivevano che il nostro organismo può vivere almeno 900 anni, però dicevano anche che i primi 100 anni sono i più difficili in quanto perderemo tutto quello che amiamo e il dolore del perdere tutto, quel dolore non risolto genera la condizione nel nostro cuore che poi ci porta a morire.
Se noi riuscissimo a guarire questo dolore allora la malattia non avrebbe modo di esistere.
Siamo capaci di abbracciare il cambiamento oppure resistiamo al cambiamento? La capacità di gestire il cambiamento è un modo di essere, non è una cosa che facciamo è una cosa che diventiamo.

Tutto questo ha a che fare con il CUORE.
Le stesse credenze che ci fanno male nella vita possono essere invertite e guarirci.
L’effetto placebo è stata individuato nel 1955 dal dott. H. K. Beecher, primario del reparto di anestesia del Boston’s Massachusetts General Hospital. I suoi studi “Il potere del placebo”, dimostravano che 1/3 dei pazienti analizzati sono guariti grazie a niente.

Occorre sentire l’esisto come se fosse già presente. Il credere alimenta un cambiamento nelle reazioni chimiche che alimentano il nostro corpo.

Funziona anche il contrario ossia l’effetto nocebo: una persona si ammala quando pensa che si ammalerà.

Il DNA influisce direttamente sulla materia di cui è fatto il mondo (fotoni).

Cambiando il modo di pensare cambiamo la forma del DNA nelle nostre cellule.
  • Le emozioni positive rilassano il DNA che così può esprimere il suo potenziale
  • Le emozioni negative invece contraggono il DNA limitandolo
Gli individui educati ad avere sentimenti profondi di amore e apprezzamento sono stati in grado di cambiare intenzionalmente la forma del proprio DNA … Le emozioni umane producono effetti che sconfiggono le leggi convenzionali della fisica” (Journal of Scientific Exploration, vol. 5, no. 3 (1994).

Le emozioni cambiano il DNA - Il DNA cambia la materia = le emozioni cambiano la materia

L’emisfero destro del cervello è collegato al cuore.
Forse la guarigione avviene quando noi permettiamo al nostro corpo di allinearsi al pattern dell’universo, quando il cervello è in simmetria con il modello dell’universo.

COME IN ALTO COSÌ IN BASSO

Occorre tagliare ogni giudizio per allinearci all’universo, ciò accade in presenza di un’esperienza guidata dall’emisfero destro, esperienza fondata sul cuore che scatena il processo di guarigione.

Vi è una continua comunicazione tra cuore e cervello. Il cuore manda un segnale al cervello e il cervello, rilascia le sostanze chimiche che poi a loro volta rimandano un segnale al cuore. La qualità del segnale è determinata dalle sensazioni, sentimenti, emozioni del cuore. Quando l’emozione è ottimale abbiamo una COERENZA che oggi si può misurare a 0.10 Hz.

Bassa coerenza: emozioni negative
Inibiscono le funzioni corticali, 1400 scambi biochimici
Squilibrio ormonale (“bagni” cortisolo)
Anomalie nel battito cardiaco
Diminuzione delle attività cognitive
Performance scadenti

Alta coerenza: emozioni positive
Facilitano connessioni corticali, scambi biochimici positivi
Equilibrio ormonale (docce di DHEA)
Coerenza nel battito cardiaco
Chiarezza mentale
Produttività

Attraverso la misurazione del campo geomantico della terra, si è scoperto che se possiamo generare coerenza nei campi magnetici del mondo, allora possiamo portare la pace.

È possibile influenzare il campo? L’ipotesi dice che le emozioni collettive forti possono avere un impatto sul campo magnetico della terra. Se questa emozione passa attraverso la coerenza tutti ne beneficeremo.

L’istituto HeartMath studia la forza, il potere del cuore umano. La coerenza mondiale ci può aiutare nell’unirci come famiglia su questa terra.

È in atto un nuovo progetto – L’iniziativa della nuova coerenza globale. Gli obiettivi sono unire milioni di persone, di culture e credenze diverse per smuovere la coerenza globale dal caos all’equilibrio e alla cooperazione.
Fase 1: misurare con i sensori i campi magnetici della terra
Fase 2: imparare la coerenza


Cuore e cervello, la coerenza è il linguaggio della guarigione e dei miracoli, la scelta è nostra


Tratto dalla conferenza di Brescia (19/20 marzo 2011):
Alle porte del cambiamento (DVD)









lunedì 7 febbraio 2011

La matrix divina - Intervista esclusiva a Gregg Braden (2008)

Da 1986 ad oggi il mio lavoro è stato quello di trovare la connessione tra la saggezza antica e la migliore scienza disponibile oggi, perché questa unione può aiutarci a migliorare.
La storia scritta dall’uomo ha avuto inizio circa 5000 anni fa e durante questo tempo i nostri predecessori hanno sviluppato delle massime spirituali per aiutarci a comprendere il nostro rapporto con il mondo, con gli altri e con il divino.
La scienza, pur essendo importante ha solo 300 anni di storia, e comincia già a confermare ciò che diceva la saggezza spirituale.
Come civiltà dovremmo affrontare le più grandi sfide della storia umana.

Troviamo in antichi monasteri la conoscenza del cuore umano e la regola di comunicare con il mondo tramite il linguaggio del cuore piuttosto che con il pensiero razionale.
Questo è difficile da accettare per la civiltà moderna perché siamo molto logici.
Ma è una regola potente, perché nei monasteri andini, o tibetani … vediamo che le persone non conoscono la scienza ma sanno come curare il corpo ed essere longevi.
Abbiamo conosciuto persone di 120 anni nel 2005 che erano sane, forti e vitali.
Chiedevo loro: “quando fate le guarigioni, cosa fate all’interno del corpo per riuscirci?
La risposta era sempre che loro non lo pensano con la mente ma lo sentivano con il cuore.
Oggi la scienza ci dice che il nostro cuore parla un linguaggio, e che proprio questo linguaggio da le istruzioni ai nostri organi e agli atomi che compongono il nostro mondo.
Noi letteralmente possiamo modificare gli atomi dello spazio circostante per mostrare ciò che proviamo. Se sentiamo pace, la pace avviene non solo nella nostra casa, ma anche nella nostra città.

La maggior parte della nostra storia è basata su due FALSE CREDENZE:
  • OGNI COSA È SEPARATA DALLE ALTRE (non è così perché c’è un campo energetico, una matrice divina che collega tutto)
  • NOI NON ABBIAMO UN EFFETTO SUL MONDO (non è così perché le nostre esperienze interne di pensiero, sentimento, emozione, credenze hanno un effetto diretto sul mondo, attraverso questo stesso campo energetico)
La matrix divina è il canale che porta le nostre esperienze fuori dal mondo circostante. Il fatto che tutto è collegato e che influenziamo la realtà cambia tutto. Cambia 300 anni di pensiero.

È in atto un progetto scientifico ove gli scienziati hanno recentemente scoperto che esiste uno strato dell’atmosfera sopra la terra, che è sintonizzato alle stesse frequenze del cuore e del cervello umani.
Ciò significa che quando creiamo un effetto all’interno del corpo, attraverso sentimenti, questo effetto viene riflesso, nell’atmosfera terrestre. Ognuno di noi è sintonizzato e collegato a questo strato dell’atmosfera. Ciò significa che quando un certo numero di persone, molto meno di 6 miliardi, prova sentimenti di pace e cooperazione nel cuore, quel campo energetico trasporta questa esperienza a tutti e tutti hanno l’opportunità di beneficiarne.
La seconda parte di questo progetto è che gli scienziati hanno ora costruito i sensori che possono misurare il campo e lo metteranno in rete, così avremo la possibilità di aprire una pagina in internet e vedere il nostro cuore riflesso nell’atmosfera sopra di noi.
Finalmente la scienza dimostra che siamo parte della madre terra, parte del suo battito vitale, così che quando le persone iniziano a provare sentimenti di pace e gratitudine il campo dell’atmosfera trasporta questa esperienza a tutti.
Quindi non è necessario conoscere la scienza, dobbiamo solo provare nel cuore dei sentimenti sapendo che diventeranno la realtà del nostro mondo.
Ora la scienza ci spiega come ciò accade, quindi non dobbiamo più agire solo con la fede.

Nel 1909, Geoffrey Ingram Taylor, ripete il famoso esperimento della doppia fenditura:
l’osservazione della realtà da parte degli scienziati modifica la realtà osservata.

Ora tutto ciò è assodato ma occorre capire QUANTO influenziamo la realtà? Quanto potere abbiamo realmente per cambiare il nostro mondo, per guarirci?
Non è sufficiente spiegare i fenomeni tramite la legge che tutto è collegato, ma occorre capire che noi esistiamo in una realtà interattiva.

John Wheeler, congetturò un universo partecipativo, ossia non manipoliamo ne controlliamo il mondo ma siamo parte di tutto ciò che accade.
Credo che stiamo entrando in un epoca in cui finalmente capiremo che dobbiamo lavorare insieme per sopravvivere a ciò che la vita sulla terra ci porterà.

21 dicembre 2010:
  • non è la fine assoluta del calendario ma la fine di un ciclo che i Maya dicono ebbe inizio 5125 anni fa, nel 3114 a.C.
Cosa sappiamo circa quella data e quel periodo? Sappiamo che quella data segna un raro allineamento delle galassia con il nostro sistema solare e non ne accadono di simili da più di 26.000 anni. Cioè un allineamento di tutti i pianeti con il sole e con il centro della nostra galassia, il suo cuore. Questo è un allineamento molto raro e non sappiamo con precisione quali saranno gli effetti per noi.
Sappiamo che verranno influenzati i campi magnetici della terra per una certa misura e che saranno influenzati i cicli solari per una certa misura. I nostri scienziati ci dicono che ci troviamo ora in uno dei cicli solari che ebbe inizio nel 2006 e che raggiungerà l’apice nel 2012, e sarà un ciclo solare molto potente. La vita sulla terra ne sarà influenzata, probabilmente con disturbi nelle comunicazioni, guasti ai computer, ai sistemi satellitari e alla telefonia mobile, e anche noi saremo influenzati, perché sappiamo che la nostra risposta immunitaria e il nostro sonno anch’essi influenzati dai cicli solari.
Le antiche tradizioni ci dicono che questa era rappresenta una scelta per noi di iniziare mille anni di pace o mille anni della peggiore sofferenza che il mondo abbia mai conosciuto.
Dalle tradizioni antiche di 7000 anni degli Indù, agli Indiani d’America, ai Peruviani, tutti dicono che il 2012 sarà un’opportunità, ma nessuna credenza o profezia è in grado di dirci cosa accadrà.

Riassumendo:
  • esistono delle rare condizioni che si vanno creando riguardo il magnetismo della terra, il magnetismo del sole, l’allineamento dei pianeti … e sono tutte collegate nel 2012.
Come reagiremo, non posso dirlo perché stiamo creando la risposta proprio ora. Sarà un’epoca di cambiamento ed è bene prenderci cura di noi, sapendo che ci saranno giorni in cui ad esempio non riusciremo ad arrivare al supermercato. Credo sia una buona pratica in generale, quella di avere un po’ di autonomia, di tenere da parte un po’ di cibo, di acqua e medicinali che possono servire a prendersi cura di sé per due o tre settimane o un mese, per via di alluvioni, terremoti, uragani … che accadono spesso in un periodo simile.
Quando ci prepariamo nel cuore siamo già pronti ad affrontare quello che succede fuori nel mondo. Se le nostre convinzioni, il nostro giudizio, sono che la vita deve essere in un determinato modo quando il mondo cambia e la vecchia vita scompare diventa molto difficile per noi.
Se siamo aperti al cambiamento e alle opportunità e vediamo il cambiamento come un occasione per crescere e creare un nuovo modo di essere, individualmente e collettivamente, allora comprendiamo che il cambiamento è una cosa necessaria, è sia una morte che una nascita. Perché il cambiamento è la fine di un certo modo di essere e l’inizio di un nuovo modo di essere.

I campi magnetici della terra hanno iniziato a diminuire 2000 anni fa e ora si trovano al livello più basso degli ultimi due millenni. Sono calati del 10% solo negli ultimi 100 anni.
Gli antichi sapevano come ci si sentiva perché lo avevano simulato in stanze speciali. Hanno scritto agli abitanti del futuro spiegandogli cosa avrebbero trovato e come prendersi cura di sé durante quel periodo. Le istruzioni che hanno lasciato sono i principi spirituali delle grandi religioni, dicevano che la cooperazione, la compassione, l’amore e il perdono dentro di noi, modificano il nostro corpo e quando avvertiamo quel cambiamento ci sintonizziamo ai cambiamenti del mondo.
Questo è importante, perché le nostre emozioni reagiscono ai campi magnetici e anche le nostre credenze. Il nostro sistema immunitario, la nostra percezione del tempo e dello spazio. Si può pensare al campo magnetico come ad una colla che lega le nostre credenze saldamente ai nostri corpi, quando la colla svanisce, quando i campi magnetici sono bassi, abbiamo l’opportunità per cambiare, perché allora nulla trattiene più fortemente le credenze nel corpo.
In questo senso i nostri avi hanno lavorato per noi., se avremo la saggezza di riconoscere ciò che ci hanno lasciato.
Dal 1986 ad oggi ho avuto l’onore e il privilegio di viaggiare in ogni continente del pianeta, tranne l’Antartide e l’Islanda. Ho imparato che siamo una famiglia a un livello profondo, gli abitanti della terra si amano. A volte non si capiscono, o non sono d’accordo tra di loro, ma tutti proviamo un legame profondo.
In ogni parte del mondo le persone mi facevano sempre due domande:
  1. Il mondo sembra diverso, perché?
  2. Cosa possiamo fare?
Mi è stato spesso detto che siamo una razza violenta, e come scienziato mi sono detto, ma siamo realmente una razza violenta? Ci sono oltre 400 studi in ambito psicologico e biologico e tutti e 400 sono giunti alla stessa conclusione. Si cercava di capire qual’era il grado ottimale di competitività per una specie. Per 400 studi la risposta è stata ZERO. Zero competizione è ottimale, la competizione non ci aiuta, ovviamente parlo di competizione violenta.
Tutti gli studi dimostrano che quando cooperiamo ne usciamo tutti meglio, viviamo più a lungo, siamo più sani, più felici …
La cosa interessante degli studi è che ci hanno trovato pacifici e benevoli come razza, per indole.
Però questi studi hanno evidenziato tre fattori che possono farci tradire la nostra natura.
Noi diventeremmo violenti quando uno o una combinazione di questi tre fattori sussitono.
  • Quando sentiamo di essere sotto minaccia
  • Quando sentiamo che le nostre famiglie sono sotto minaccia
  • Quando sentiamo che il nostro stile di vita è sotto minaccia

Ovunque si vede violenza, si trova la presenza dei suddetti fattori, solitamente tutti e tre.

Alla domanda: "Cosa possiamo fare?" Io rispondo con un’altra domanda: "Come facciamo a guardare al di là delle frontiere e aiutarci a sentirci al sicuro?" Le persone dicono che questo è troppo semplicistico, ma io dico che è semplice quanto vogliamo che sia.
Quando cambiamo i nostri sentimenti, i cristalli d’acqua si modificano intorno a noi (vedi gli studi sull’acqua di Masaru Emoto).

La chiave di tutto è maturare la convinzione che stiamo bene nel mondo, che siamo al sicuro e che i nostri corpi hanno una saggezza interna che ci aiuterà a sopravvivere e a trascendere tutto quello che può accaderci.
Ognuno di noi deve trovare per se questa convinzione a modo suo, sapendo che stiamo nel mondo per sperimentare le sfide che la vita ci offre e che già possediamo gli strumento per superarle.


Intervista esclusiva a Gregg Braden, Macrolibrarsi


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