di Enrico Galoppini
http://europeanphoenix.net/it/component/content/article/3-societa/254-perche-i-nostri-cieli-non-sono-piu-blu
Che cosa penseremmo di chi ci governa se - oltre a tutto quel che già sappiamo dalla diretta esperienza quotidiana o sospettiamo sulla base di più d’un indizio ricavato anche dalle nostre letture - venissimo a sapere che permette a della gente senza scrupoli di avvelenare l’aria che respiriamo? Più esattamente, di infestare i cieli con ogni sorta di porcheria? Ne penseremmo tutto il male possibile, che sono dei delinquenti, no?
Le obiezioni da parte delle “autorità” a tutta quella mole d’informazioni e d’ipotesi sviluppate da chi s’è messo in testa di vederci chiaro, praticamente, non esistono. Tacciano di “esagerazione”, “paranoia” e di “complottismo”. Niente di nuovo: sono sempre le solite accuse scagliate per evitare d’intavolare un qualsivoglia confronto con chi s’è ammoscato ed ha addotto argomenti che non ripugnano alla ragione. La “consegna del silenzio” fa il resto: se la tv e giornali non ne parlano, il problema non sussiste. E se proprio non basta, si sguinzagliano dei provocatori per spararle grosse, incredibilmente grosse, onde svalutare la credibilità di chi denuncia seriamente il fenomeno, che per associazione verrà considerato un povero “pazzo”: è una tecnica collaudata quella di mandare avanti personaggi poco preparati, farseschi o ambigui, legati ad ambienti o adusi ad atteggiamenti squalificanti, per il timore che in troppi si rendano conto che il potere mente su questioni troppo importanti, d’interesse davvero generale (ad esempio, ricordo d’aver sentito dei “controinformatori” che asserivano d’aver fotografato degli Ufo accanto alle Torri gemelle!). C’è anche un’altra tecnica, che serve allo stesso scopo, che è quella di far dire a certi personaggi ben integrati nel sistema (un sistema – non lo si perda mai di vista – che è la diretta conseguenza della negazione di Dio e della Verità) alcune “verità” sull’argomento scomodo di turno, cosicché un certo pubblico disposto ad ascoltare solo figure “autorevoli” non presterà la minima attenzione a chi, pur sciorinando fatti inoppugnabili, non è ammantato dall’aura della “autorevolezza”.
Questo, per sottolineare che comunque bisogna fare attenzione a cosa viene detto, a chi lo dice, da che “pulpito” lo dice eccetera. Di questi tempi, poi, vi è una differenza fondamentale tra coloro che criticano tutto, spietatamente, lasciandoti praticamente “disperato” perché al fondo sono dei disperati pure loro, e chi invece cerca di offrire un servizio, a se stesso e al prossimo, per “darsi una sveglia”, da intendersi come trampolino di lancio per la comprensione di dove bisogna “orientarsi” e che direzione imprimere alla propria esistenza.
Ma in questa sede non m’interessa entrare nel campo delle ipotesi sugli obiettivi di coloro che rilasciano le “scie chimiche”, né dei dibattiti – come spesso avviene, accesissimi, ma solo su internet perché i media ufficiali hanno la “consegna del silenzio” – tra i fautori di differenti “verità”. Ma un fatto è certo: tutti – per il solo fatto di avere due occhi innestati in una scatola cranica e collegati ad un cervello - possono osservare, a qualsiasi ora del giorno, che il cielo è costantemente scarabocchiato con strisce lunghissime rilasciate da aerei che transitano ad una quota che non è quella degli aerei di linea quando sorvolano una città, né è quella dei medesimi aerei quando sono in procinto di atterrare nell’aeroporto cittadino. Difatti, né i primi né i secondi lasciano alcuna lunga scia dietro di sé, e pure questo banale fenomeno è osservabile da chiunque! Se c’è infatti una cosa davvero eclatante in tutta questa storia delle “scie chimiche”, è che non si tratta di un argomento da “grandi esperti”, almeno nel momento della rilevazione ad occhio nudo: ripeto, basta guardare in aria per rilevare quantomeno una clamorosa anomalia rispetto alla normalità, che non prevede un cielo ridotto ad una partita a “tris” tra aerei!
Il cosiddetto “uomo della strada” - quello completamente beota che crede praticamente a tutto quello che gli viene raccontato dalle “autorità” - se interpellato risponde in due modi: “Sono i voli di linea, che ora sono sempre di più”; oppure: “Sono gli aerei supersonici”. Una risposta, la seconda, sentita con le mie orecchie, eppure tanto basta per rassicurarsi. Ma chi si dà questa spiegazione forse non è mai stato ad una manifestazione delle “pattuglie acrobatiche”, dove le strisce di fumo colorato escono solo se azionate dai piloti, altrimenti dall’aereo, anche quando risale di quota, non esce un bel niente. Per di più, essendo il medesimo “uomo della strada” completamente illogico, quand’anche ritenesse che tutti gli aerei a reazione militari rilascino delle lunghe scie visibili dovrebbe porsi la seguente domanda: “Come mai tutti questi aerei in circolazione? C’è una guerra in corso sui cieli della mia città?!”. E, al colmo dell’assurdità, ch sostiene questa spiegazione di comodo non si pone nemmeno il dubbio che se un aereo è “supersonico” deve per l’appunto fare un gran rumore … E, al fondo dell’abbrutimento, dell’attitudine a farsi manipolare come un pollo in batteria, vi è persino chi vede queste strisce nel cielo e perentorio afferma: “Ci sono sempre state!”.
“A tutte le ore”: ci si può alzare all’alba, ed il “reticolato” è già bell’e pronto (e dà sul rosaceo); al mattino o al pomeriggio, col cielo azzurro, può accadere l’incredibile: nel blu, dipinto di blu,
voilà una striscia lunghissima disegnata col bianchetto! Oppure un cielo bellissimo che a forza di scarabocchiarlo pian piano diventa lattiginoso, a causa del progressivo espandersi delle scie, che prima prendono una tipica forma “a vertebre” e poi si spandono mescolandosi l’una con l’altra.
“Rilasciate da aerei”: sì, perché basta stare per qualche minuto col nasetto per aria (e talvolta anche meno) per vedere un aereo intento ad irrorare il cielo con questi ‘misteriosi vapori’. Nota importante a proposito della quota di volo: se il tempo è nuvoloso l’aereo in questione passa tra le nuvole, apparendo e scomparendo, cosa che non fanno gli aerei di linea di passaggio su un territorio… tutti noi siamo stati in aereo e sappiamo che lungo la rotta le nuvole le vediamo dal finestrino sotto di noi.
A questo punto però bisogna porsi una domanda importante: chi ci comanda (intreccio d’interessi finanziari, industriali, politici e militari) è evidentemente implicato in un’operazione che ci vuol tenere segreta nelle sue finalità (e chissà quanto ci costa con tutto questo via vai di aerei che consumano quantità pazzesche di carburante!), perciò è normale che non fiati… Ma la famosa “gente”, com’è possibile che non s’accorga di nulla? O, peggio, che non si domandi perché mai il cielo viene deturpato in questo modo così plateale? Evidentemente Lorsignori sanno con quali livelli di passività hanno a che fare, quindi stanno elevando progressivamente i livelli di manipolazione e di raggiro, convinti come sono di avere a che fare con una massa amorfa abituata ad “abbassare la testa” (e non solo metaforicamente!). Non fanno un colpo di Stato e lo chiamano la “salvezza della Patria”?
E qui veniamo alle note davvero dolenti. Che lo stesso pilota non si ponga troppi dubbi non deve sorprendere. C’è in giro un sacco di gente che per il solo fatto di dover “eseguire degli ordini” fa delle cose ripugnanti e nocive. La domanda sorge spontanea: “Ma non pensa che là sotto c’è anche la sua famiglia?”. No, non c’è niente da fare: la forza del condizionamento e della paura di “rimetterci” è troppo forte. Se poi pensiamo che con ogni probabilità questi piloti sono dei “militari” (metto le virgolette perché ormai sono sempre più a difesa d’interessi privati), si capisce che si è di fronte a persone che per deformazione professionale devono “obbedire” e zitti. Che eseguano tutto ciò per conto di qualcosa che va al di là delle “autorità italiane” non rappresenta infine alcun problema, poiché è stato fatto un lavaggio del cervello per inculcare il concetto della nostra “grande patria da New York a Tel Aviv”. E i metereologi non fiatano perché sono anch’essi dei militari: non a caso hanno eliminato le classiche “immagini dal satellite” per sostituirle con delle coloratissime e accattivanti “grafiche” che ormai occupano tutta una sezione dei notiziari, dove un citrullo-giornalista che giochicchia con una specie di ‘meteovideogioco’ occupa provvidenzialmente del tempo da dedicare altrimenti alle notizie vere.
Ma in fondo, anche questo aspetto non ci deve sbalordire eccessivamente, poiché, ripeto, è pieno di gente che per “portare la pagnotta a casa” deve eseguire dei compiti abominevoli tutti i giorni.
E che la “gente” non si scandalizzi per il deturpamento e l’avvelenamento dell’ambiente non è certo una novità: la maggioranza delle persone ha forse smesso di prendere l’auto per ogni minimo spostamento per il solo e decisivo fatto che l’aria delle città è irrespirabile? Ha capito che non si può tenere il riscaldamento domestico “a palla” per stare smanicati anche d’inverno, altrimenti ci avveleniamo tutti? Ha compreso che non ha senso dolersi, da una parte, per i “danni all’ambiente” e, dall’altra, riempirsi i carrelli di prodotti superconfezionati? Se si pensa inoltre che in giro per il mondo, nei “Paesi in via di sviluppo”, nelle “potenze emergenti”, ci sono legioni di individui che bramano solo il “benessere”, c’è di che inorridire ...
Alla fine, l’uomo “moderno” se ne frega altamente di tutto quel che esula illusoriamente il proprio ego; se a casa sua, sulla terra degli avi, non comanda un fico secco ed è, anzi, diventato, uno schiavo; se la sua attività è del tutto controproducente, anche a livello “morale”, per sé e per gli altri; se… gli scarabocchiano il cielo con queste “scie chimiche”! A questo uomo crepuscolare interessa solo la sua panza, il soddisfacimento dei suoi bisogni corporali, il “benessere” materiale, e tutt’al più pretende che tutto questo gozzovigliare risponda a moralistici ed ipocriti “criteri etici” fissati in qualche “bollino” o “certificazione”!
E per ridursi in questo stato l’uomo “moderno” deve dimenticarsi soprattutto una cosa, un’unica cosa: Dio e la Verità. Il Creatore di tutte le cose, se ha posto i cieli dove sono un motivo ci sarà. Non li ha creati con le “scie chimiche”. Tutti i libri sacri declamano la maestà implicita nei cieli fissati da Chi ha creato questo mondo affinché Lo conoscessimo … E qua si erge in tutta la sua tronfiezza l’uomo “moderno”, dimentico di Dio e dunque in preda alle manipolazioni del Maligno: “Sì, è vero, nessun uomo può creare i cieli (né creare alcunché), però … i cieli possono essere migliorati!
Migliorati per questo e quest’altro motivo …”, sempre al servizio del “Progresso”.
Ecco, questo è un punto fondamentale da capire. Che nella Creazione non c’è nulla che non sia già “perfetto”. Quindi, che l’uomo s’incaponisca di “migliorarla”, oltre che essere illusorio, può
condurre solo ad un disastro e alla perdizione di sé. Ammettiamo infatti che uno dei motivi per cui i cieli vengono continuamente irrorati da questi aerei sia la facilitazione delle telecomunicazioni, dello sfruttamento delle frequenze e delle onde elettromagnetiche, nell’era della cosiddetta “comunicazione globale”. Perseguire un obiettivo simile non pone però alcuno scrupolo solo se si postula un essere umano estremamente semplificato (che è poi lo stesso della medicina ufficiale: non a caso si fanno vaccinare dei bambini appena nati, per “migliorarli”, quando sono invece nati già “perfetti” col loro sistema immunitario che ha bisogno solo delle poppate dalla loro mamma). Peccato per questi dr. Frankestein da strapazzo che l’uomo sia invece estremamente complesso, al punto che conosce se stesso, il suo Sé, solo chi è pervenuto alla “Realizzazione”: gli altri, invece, non sanno esattamente quali potenzialità contenga in sé l’uomo, che dispone, guarda un po’, pure di un suo campo elettromagnetico.
E se rilasciare sostanze nocive del tipo esposto da chi denuncia le “scie chimiche” avesse uno scopo davvero diabolico? quello di depotenziare l’essere umano, ovvero mandarlo “in confusione”, letteralmente “dis-orientarlo”? Non permettergli una “connessione”… creargli dei problemi di “sintonizzazione”…
I tempi stanno stringendo, prima di un “diluvio”. Più di quanti si pensa stanno cercando posto sulle ‘scialuppe di salvataggio’, ma per farlo si deve disporre di una Guida (infatti se il capitano della nave se la dà a gambe, come abbiamo visto di recente, i passeggeri naufragano) che dà le istruzioni su come “orientarsi”, “connettersi” con l’unica Realtà e giungere a destinazione sani e salvi. Nel frattempo, si assiste ad una “fretta” estremamente sospetta, quella di chi sa di “non avere tempo” per portare a termine il suo criminale disegno, mirato a rendere le vite degli uomini una “occasione sprecata”, “carbone per l’Inferno”. Nel frattempo, tutto l’andazzo, dalla propaganda all’esistenza pratica, incita all’”attaccamento”, ad illudersi sul “mondo”, a scambiarlo per l’obiettivo e non per un mezzo, un provvidenziale – e “perfetto”, al suo livello - mezzo quale esso è.
È un problema di “connessione” col divino, con la fonte dell’Essere, che alcune forze cercano di ostacolare in ogni modo. E di consapevolezza, di conoscenza. La conoscenza è il contrario
dell’ignoranza, e cosa può essere se non l’ignoranza a manovrare i servi sciocchi del Maligno? Se uno conosce ama, perché “conoscere” per davvero implica l’identificazione con la cosa conosciuta. Quindi non puoi non amarla, e non puoi deturparla, anche con la scusa di “renderla perfetta”…
http://europeanphoenix.net/it/component/content/article/3-societa/254-perche-i-nostri-cieli-non-sono-piu-blu
Che cosa penseremmo di chi ci governa se - oltre a tutto quel che già sappiamo dalla diretta esperienza quotidiana o sospettiamo sulla base di più d’un indizio ricavato anche dalle nostre letture - venissimo a sapere che permette a della gente senza scrupoli di avvelenare l’aria che respiriamo? Più esattamente, di infestare i cieli con ogni sorta di porcheria? Ne penseremmo tutto il male possibile, che sono dei delinquenti, no?
Bene, cominciamo a entrare in quest’ordine d’idee, perché questo è esattamente
ciò che accade ogni giorno nei cieli italiani. Mi riferisco a quelli italiani
perché vorrei che nella mia terra, l’Italia, a prescindere da una farsa che si
chiama “Repubblica Italiana”, non esistessero cose simili, ma il fenomeno
interessa almeno tutte le nazioni sottoposte al dominio della Nato. E
sottolineo “nazioni”, perché qua è anche l’ora di piantarla col chiamare la
terra degli avi “il Paese”. Sì, il Paese di Pulcinella!
Per capire il livello delinquenziale di chi sarebbe invece preposto ad incoraggiare e tutelare la salute dei propri connazionali, ci si può informare sul fenomeno noto come quello delle “scie chimiche”, sul quale, in rete, esiste un’abbondante messe di materiale. Qua, ad esempio, può essere consultata una cernita degli interventi più significativi:
Per capire il livello delinquenziale di chi sarebbe invece preposto ad incoraggiare e tutelare la salute dei propri connazionali, ci si può informare sul fenomeno noto come quello delle “scie chimiche”, sul quale, in rete, esiste un’abbondante messe di materiale. Qua, ad esempio, può essere consultata una cernita degli interventi più significativi:
Che cosa stiano combinando realmente certi individui senza scrupoli con le
“scie chimiche”, ciascuno lo deduca, si faccia un’idea, dalla lettura dei
suddetti materiali. Ce n’è per tutti i gusti: dalle modificazioni climatiche
all’impoverimento dei terreni attraverso il rilascio di agenti tra cui bario,
torio ed alluminio; fino a chi si spinge ad ipotizzare un programma di
condizionamento/indebolimento mentale di masse sempre più ridotte ad uno stato catatonico, indotte così a sentirsi
sfasate e “depresse”; altri, poi, ipotizzano scenari da incubo, ponendo in
relazione tali scie con la diffusione di un terribile morbo. Il quadro, solo
soffermandoci a queste prime ipotesi, già delinea chi potrebbero essere i
beneficiari della turpe operazione: chi intende ingozzarci di cibo artificiale
(ogm) e medicine.
Ma con tutta probabilità c’è dietro ben di peggio … o meglio, di
qualitativamente diverso da quello che a prima vista può considerarsi un
“crimine ambientale” o un “danno alla salute”.
Le obiezioni da parte delle “autorità” a tutta quella mole d’informazioni e d’ipotesi sviluppate da chi s’è messo in testa di vederci chiaro, praticamente, non esistono. Tacciano di “esagerazione”, “paranoia” e di “complottismo”. Niente di nuovo: sono sempre le solite accuse scagliate per evitare d’intavolare un qualsivoglia confronto con chi s’è ammoscato ed ha addotto argomenti che non ripugnano alla ragione. La “consegna del silenzio” fa il resto: se la tv e giornali non ne parlano, il problema non sussiste. E se proprio non basta, si sguinzagliano dei provocatori per spararle grosse, incredibilmente grosse, onde svalutare la credibilità di chi denuncia seriamente il fenomeno, che per associazione verrà considerato un povero “pazzo”: è una tecnica collaudata quella di mandare avanti personaggi poco preparati, farseschi o ambigui, legati ad ambienti o adusi ad atteggiamenti squalificanti, per il timore che in troppi si rendano conto che il potere mente su questioni troppo importanti, d’interesse davvero generale (ad esempio, ricordo d’aver sentito dei “controinformatori” che asserivano d’aver fotografato degli Ufo accanto alle Torri gemelle!). C’è anche un’altra tecnica, che serve allo stesso scopo, che è quella di far dire a certi personaggi ben integrati nel sistema (un sistema – non lo si perda mai di vista – che è la diretta conseguenza della negazione di Dio e della Verità) alcune “verità” sull’argomento scomodo di turno, cosicché un certo pubblico disposto ad ascoltare solo figure “autorevoli” non presterà la minima attenzione a chi, pur sciorinando fatti inoppugnabili, non è ammantato dall’aura della “autorevolezza”.
Questo, per sottolineare che comunque bisogna fare attenzione a cosa viene detto, a chi lo dice, da che “pulpito” lo dice eccetera. Di questi tempi, poi, vi è una differenza fondamentale tra coloro che criticano tutto, spietatamente, lasciandoti praticamente “disperato” perché al fondo sono dei disperati pure loro, e chi invece cerca di offrire un servizio, a se stesso e al prossimo, per “darsi una sveglia”, da intendersi come trampolino di lancio per la comprensione di dove bisogna “orientarsi” e che direzione imprimere alla propria esistenza.
Ma in questa sede non m’interessa entrare nel campo delle ipotesi sugli obiettivi di coloro che rilasciano le “scie chimiche”, né dei dibattiti – come spesso avviene, accesissimi, ma solo su internet perché i media ufficiali hanno la “consegna del silenzio” – tra i fautori di differenti “verità”. Ma un fatto è certo: tutti – per il solo fatto di avere due occhi innestati in una scatola cranica e collegati ad un cervello - possono osservare, a qualsiasi ora del giorno, che il cielo è costantemente scarabocchiato con strisce lunghissime rilasciate da aerei che transitano ad una quota che non è quella degli aerei di linea quando sorvolano una città, né è quella dei medesimi aerei quando sono in procinto di atterrare nell’aeroporto cittadino. Difatti, né i primi né i secondi lasciano alcuna lunga scia dietro di sé, e pure questo banale fenomeno è osservabile da chiunque! Se c’è infatti una cosa davvero eclatante in tutta questa storia delle “scie chimiche”, è che non si tratta di un argomento da “grandi esperti”, almeno nel momento della rilevazione ad occhio nudo: ripeto, basta guardare in aria per rilevare quantomeno una clamorosa anomalia rispetto alla normalità, che non prevede un cielo ridotto ad una partita a “tris” tra aerei!
Il cosiddetto “uomo della strada” - quello completamente beota che crede praticamente a tutto quello che gli viene raccontato dalle “autorità” - se interpellato risponde in due modi: “Sono i voli di linea, che ora sono sempre di più”; oppure: “Sono gli aerei supersonici”. Una risposta, la seconda, sentita con le mie orecchie, eppure tanto basta per rassicurarsi. Ma chi si dà questa spiegazione forse non è mai stato ad una manifestazione delle “pattuglie acrobatiche”, dove le strisce di fumo colorato escono solo se azionate dai piloti, altrimenti dall’aereo, anche quando risale di quota, non esce un bel niente. Per di più, essendo il medesimo “uomo della strada” completamente illogico, quand’anche ritenesse che tutti gli aerei a reazione militari rilascino delle lunghe scie visibili dovrebbe porsi la seguente domanda: “Come mai tutti questi aerei in circolazione? C’è una guerra in corso sui cieli della mia città?!”. E, al colmo dell’assurdità, ch sostiene questa spiegazione di comodo non si pone nemmeno il dubbio che se un aereo è “supersonico” deve per l’appunto fare un gran rumore … E, al fondo dell’abbrutimento, dell’attitudine a farsi manipolare come un pollo in batteria, vi è persino chi vede queste strisce nel cielo e perentorio afferma: “Ci sono sempre state!”.
Si potrebbe andare avanti parecchio a prendere in giro la massa
di rincitrulliti che trangugia ogni fesseria per non dover mettere in discussione
la propria esistenza, il modo in cui accetta di essere un “suddito” perfetto, una pecora da tosare, ma insisto sull’esigenza di focalizzare
l’attenzione su un elemento che, al di là delle varie ipotesi, costituisce un
fatto osservabile da chiunque: a tutte le ore, il cielo viene scarabocchiato con lunghe scie rilasciate da aerei che non
riportano alcun segno distintivo.
“A tutte le ore”: ci si può alzare all’alba, ed il “reticolato” è già bell’e pronto (e dà sul rosaceo); al mattino o al pomeriggio, col cielo azzurro, può accadere l’incredibile: nel blu, dipinto di blu,
voilà una striscia lunghissima disegnata col bianchetto! Oppure un cielo bellissimo che a forza di scarabocchiarlo pian piano diventa lattiginoso, a causa del progressivo espandersi delle scie, che prima prendono una tipica forma “a vertebre” e poi si spandono mescolandosi l’una con l’altra.
“Scarabocchiato”: va detto perché c’è addirittura chi, tra i
suddetti beoti, vi è chi scambia queste strisce nel cielo per delle nuvole! In attesa
che qualche metereologo da strapazzo s’inventi pure una nuova classe di nembi …
“Rilasciate da aerei”: sì, perché basta stare per qualche minuto col nasetto per aria (e talvolta anche meno) per vedere un aereo intento ad irrorare il cielo con questi ‘misteriosi vapori’. Nota importante a proposito della quota di volo: se il tempo è nuvoloso l’aereo in questione passa tra le nuvole, apparendo e scomparendo, cosa che non fanno gli aerei di linea di passaggio su un territorio… tutti noi siamo stati in aereo e sappiamo che lungo la rotta le nuvole le vediamo dal finestrino sotto di noi.
“Con nessun segno distintivo”: si faccia caso al fatto che tutti
questi aerei sono bianchi, più bianchi che non si può, quindi non appartengono
ad alcuna compagnia. Sono forse aerei cisterna?
Si può anche aggiungere qualche altro elemento tratto dall’osservazione
ad occhio nudo: il movimento nient’affatto rettilineo dei suddetti aerei, il
che non è propriamente il tragitto seguito dai voli di linea, i quali non cambiano
direzione così spesso... Se si è fortunati, capita di vedere simultaneamente
uno di questi allegri ‘graffitari del cielo’ all’opera e un normalissimo volo di
linea, senza alcuna scia, o al massimo quella che conosciamo sin da bambini,
cortissima e subito dissolta, se transitante ad altissima quota. Oppure è
possibile osservare due, tre aerei che rilasciano queste scie: capita di vederne
due che all’inizio compaiono all’orizzonte piuttosto vicini, per poi divergere;
oppure la scia lasciata dall’uno, poco dopo viene intersecata dalla scia lasciata dall’altro:
beh, non mi sembrano esattamente le procedure di sicurezza seguite dai “voli di
linea”!
A questo punto però bisogna porsi una domanda importante: chi ci comanda (intreccio d’interessi finanziari, industriali, politici e militari) è evidentemente implicato in un’operazione che ci vuol tenere segreta nelle sue finalità (e chissà quanto ci costa con tutto questo via vai di aerei che consumano quantità pazzesche di carburante!), perciò è normale che non fiati… Ma la famosa “gente”, com’è possibile che non s’accorga di nulla? O, peggio, che non si domandi perché mai il cielo viene deturpato in questo modo così plateale? Evidentemente Lorsignori sanno con quali livelli di passività hanno a che fare, quindi stanno elevando progressivamente i livelli di manipolazione e di raggiro, convinti come sono di avere a che fare con una massa amorfa abituata ad “abbassare la testa” (e non solo metaforicamente!). Non fanno un colpo di Stato e lo chiamano la “salvezza della Patria”?
Non mettono a strozzo nazioni intere e si presentano come dei
“benefattori”? Non rubano tutto e lo chiamano “riforme” e “privatizzazioni”? C’è
poco da fare, sono convinti di avere di fronte dei “sudditi”, della gente prostrata internamente, senza dignità né spina dorsale, e gli va
bene così. Ci sono state alcune giornate in cui, se vivessimo in un mondo
normale, visto che uno dei classici argomenti di conversazione è il tempo atmosferico, la prima cosa che ci si direbbe tra
vicini di casa sarebbe: “Ehi, hai visto che bella giornata?”; “Sì, che cielo
azzurro!”; “Ma cosa cavolo è questa striscia bianca rilasciata da quell’aereo!?”. A quel punto, sempre in mondo normale, cercheremmo
di capirne qualcosa di più, chiamando una delle “agenzie di rilevamento
ambientale” (a cosa servono, sennò, a dargli lo stipendio?); poi potremmo provare a telefonare alla torre di controllo del più
vicino aeroporto … Ma anche queste cose sono tutte state già fatte da chi da
anni denuncia la cosa … e non si riceve mai uno straccio di risposta esauriente: con tutta evidenza vi è l’ordine di non
parlare di quest’operazione, che deve procedere indisturbata, per fini che
molto probabilmente vengono tenuti all’oscuro anche della stragrande maggioranza degli “addetti ai lavori”, forse addirittura di quelli
che pilotano gli aerei che rilasciano le scie.
E qui veniamo alle note davvero dolenti. Che lo stesso pilota non si ponga troppi dubbi non deve sorprendere. C’è in giro un sacco di gente che per il solo fatto di dover “eseguire degli ordini” fa delle cose ripugnanti e nocive. La domanda sorge spontanea: “Ma non pensa che là sotto c’è anche la sua famiglia?”. No, non c’è niente da fare: la forza del condizionamento e della paura di “rimetterci” è troppo forte. Se poi pensiamo che con ogni probabilità questi piloti sono dei “militari” (metto le virgolette perché ormai sono sempre più a difesa d’interessi privati), si capisce che si è di fronte a persone che per deformazione professionale devono “obbedire” e zitti. Che eseguano tutto ciò per conto di qualcosa che va al di là delle “autorità italiane” non rappresenta infine alcun problema, poiché è stato fatto un lavaggio del cervello per inculcare il concetto della nostra “grande patria da New York a Tel Aviv”. E i metereologi non fiatano perché sono anch’essi dei militari: non a caso hanno eliminato le classiche “immagini dal satellite” per sostituirle con delle coloratissime e accattivanti “grafiche” che ormai occupano tutta una sezione dei notiziari, dove un citrullo-giornalista che giochicchia con una specie di ‘meteovideogioco’ occupa provvidenzialmente del tempo da dedicare altrimenti alle notizie vere.
Ma in fondo, anche questo aspetto non ci deve sbalordire eccessivamente, poiché, ripeto, è pieno di gente che per “portare la pagnotta a casa” deve eseguire dei compiti abominevoli tutti i giorni.
E che la “gente” non si scandalizzi per il deturpamento e l’avvelenamento dell’ambiente non è certo una novità: la maggioranza delle persone ha forse smesso di prendere l’auto per ogni minimo spostamento per il solo e decisivo fatto che l’aria delle città è irrespirabile? Ha capito che non si può tenere il riscaldamento domestico “a palla” per stare smanicati anche d’inverno, altrimenti ci avveleniamo tutti? Ha compreso che non ha senso dolersi, da una parte, per i “danni all’ambiente” e, dall’altra, riempirsi i carrelli di prodotti superconfezionati? Se si pensa inoltre che in giro per il mondo, nei “Paesi in via di sviluppo”, nelle “potenze emergenti”, ci sono legioni di individui che bramano solo il “benessere”, c’è di che inorridire ...
Alla fine, l’uomo “moderno” se ne frega altamente di tutto quel che esula illusoriamente il proprio ego; se a casa sua, sulla terra degli avi, non comanda un fico secco ed è, anzi, diventato, uno schiavo; se la sua attività è del tutto controproducente, anche a livello “morale”, per sé e per gli altri; se… gli scarabocchiano il cielo con queste “scie chimiche”! A questo uomo crepuscolare interessa solo la sua panza, il soddisfacimento dei suoi bisogni corporali, il “benessere” materiale, e tutt’al più pretende che tutto questo gozzovigliare risponda a moralistici ed ipocriti “criteri etici” fissati in qualche “bollino” o “certificazione”!
E per ridursi in questo stato l’uomo “moderno” deve dimenticarsi soprattutto una cosa, un’unica cosa: Dio e la Verità. Il Creatore di tutte le cose, se ha posto i cieli dove sono un motivo ci sarà. Non li ha creati con le “scie chimiche”. Tutti i libri sacri declamano la maestà implicita nei cieli fissati da Chi ha creato questo mondo affinché Lo conoscessimo … E qua si erge in tutta la sua tronfiezza l’uomo “moderno”, dimentico di Dio e dunque in preda alle manipolazioni del Maligno: “Sì, è vero, nessun uomo può creare i cieli (né creare alcunché), però … i cieli possono essere migliorati!
Migliorati per questo e quest’altro motivo …”, sempre al servizio del “Progresso”.
Ecco, questo è un punto fondamentale da capire. Che nella Creazione non c’è nulla che non sia già “perfetto”. Quindi, che l’uomo s’incaponisca di “migliorarla”, oltre che essere illusorio, può
condurre solo ad un disastro e alla perdizione di sé. Ammettiamo infatti che uno dei motivi per cui i cieli vengono continuamente irrorati da questi aerei sia la facilitazione delle telecomunicazioni, dello sfruttamento delle frequenze e delle onde elettromagnetiche, nell’era della cosiddetta “comunicazione globale”. Perseguire un obiettivo simile non pone però alcuno scrupolo solo se si postula un essere umano estremamente semplificato (che è poi lo stesso della medicina ufficiale: non a caso si fanno vaccinare dei bambini appena nati, per “migliorarli”, quando sono invece nati già “perfetti” col loro sistema immunitario che ha bisogno solo delle poppate dalla loro mamma). Peccato per questi dr. Frankestein da strapazzo che l’uomo sia invece estremamente complesso, al punto che conosce se stesso, il suo Sé, solo chi è pervenuto alla “Realizzazione”: gli altri, invece, non sanno esattamente quali potenzialità contenga in sé l’uomo, che dispone, guarda un po’, pure di un suo campo elettromagnetico.
E se rilasciare sostanze nocive del tipo esposto da chi denuncia le “scie chimiche” avesse uno scopo davvero diabolico? quello di depotenziare l’essere umano, ovvero mandarlo “in confusione”, letteralmente “dis-orientarlo”? Non permettergli una “connessione”… creargli dei problemi di “sintonizzazione”…
I tempi stanno stringendo, prima di un “diluvio”. Più di quanti si pensa stanno cercando posto sulle ‘scialuppe di salvataggio’, ma per farlo si deve disporre di una Guida (infatti se il capitano della nave se la dà a gambe, come abbiamo visto di recente, i passeggeri naufragano) che dà le istruzioni su come “orientarsi”, “connettersi” con l’unica Realtà e giungere a destinazione sani e salvi. Nel frattempo, si assiste ad una “fretta” estremamente sospetta, quella di chi sa di “non avere tempo” per portare a termine il suo criminale disegno, mirato a rendere le vite degli uomini una “occasione sprecata”, “carbone per l’Inferno”. Nel frattempo, tutto l’andazzo, dalla propaganda all’esistenza pratica, incita all’”attaccamento”, ad illudersi sul “mondo”, a scambiarlo per l’obiettivo e non per un mezzo, un provvidenziale – e “perfetto”, al suo livello - mezzo quale esso è.
È un problema di “connessione” col divino, con la fonte dell’Essere, che alcune forze cercano di ostacolare in ogni modo. E di consapevolezza, di conoscenza. La conoscenza è il contrario
dell’ignoranza, e cosa può essere se non l’ignoranza a manovrare i servi sciocchi del Maligno? Se uno conosce ama, perché “conoscere” per davvero implica l’identificazione con la cosa conosciuta. Quindi non puoi non amarla, e non puoi deturparla, anche con la scusa di “renderla perfetta”…
C’è qualcosa di effettivamente sinistro in quest’operazione “scie chimiche”. Se
si guarda al cielo e si vedono all’opera questi aerei, il cuore si sente
immediatamente oppresso. Dopo un po’ che le si guarda viene spontaneo non curarsene più perché mettono l’angoscia al solo
pensiero del crimine in corso. Il cuore degli essere umani, in questo mondo
oramai alla fine, ha bisogno invece di “connessione”, di nutrimento … Ha
bisogno di Bellezza: “Allâh è bello e ama la bellezza”! La Creazione, per la
sua “perfezione”, è “bella”, e solo l’uomo, che è stato dotato di intelletto,
tra tutte le creature ha la facoltà di scelta tra l’essere “bello” o “brutto”.
I “brutti”, persi nel loro ego, rigettano l’amore divino, rovinano se stessi e,
di conseguenza, intorbidano tutto il Creato: hanno la sensazione di agire su
qualche cosa che è esterno da sé, come se non li riguardasse. Non si “amano” perché
non si conoscono, e senza rendersi conto della corrispondenza tra il Sé e il
Tutto finiscono per non amare la Creazione che invece è stata posta dov’è
provvidenzialmente. Ma Allâh ama solo i “belli”, bisognerebbe sempre ricordarlo
… e può essere considerato “bello”, frutto di “bellezza”, un cielo
scarabocchiato in questo modo?
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Documentario americano "what in the world are they sprying":
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Gli Stati Uniti ammettono esperimenti con armi chimiche e biologiche su militari e cittadini ignari:
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Responsabile marketing e portavoce della Singapore Airlines denuncia l'esistenza delle scie chimiche: http://losai.forumfree.it/?t=54069741
Il governo inglese ammette l'uso delle scie chimiche:
http://losai.forumfree.it/?t=51380882
DOMENICO AZZONE militare esperto meteo spiega come riconoscere le scie chimiche: http://losai.forumfree.it/?t=52711720
Associazione italiana medici per l'ambiente denuncia le scie chimiche:
http://losai.forumfree.it/?t=50870120
PDF sulle scie chimiche:
http://scienzamarcia.altervista.org/il_discepolo_scie_chimiche.pdf
La denuncia dei Comuni: http://losai.forumfree.it/?t=50933500
Gli scienziati fanno appello ad Obama per fermare le irrorazioni
chimiche: http://losai.forumfree.it/?t=49598452
Dichiarazione di un ex agente dell'FBI:
http://www.youtube.com/watch?v=noTJIWhrLKg
Interrogazione Parlamentare sulle SCIE CHIMICHE presentata da DOMENICO
SCILIPOTI: http://www.facebook.com/note.php?note_id=10150188070149972&id=199277020680&ref=mf
Due brevi video per mostrare e dimostrare efficacemente l'esistenza delle scie chimiche:
http://scienzamarcia.blogspot.com/2011/02/due-brevi-video-per-mostrare-e.html
SERVIZIO DELLA CBS AMERICANA SULLE SCIE CHIMICHE (inglese): http://dai.ly/fQ1bIM
Intervista a Rosario Marciano', presidente del comitato "tanker
enemy": http://www.youtube.com/watch?v=w3Cl6bh_HhA
Televisione americana conferma il ritrovamento di bario nelle scie
chimiche: http://www.youtube.com/watch?v=7dba-k9RfC0
Le scie chimiche sono una realtà storica:
http://skywatchercellardoor.blogspot.com/2011/01/le-scie-chimiche-sono-una-realta.html
Sito inglese che raccoglie info sulle scie chimiche: http://aircrap.org/
Le preoccupazioni dell'ONU sul clima e le chemtrails:
http://nwo-truthresearch.blogspot.com/2010/12/le-preoccupazioni-dellonu-sul-clima-e.html
Email anonima da un meccanico dell'aviazione:
http://www.altrogiornale.org/news.php?extend.3336
Spiegazione di un metereologo della Florida:
http://www.altrogiornale.org/comment.php?comment.news.2946
Documentario "aerosol crimes" (inglese):
http://www.youtube.com/watch?v=grmf_0FyLTg
L'avvelenamento è intenzionale:
http://www.altrogiornale.org/news.php?extend.4853
CHI STA CONTAMINANDO I CIELI AMERICANI, E PERCHE’?:
http://www.altrogiornale.org/news.php?extend.2653
Le irrorazioni clandestine nei cieli:
http://www.facebook.com/note.php?note_id=10150106670839421&id=390768256544&ref=nf
Puntata di "E SE DOMANI" sulla RAI dedicata completamente alle scie chimiche: http://vimeo.com/29188835
Il portale delle scie chimiche a Firenze: http://www.ilcielosufirenze.com/
Gruppo facebook STOP ALLE SCIE CHIMICHE:
http://www.facebook.com/pages/STOP-ALLE-SCIE-CHIMICHE/199277020680
Canale youtube "tanker enemy":
http://www.youtube.com/user/tankerenemy?blend=2&ob=1
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By Massimo Onetti Munda