Ho
praticato saltuariamente per molti anni varie forme di meditazione, ma non ho
mai avuto gran successo in questo senso. Qualche
volta, metà per scherzo metà sul serio, mi definisco un esperto dei drammi
della meditazione, dopo avere tanto e per tanto tempo sperimentato le
scorribande della mia mente ogni volta che si doveva concentrare!
Malgrado
il mio cervello sappia benissimo com’è importante la meditazione, una certa
confusione su come esattamente praticarla e la conseguente mancanza di
risultati hanno tolto vigore alle mie motivazioni, così che sono anni che non
mi dedico alla pratica della meditazione tradizionale con regolarità (Charles
T. Tart 1986).
I rischi
del rilassamento
Può
essere nocivo sia il rilassamento totale sia il “lasciar cadere” i pensieri che
creano tensione. Qualsiasi metodo, perfino il massaggio, può essere dannoso se
usato per rilassarsi, a meno che non sia seguito da un trattamento preciso e
differenziato di quelle che erano le tensioni originarie. Ci sono due motivi
per questo.
Primo,
anni di lavoro sul corpo con persone malate hanno mostrato la frequente
presenza di una precedente storia di rimozione di tensioni nei casi in cui è
insorto il cancro. La tensione, come ogni altro processo, non può essere
eliminata per magia, per quanto per brevi periodi di tempo possa essere rimossa
dalla coscienza. Rimossa o rilasciata, la tensione non scompare; piuttosto
sembra diventare meno trattabile per la coscienza. Una delle possibili
conseguenze della rimozione di processi come la tensione è la creazione di
sintomi e malattie incurabili, quali il cancro.
Secondo,
io mi domando se lasciar cadere la tensione, o “gettarla via”, come è d’uso in
certi metodi di meditazione, di lavoro sul corpo e massaggio, sia una buona
norma ecologica rispetto al resto dell’umanità. In tutto il mondo la gente sta
acquistando coscienza dei rischi che comporta lo sbarazzarsi dei rifiuti
gettandoli semplicemente nelle fogne. Esattamente come si intasa e si inquina
il sistema idrico della terra, così, gettando la tensione nell’atmosfera,
possiamo intasare il sistema spirituale del pianeta, il luogo da cui il resto
di noi bene quando è assetato. Se il globo terrestre è un campo o un sistema,
non possiamo gettare nulla fuori;
possiamo solo rimetterlo in circolo nel
sistema.
L’essere
umano è sbagliato?
Uno de
presupposti fondamentali e talora inconsci di molti orientamenti psicologici e
di molti metodi di meditazioni è che l’essere umano sia indisciplinato, ignorante,
arido, pieno d brae, gelosia, egoismo, pericoloso, in qualche modo sbagliato.
Ritenere
che le cose sono “sbagliate” ci fa pensare in termini causali; divide il mondo
in problemi e soluzioni. Questa atavica visione del mondo ci ha aiutato a
prolungare la vita umana attraverso la guerra chimica e psicologica contro i
sintomi e le parti interne disturbanti.
Ma la
bellicosa convinzione che la nostra natura sia sbagliata ignora il fine che
potrebbe nascondersi dietro gli eventi.
Un
secondo aspetto negativo del pensare in termini di causa-effetto è che ci fa
detestare il mondo quando non risponde alle nostre aspettative. Se non
riusciamo a risolvere un problema lo combattiamo. Le azioni aggressive e i
dittatori folli non rispondono alle mie aspettative per la pace nel mondo.
Vorrei cambiarli ma non posso. Se non sto attento dichiarerò loro guerra
cercando di eliminarli o di chiuderli in un istituto psichiatrico. Dobbiamo
imparare a fare dell’aggressività e della follia un uso migliore.
Tutti gli
eventi sono potenzialmente utili
Dobbiamo
aggiungere alla nostra idea dell’essere umano una nuova dimensione, una
dimensione che ne richiama una antica, secondo la quale: “Il mondo è perfetto
così com’è”. Per quanto personalmente io non senta che il mondo è realmente
perfetto così com’è, ho scoperto che eventi apparentemente negativi possono
arricchire molto. Una dimensione importamene e forse nuova della meditazione è
quella per cui si accettano e si “lavora” su tutti gli eventi, inclusa la
rabbia, la gelosia, l’avidità, al fine di rivelare il loro potenziale positivo.
Invece di cercare di cambiare la nostra natura per adattarla alle nostre idee
precostituite di armonia o di pace, potremmo cercare di scoprire il fine
nascosto degli eventi. Forse contengono il seme di quello che ci serve
esattamente.
Fonte: Lavorare da soli su sé stessi – Arnold Mindell