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lunedì 13 febbraio 2012

Quando il cielo è striato e quando la terra trema - di Antonella Randazzo

Segreti e tabù della guerra ambientale

In teoria si pensa di essere in democrazia e di poter parlare di qualsiasi argomento, ma in pratica esistono argomenti tabù, ovvero che suscitano reazioni emotive talvolta forti, e favoriscono una sorta di ostracismo ideologico verso chi li tratta. Ad esempio, chi solleva il problema della guerra ambientale, chimica o sismica, suscita reazioni forti, e rischia di passare per credulone, 
visionario o paranoico.
La cosa risulta assai sorprendente, se si pensa che siamo circondati da mass media (carta stampata e telegiornali) che le sparano sempre più grosse, ma quasi nessuno sembra manifestare una reazione proporzionale alle idiozie sentite.
E allora come mai quando si parla di alcuni argomenti - come lo strapotere di alcuni individui o il controllo criminale attuato da questi - si sollevano voci indignate, come se si stesse toccando un nerbo scoperto? Quelle stesse persone che digeriscono tutte le idiozie di regime, chiedono conto, - prove inoppugnabili o resoconti dettagliati- quando qualcuno solleva questioni non trattate altrove. Certo è più facile rivoltarsi contro un qualsiasi blogger indipendente che chiedere conto al regime.  
Molte persone preferiscono credere che l´attuale sistema sia loro favorevole, che sia guidato da persone autorevoli a servizio di tutti, piuttosto che aprire gli occhi e vedere che non è così. 
Non si tratta di avercela con qualcuno perché tutti noi vorremmo credere che le nostre autorità sono autorevoli e oneste, ma crederlo quando ciò non corrisponde a verità, ci espone a pericoli e a conseguenze negative per tutti. 
Molti, per credere anche a cose ormai evidenti, hanno bisogno che vengano trattate a "Porta a Porta" o a "Superquark". 
Chi riesce a oltrepassare la truffa e a vedere la realtà quale essa è si accorge che sono davvero molte le cose sconcertanti e agghiaccianti, degne della mente del più feroce nazista. Quando si aprono gli occhi, si capisce che i nazisti non sono stati tutti tedeschi e sostenitori del regime di Hitler.
I nazisti che oggi dominano sono molto più pericolosi di quelli della Germania di Hitler perché hanno nelle loro mani una tecnologia assai sofisticata, in grado di operare con una distruttività inaudita, facendo poi credere che le azioni distruttive non abbiano responsabilità umane.
Gli "esperti" di regime, ovvero gli scienziati che si sono sottomessi al potere, fanno passare per visionario chi solleva questioni scottanti che riguardano le capacità oggi esistenti di operare manipolazioni ambientali per provocare malattie e morte. 
Da recente, in occasione della tragedia in Abruzzo, abbiamo avuto modo di considerare il problema dei terremoti. 
Nei media di regime si è scatenata una specie di ossessione, e si sono proposti contenuti ripetitivi che miravano a convincere che i terremoti non si possono prevedere. Ma allora, come qualcuno ha osservato, perché mai la "protezione civile" ha rassicurato tutti dicendo che non c´era pericolo? Se i terremoti non si possono prevedere non si può dire nemmeno che non c´è pericolo.
Certo è perlomeno strano che per alcuni mesi, prima del disastro, gli abruzzesi ebbero scosse di varia entità ma nessun telegiornale ufficiale ne parlò, e prima del disastro finale pochi conoscevano il lavoro di Giampaolo Giuliani.
Poi, dopo il terremoto, i media ufficiali fecero a gara per occuparsi della tragedia, strumentalizzando ampiamente la sofferenza atroce di quanti avevano perduto parenti, amici e casa. I media si focalizzarono sul quesito "si può prevedere un terremoto?", sostenendo che ciò non è possibile, e offuscando il quesito, assai più scottante per il regime: "si può provocare un terremoto?" 
Diversi scienziati sostengono che provocare un terremoto, come altri eventi ambientali, è possibile con le tecnologie attuali.
Ovviamente questo non vuol dire che non esistano terremoti "naturali", ma semplicemente che i terremoti potrebbero anche essere provocati artificialmente. 
Sarebbe ragionevole ritenere che gli esperimenti nucleari sotterranei provocano terremoti, e che esistono armi tettoniche in grado di provocare terremoti artificiali. Di questo parlano eminenti scienziati, e alcuni politici sollevano la questione della messa al bando di tali armi. Ad esempio, il parlamentare statunitense Dennis Kucinich nella sua proposta di legge, "The Space Preservation Act of 2001" (legge per la protezione dello spazio), presentata al 107° Congresso degli Stati Uniti chiedeva la messa al bando di queste armi. 

Il tenente generale Fabio Mini (vedi video sotto) ha dichiarato che in alcuni ambiti militari "Nessuno crede più che un terremoto, un´inondazione, uno tsunami o un uragano siano soltanto fenomeni naturali".(1) 

Tutto questo viene tenuto nascosto o reso del tutto irreale grazie a metodi di disinformazione e di induzione emotiva al negazionismo. Ovvero meccanismi atti a farci prendere in considerazione alcuni concetti e a rifiutarne altri. 

Spiega lo studioso R. Winfield:

"A tutti piace credere di essere liberi pensatori. Permettetemi di dimostrare che non lo siamo... Le cose che sto per dirvi vi sembreranno così estranee alla vostra ragione e logica, che neppure provereste a considerarle come possibili. Sto parlando della programmazione religiosa a cui noi tutti siamo stati sottoposti, del rinforzo di parole e frasi chiave, idee e concetti, tutte cose che creano vie neurali nelle nostre menti, così ben formate che qualsiasi cosa sia fuori del percorso battuto viene scartata come priva di valore senza indagare oltre. ... Tutti siamo stati programmati per rispondere a determinati punti sensibili in maniera polarizzata... Se si rimuove il pensiero critico, la gente viene manipolata più facilmente... Le emozioni sono causate dai pensieri, i quali a loro volta sono controllati dalle parole, dal nostro dialogo interno... Se voi e qualche vostro amico a scelta controllaste tutti i media, quanto facile vi sarebbe alterare le menti delle persone?... Il problema con l'essere già familiare con un concetto è che spesso categorizziamo le informazioni in compartimenti mentali denominati "già visto", "niente di nuovo", o "non cosi pericoloso.".. Gli addetti alla propaganda ed alla disinformazione hanno campo libero nei media di questi tempi, ed affondano le radici in molti anni di studio nella manipolazione delle menti delle masse, grazie alle Fondazioni Rockefeller, il Tavistock Institute e la Germania Nazista... Pensate davvero che eleggendo qualche nuovo partito o presidente si metterà fine ai problemi del pianeta? La scienza inventerà una pillola magica che renderà tutto perfetto?"(2) 

Nella nostra mente viene alimentata la fiducia nella Scienza ufficiale e nelle autorità offerte dal sistema, e quando emergono argomenti che mostrano che queste autorità e queste conoscenze non sono a servizio dei popoli si cerca di coprire di ridicolo o denigrare quelli che smentiscono la propaganda. 

Se non si può impedire che una notizia emerga, allora si fa in modo che la gente non vi creda, o magari si rivolti contro chi la informa. E dato che chi informa correttamente ha mezzi mediatici molto limitati e invece chi disinforma può raggiungere praticamente tutti, i risultati purtroppo sono spesso scontati.

Il risultato più efficace è quello di farci credere che si tratti di "opinioni" o di problemi inesistenti sollevati da menti non equilibrate. 

Far passare le questioni di controllo criminale dei popoli come leggere conversazioni da fare su blog etichettati come "controinformazione" (e dove sarebbe l'informazione?), o come ideologie da discutere in rete tanto per passare il tempo o per deridere qualcuno, significa essere oberati dal condizionamento della "cultura" di massa, che ci vuole indifferenti alla sofferenza altrui o inclini a non scalfire in alcun modo il potere imperante.

Un altro metodo di controllo è quello di creare fazioni contrapposte, in questo caso quella dei "debunkers" e quella dei cosiddetti "complottisti", in modo tale che lo scontro si articoli fra gruppi, oscurando che gli effetti devastanti delle azioni criminali del gruppo dominante vanno contro tutti, a prescindere dalla fazione a cui si appartiene. 

Creando fazioni si crea ostilità reciproca e atteggiamenti rigidi, come se si difendesse una religione, mostrando di non essere interessati a trovare la verità su quella particolare questione. 

Dividendo le persone e mettendo i gruppi gli uni contro gli altri si crea anche un clima di denigrazione e insulto reciproco, evitando così di lottare tutti insieme contro il vero avversario. 

Questo non vuol certo dire che non esistano persone che per denaro sostengono la propaganda di regime anche su Internet. Ciò è del tutto ovvio: pagano giornalisti della Tv e della carta stampata, così come pagano intellettuali e politici. Qual è la novità nel pagare persone anche sul web? L´unica differenza forse consiste nel fatto che queste persone possono facilmente infiltrarsi e confondersi fra i veri lettori dei blog, e a volte può risultare difficile individuarle.
Il gruppo dominante si assicura che ci sia chi, per denaro, andrà contro l´interesse collettivo, sostenendo la propaganda. In tal modo si creano fazioni anche tra gli scienziati "esperti" o fra politici, distogliendo l´attenzione dal sistema di potere criminale. 

Gli aspetti relativi al potere della propaganda risultano oggi più importanti che mai, dato che oggi è possibile attingere a conoscenze in passato negate. 

Dunque risulta importante far diventare scettici, o inclini a ridere delle verità svelate, oppure ad appigliarsi alle pseudo-verità di regime, per non affrontare le conseguenze della presa di coscienza. 

Fino a quando la maggior parte delle persone non capirà che l´umanità può avere un futuro soltanto se apre gli occhi sul potere criminale che oggi la opprime, ci saranno tentativi di metterci gli uni contro gli altri, di far apparire disturbato mentalmente chi dice la verità sul regime, di renderci faziosi o di pagarci per fare in modo che il potere attuale continui ad esistere.

Alcuni, attratti dalle discussioni "tabù", concentrano la propria attenzione sui possibili errori o sulla coerenza dei blogger che trattano questioni scottanti, dimenticando che sono le questioni ad essere importanti e a meritare attenzione e interesse, e non le singole persone che cercano di trattarle in modo indipendente, magari rischiando di essere etichettate o denigrate.

C´è anche chi, ricalcando le tendenze della "cultura" di massa, si aspetta di trovare qualcuno che gli faccia da guida, anziché utilizzare le giuste informazioni per acquisire la necessaria consapevolezza e autonomia di pensiero. Più che diventare personaggi o "vip", è assai meglio rimanere persone comuni interessate al bene di tutti, e non a mettersi in mostra o a voler assumere il ruolo di "guru". I "vip" vengono creati dal sistema per indurci ad imitare o seguire qualcuno anziché essere noi stessi.

Parlando di certi argomenti non si vuole creare allarmismo, ma far emergere aspetti della realtà che non si possono più ignorare.

D´altronde, è inutile illudersi che un gruppo di criminali incalliti capaci di organizzare guerre e genocidi non siano anche capaci di devastare l´ambiente uccidendo anche dove la guerra non c´è.

Molti sanno che oggi le armi sono diventare sempre più sofisticate e tecnologiche. Oltre ad utilizzare i metodi spionistici, per controllare i civili e trovare i dissidenti, alcuni studiosi sostengono che oggi le autorità statunitensi stiano utilizzando anche metodi legati alla manipolazione dei fenomeni metereologici. L'utilizzo di questi metodi viene definito "guerra climatica" o ambientale.

Secondo lo studioso Michel Chossudovsky gli ambientalisti sbagliano a concentrare tutte le loro attenzioni sulla mancata adesione degli Usa al Protocollo di Kyoto. Anche se è indubbiamente grave che gli Usa non considerino i danni prodotti all'ambiente e i possibili modi per diminuirli, occorre anche considerare che l'aviazione americana possiede strumenti per influire sul clima. Tali strumenti sono segreti, così come i loro effetti. Il Dipartimento di Difesa americano continua a stanziare fondi per sviluppare queste tecnologie.
Un documento della Difesa dice:
"La manipolazione climatica diverrà parte della sicurezza interna e internazionale e sarà sfruttata in maniera unilaterale... Sarà usata a scopi difensivi e offensivi e anche come deterrente la capacità di generare precipitazioni, nebbia e temporali e di modificare il clima".(3) 

Da diverso tempo molti cittadini americani lamentano strani fenomeni meteorologici. La giornalista Amy Worthington racconta: 

"Siamo continuamente testimoni di fenomeni meteorologici bizzarri, causati da strumenti elettromagnetici che manipolano sia la corrente a getto sia i singoli fronti delle perturbazioni per creare condizioni climatiche e atmosferiche artificiali. E' documentato che le operazioni clandestine collegate a queste missioni di irrorazione determinino un indebolimento psicofisico delle persone interessate, con agenti biologici e con tecnologie psicotroniche di controllo della mente e dell'umore. Parte di ciò che sta accadendo nell'atmosfera riguarda armi segrete del Pentagono, congegnate per operazioni tattiche e strategiche. Presto le missioni della N.A.S.A saranno trasferite sotto il controllo del Pentagono".(4) 

Le nuove armi sono state così elencate dal deputato dell'Ohio Dennis Kucinich, in una sua proposta di legge: 

  • Armi elettroniche e psicotroniche
  • Armi di alta quota ad emissione di onde di bassa frequenza
  • Armi elettromagnetiche soniche ed ultrasoniche
  • Armi laser
  • Armi strategiche tattiche ed extra-atmosferiche
  • Armi chimiche e biologiche e tettoniche
  • Scie chimiche 

Si tratta di attuare un vero e proprio "terrorismo ecologico" per provocare danni alla salute dei cittadini. Le conseguenze vanno dalle semplici cefalee, nausea, stanchezza, fino a forme di cancro. Attraverso queste armi vengono rilasciate nell'atmosfera sostanze tossiche come fibre di amianto, alluminio, sali di bario, ecc. 

Le armi chimiche e climatiche sono utilizzate dagli Usa in tutti i luoghi occupati (Iraq, Afghanistan, Somalia, ecc.), in cui le popolazioni civili sono costrette a vivere nella sofferenza del grave inquinamento dell'acqua, del cibo e dell'aria. 

Dato che i contenuti e i mezzi delle manipolazioni ambientali vengono tenuti segreti, siamo indotti a credere che si tratti di ipotesi fantascientifiche. 

Tuttavia, esiste realmente un programma di guerra climatica chiamato The High-Frequency Active Auroral Research Program (HAARP), (Programma di ricerca aurorale attivo ad alta frequenza), gestito dall'aviazione e dalla marina americana, con sede a Gokona, in Alaska. Questo programma è stato iniziato nel 1992 e consiste in una serie di antenne che creano "modificazioni locali controllate della ionosfera" (che è lo strato più elevato dell'atmosfera). Il progetto è diventato sempre più complesso nel tempo, fino alla fase finale realizzata nel 2004, che ha portato alla dotazione di 180 antenne di trasmettitori ad alta frequenza. 

Secondo la stessa N.A.S.A. ci sarebbero stretti legami fra terremoti che vanno oltre il quinto grado della Scala Richter e particolari perturbazioni che avvengono nell´atmosfera più elevata, la ionosfera. Questo significa che la tecnologia HAARP, che opera nella ionosfera, potrebbe indurre terremoti tramite congegni che i militari preposti saprebbero utilizzare.


La scienziata Rosalie Bertell, autrice del libro "Pianeta terra: l´ultima arma" (2000), spiega che in moltissimi casi i militari a servizio del gruppo dominante occidentale hanno agito sul clima e sull´ambiente per scopi bellici, ad esempio in Indocina, ma anche in altri luoghi, come la ex Jugoslavia. 

Secondo la Bertell, esistono armi elettromagnetiche "in grado di causare terremoti in siti scelti come bersaglio, sprigionando energie equivalenti alle più forti esplosioni nucleari".

Uno studio del professore dell´Università di New Brunswick Frederickton (Canada), Gary T. Whiteford, pubblicato da "Nexus. New time" (n. 3, Gennaio - Febbraio 1996), sostiene che gli esperimenti nucleari possono provocare terremoti e di fatto ciò è avvenuto in molte esercitazioni, in particolare a partire dagli anni Cinquanta. 

Ad esempio, nel 1951 le autorità statunitensi fecero esplodere ben 16 bombe. 

Da allora vi furono molti esperimenti nucleari voluti dalle autorità di molti paesi del mondo. In seguito a questi esperimenti anche il numero dei terremoti è aumentato in modo significativo. Dal `51 all`88 si ebbero 32 sismi, 20 dei quali si verificarono nello stesso giorno di un test nucleare o nei giorni successivi. 

Gli esempi che si possono fare sono diversi: il 4 dicembre 1988, l'URSS fece detonare una bomba nucleare in una base del circolo polare artico, il 7 dicembre in Armenia si ebbe un terremoto che uccise 60.000 persone; il 22 gennaio 1989, un´altra esplosione fu effettuata nel Kazakistan nord-orientale e il giorno successivo si ebbe un terremoto nel Tajikistan, che uccise più di 200 persone; il 23 giugno 1992, gli americani fecero scoppiare una bomba nucleare sotterranea e il 28 giugno si ebbero due terremoti molto forti nel sud della California.

Gli scienziati che vogliono fare carriera, sostengono che non possono esser fatti collegamenti fra esplosioni nucleari e terremoti. Ma gli scienziati più onesti, come Hermann Müller, hanno ammesso che le sperimentazioni nucleari sono state fatte per motivi distruttivi e di controllo dell´ambiente, facendosi beffe della vita delle persone. 

Le autorità che permettevano questo scempio erano le stesse che ufficialmente si facevano paladine della "sicurezza" dei popoli. 

Spiega Chossudovsky: "L'aviazione americana è in grado di manipolare il clima. Può addirittura provocare inondazioni, uragani, siccità e terremoti. Il Dipartimento della Difesa ha destinato elevate somme di denaro allo sviluppo e al perfezionamento di queste tecnologie. La manipolazione climatica diverrà parte della sicurezza interna e internazionale e sarà sfruttata in maniera unilaterale... Sarà usata a scopi difensivi e offensivi e anche come deterrente. La capacità di generare precipitazioni, nebbia e temporali e di modificare il clima, e la creazione di un clima artificiale, fanno parte di quelle tecnologie integrate che possono far aumentare la capacità statunitense, o diminuire quella degli avversari, di ottenere conoscenza, ricchezza e potere globale".(5) 


Alcuni scienziati hanno manifestato preoccupazione per queste tecniche, ad esempio, il fisico Richard Williams definisce HAARP "un atto irresponsabile di vandalismo globale". Williams e altri scienziati temono che questi metodi possano causare gravissimi danni alla ionosfera e compromettere lo strato protettivo che impedisce il passaggio di radiazioni che sarebbero mortali. La possibilità di manipolare i fenomeni meteorologici permetterebbe agli Usa di agire contro quelle aree che considera nemiche, o contro Stati che ha messo nella lista nera dei "terroristi". 

Negli ultimi anni si sono verificati fatti molto strani mai avvenuti prima. Ad esempio, la Corea del Nord, dalla metà degli anni '90 è in balìa di continue siccità e alluvioni, mentre l'Afghanistan e Cuba hanno avuto continue carestie e fenomeni meteorologici atipici. Dal 1995 in Corea del Nord le carestie e le alluvioni avrebbero ucciso circa 2 milioni di persone. A Cuba, dal 1998, la siccità ha colpito come non era mai avvenuto prima. Nel 2003 ha colpito la parte occidentale di Cuba, nel 2004 la parte orientale, e tutto il paese è stato devastato. L'Afghanistan, fra il 1999 e il 2002, è stato distrutto dalla carestia, e ciò ha permesso agli americani di esportare i loro prodotti agricoli, compresi i fertilizzanti resistenti alla siccità. Anche nelle ex-repubbliche sovietiche del Kazakhstan, Kyrgyzstan, Tajikistan, Turkmenistan e Uzbekistan, che come l'Afghanistan sono state costrette ad una lunga guerra 

contro i fondamentalisti islamici, hanno avuto proprio negli anni di guerra la peggiore siccità, che ha ridotto allo stremo circa la metà della popolazione: 3 milioni di persone su una popolazione totale di 6,2 milioni di abitanti. In Iraq la peggiore siccità si è avuta nel 1999, anno in cui gli Usa avevano imposto sanzioni economiche e avevano attuato una serie di bombardamenti. 

Situazioni simili, seppure meno gravi, si sono verificate in Siria e in Iran. 


Gary T. Whiteford, professore di geografia all'Università di Brunswick (Canada), osserva che lo tsunami del 24 dicembre 2004, che ha colpito parecchie zone dell'Asia, può esser stato prodotto da cause umane. Altri scienziati sospettano che potrebbero esserci responsabilità del sistema HAARP (6).

Dopo le devastazioni dello tsunami, molte corporations americane festeggiarono il disastro, che avrebbe permesso loro di soffocare l'economia dei paesi colpiti. Approfitteranno della difficoltà per creare Stati "democratici e orientati al libero mercato (...) fare a pezzi ciò che è  superato".(7)
I profitti saranno parecchi: si sono smantellate le proprietà dello Stato in cambio di "aiuti" alla popolazione. I lavori di ricostruzione dei paesi colpiti dallo tsunami sono stati condotti da operatori occidentali, che guadagnarono stipendi altissimi, mentre la popolazione del paese da ricostruire venne esclusa dalla progettazione dei lavori. Nel mese di marzo del 2005 il New York Times pubblicò un rapporto in cui denunciava che le ricostruzioni ad Aceh non erano ancora nemmeno iniziate, mentre i fondi già stanziati erano andati nelle tasche di pochi privilegiati. Il problema era che il profitto rappresentava l'obiettivo primario, e non la ricostruzione. La corruzione e l'incompetenza la fecero da padroni, e le buone intenzioni ostentate nascosero l'avidità predatoria verso paesi distrutti e indeboliti. La Banca Mondiale approfittò dei paesi colpiti dallo tsunami per dare prestiti esigendo in cambio le privatizzazioni delle imprese e l'espropriazione dei terreni. I paesi resi debitori diventarono dipendenti dalle direttive della Bm e non poterono più esercitare la loro completa sovranità. 
Secondo un articolo pubblicato dal sito di Portland della rete di Indymedia (8) lo tsunami nell´Oceano Indiano è stato provocato dagli Usa per devastare economicamente l´Indonesia e per poter occupare i campi petroliferi di Aceh. A conferma di ciò l´articolo sottolinea che la base militare americana di Diego Garcia, che si trova vicina all'epicentro, non ha subito alcun danno. Inoltre, pochissimo tempo dal disastro, prima dei soccorsi civili, come fosse già preparata prima del disastro, giunse ad Aceh la portaerei Uss Abraham Lincoln con 12 elicotteri da guerra Cobra. 

Un reportage giornalistico dal titolo "Il paradiso perduto", di Paola Salzano, girato quasi un anno dopo lo tsunami, mette in luce che già dal 2003 la gente tailandese veniva minacciata e vessata per costringerla ad abbandonare le proprie terre, che si trovavano vicine al mare, in una posizione particolarmente appetibile all'industria turistica. La giornalista osserva che "l'onda ha fatto piazza pulita di case, casette, baracche... che negli anni si erano accumulate lungo la costa su quei terreni più vicini al mare... terra preziosa, ambita dalla grande industria del turismo, il luogo perfetto su cui costruire nuovi alberghi, nuovi resort, nuove piscine al servizio del turismo occidentale".(9) 

Molti indigeni, a causa dell'onda anomala, hanno perduto i titoli di proprietà, e sono stati brutalmente allontanati dalla terra dove vivevano da molti anni. Ma anche coloro che posseggono i documenti di proprietà vengono minacciati e costretti a cedere la loro terra. Una donna, che ha fatto vedere alla giornalista i documenti di proprietà della terra, raccontò:
"Ci vogliono cacciare dalla nostra terra, nel 2003 è venuta la polizia che ci ha minacciati con le pistole e poi hanno messo una bomba... c'è stato un morto. E' gente molto potente... ho fatto causa e l'ho vinta ma la società di costruzioni ha fatto venire la polizia per mettere sotto sequestro la terra... hanno tentato di uccidermi, ci volevano uccidere tutti. Vede, non possiamo chiedere aiuto neanche alla polizia, eppure noi viviamo su questa terra da 32 anni. Dopo lo tsunami le cose sono anche peggiorate perché la compagnia ha cominciato a comportarsi in modo ancora più aggressivo... due giorni fa sono tornati a minacciarci ribadendo che la terra appartiene a loro... vivevamo bene prima, avevamo la casa, le noci di cocco... adesso dovremo andare a lavorare in qualche resort, in qualche albergo".
Condoleeza Rice, all'epoca segretario di Stato Usa, si è dimostrata soddisfatta dei profitti che sono stati ricavati a danno delle vittime dello tsunami, così come la Thailand Tsunami Survivors and Supporters, che ha dichiarato: "Lo tsunami ha esaudito le preghiere dei politici-uomini d'affari, in quanto ha letteralmente spazzato via dalle aree costiere le comunità che intralciavano i loro piani finalizzati a edificare centri di villeggiatura, alberghi, casinò e allevamenti di gamberi. Per loro, adesso, queste aree costiere sono invece territori accessibili".(10) 

Forse erano le preghiere, forse qualcos'altro. Il punto principale è che occorrerebbe capire cosa stanno utilizzando per meglio controllare i popoli, in un periodo storico in cui una possibile maggiore consapevolezza minaccia il sistema costituito. Le autorità attuali dovrebbero render conto dei progetti militari segreti sul controllo ambientale e i popoli dovrebbero aprire gli occhi per impedire che altro scempio venga commesso. 


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Tutti i diritti sono riservati. Per richiedere la riproduzione dell'articolo scrivere all'indirizzo e-mail giadamd@libero.it


NOTE



3) US Air Force, Air University of the US Air Force, AF 2025 Final Report.


5) US Air Force. Air University of the US Air Force, AF 2025 Final Report, 



7) Pascual Carlos, Capo del Dipartimento per la coordinazione della Ricostruzione e della Stabilizzazione, cit. Klein Naomi, "La guerra li fa ricchi", L'Espresso, 5 maggio 2005.


9) C'era una volta, di Silvestro Montanari, "Il paradiso perduto", di Paola Salzano, Raitre, dicembre 2005.

10) Cit. in Klein Naomi, "La guerra li fa ricchi", L'Espresso, 5 maggio 2005.




mercoledì 8 febbraio 2012

7 anni di silenzio

Riporto qui di seguito la testimonianza di una persona che ha un messaggio importante da divulgare.

CIO’ CHE NON HO POTUTO DIRE PER 7 ANNI - April 15th, 2008
Vi spiego ciò che pensano di voi, ossia della gente comune, gli alti vertici di banche, assicurazioni, finanziarie, multinazionali. Quando qualcuno cerca di avvisare la gente che alcuni squali vogliono speculare sui loro risparmi e sulle loro vite, essendo a conoscenza di notizie che avverranno, nessuno vuole crederci. Le persone sono troppo ignoranti, non leggono, non sanno l’inglese, non sanno di cosa state parlando e non vogliono saperne di cattive notizie, non vogliono saperne di essere stati fregati un’altra volta.
Ho lavorato per anni presso una multinazionale di investimenti che al mio licenziamento mi ha fatto firmare 7 anni di silenzio. Io sapevo dal 1999 dei mutui che avrebbero schiavizzato chi li richiedeva e delle manovre per quotare in borsa “le previsioni di crescita di un bene” vedi caso enron, dove le borse usa permisero di quotare “le previsioni della crescita dei prezzi dell’elettricità”: ossia quotarono in borsa qualcosa che non esiste. Da 5 anni dico ai miei amici e conoscenti di non indebitarsi, perché li mangeranno vivi.

Risultato: io porto sfiga.

Chi non legge, chi non si informa, chi vede solo il guadagno, verrà fregato senza speranza e perderà tutto. Ci sono persone che stanno perdendo la casa e fanno due lavori e non vedono i loro figli e dicono che io ho portato loro sfiga: nessuno dice che li avevo avvertiti di non comprarsi il Suv col finanziamento, di fare la vacanza in Egitto col finanziamento (sfruttando manodopera palestinese che per quel lavoro in alberghi, per gli italiani low cost, non vede i famigliari per almeno 1 mese: questa è schiavitù perché un italiano dopo possa vantarsi di aver fatto 8 giorni in Egitto spendendo meno che in Italia), di comprare casa a debito per 30 anni. Io porto sfiga, capite?

Non ho più amici, perché se dici la verità ti sputano in faccia.
Con la guerra in Iran il petrolio aumenterà del 400%, i prodotti, che sono trasportati su gommati a gasolio, aumenteranno di conseguenza. I cereali e la pasta e il pane sono aumentati del 150%, ANCHE IL RISO E IL GRANO STANNO AUMENTANDO. Presto non avrete i soldi per le vacanze, vi indebiterete di nuovo, indebiterete i vostri figli, perché ciò che le multinazionali vogliono, è indebitarvi in eterno. Quando lavoravo per questo gruppo finanziario creato da banche e assicurazioni, mi dissero che le telefonate dei potenziali clienti erano registrate. 

Dovevo chiedere ai clienti se avevano almeno 80mila euro da Investire. Se rispondevano “Negativo” non dovevo perdere tempo e dovevo far cadere la chiamata. Un’altra banca, che ora scopro correlata con gli investimenti di un candidato alla presidenza Usa, richiedeva un minimo di 120mila dollari per poter investire con essa. Per gli standard delle banche/assicurazioni/multinazionali le persone, gli umani, sono esseri inferiori se non hanno abbastanza denaro. Questo si rifà alle teorie dell’eugenetica.
Questa teoria è la base per definire le razze inferiori da depredare.

Ho assistito ad una conversazione tra un manager di questa multinazionale e il suo superiore. Essi pensavano che non fossi ancora a lavorare in quell’ufficio, ma io ero là. Quello che sto per spiegarvi è il resoconto di ciò che è accaduto alcuni secoli prima che noi nascessimo e vi farà capire che si tratta di un PIANO STRATEGICO che ha necessitato di migliaia di anni per realizzarsi, perciò poteva essere ideato soltanto da ENTITA’ che sopravvivono al tempo ricordando ciò che è il loro compito: annientare il potere energetico vitale degli umani.

Potete gettare questo testo, e restare felici nella vostra assoluta ignoranza, pagare tasse su tasse e restare sudditi privilegiati; oppure potete capire come vi stanno fregando e come vi annienteranno.

Si parte dal concetto che madre natura può nutrire tutti: esistono libri di cucina che spiegano quali radici, e piante dei prati sono commestibili, si possono cucinare e si può sopravvivere con esse, senza spendere un centesimo. Inoltre esiste il pesce, che pochi pescano nei laghi e nei torrenti. Il pesce favorisce il colesterolo buono, fornisce molte più vitamine e sali minerali della carne. Le multinazionali ci vendono la carne, ci vendono i pesci dei laghi africani che esse pagano una miseria ai nativi, rendendoli schiavi, ci vendono yogurt per abbassarci il colesterolo: ci vendono tutto ciò che la natura ci potrebbe fornire, se ci svegliassimo ora. Un campo di mais può sfamare 10 persone per un anno, se le dieci persone cooperano per coltivare almeno un ettaro di terreno. 20 mucche o maiali o pecore brucano l’erba su quell’ettaro di terreno in tre giorni, e necessitano continuamente di acqua da bere. Con il latte e il formaggio e le carni di quegli animali non si possono sfamare 10 persone. Avete idea di quanta erba e acqua e cereali hanno bisogno gli animali per crescere? Allevare gli animali con sfama la popolazione. I cereali invece si. E’ per questo che vi hanno spinti a cibarvi di carne e formaggi, che rendono acido il sangue e provocano colesterolo e cancro. Hamburger, salamelle, costine, wurstel, salami, mortadelle insaccati, cibi pieni di glutammato di sodio e pepe: veleni per le arterie. Ammalandovi continuerete a finanziare le multinazionali: cure mediche costose, pagate comunque per la paura di morire. Morendo presto di cancro, le assicurazioni non dovranno più pagarvi la pensione. I cibi killer sono stati studiati per eliminare gli umani. Se voi foste dei multimiliardari che posseggono delle assicurazioni che devono pagare le pensioni a vita ai loro assicurati, il vostro guadagno dipenderebbe da quante persone non riescono ad arrivare all’età pensionabile.

Il 2008 è l’anno delle patate. Chi controlla le multinazionali ha deciso che, dopo i cereali (che sono aumentati del 150 per cento, compresi i prezzi di farine, il pane, i biscotti) bisognerà rivalutare un cibo povero come la patata e perciò creare comitati che ne accertano la provenienza e la qualità. Tutto ciò farà aumentare il prezzo delle patate. Il Telegiornale di Raitre un mese fa ha annunciato che il riso prodotto nel vercellese sarà rivalutato: si passerà dai periodi in cui il riso veniva distrutto al macero per alzarne il prezzo, alla concreta valutazione del suo prezzo: aumenterà e voi lo pagherete di più e sarete più poveri.

Diventare più poveri significa NON AVERE IL DENARO PER:
SVAGHI
DIVERTIMENTI
VACANZE
LIBRI/CULTURA
SCUOLA/ISTRUZIONE

Le entità che controllano le multinazionali vogliono che VI INDEBITIATE per continuare a pagare i vostri svaghi e divertimenti. Farete il finanziamento per le vostre vacanze. Da chi farete il finanziamento? Dalle banche delle loro multinazionali. Vi indebiterete a vita con queste società Leviatane che vi succhieranno tutto e vi sputeranno. I libri costano: se non leggerete non potrete sapere quali cibi fanno male, quali nuove sigle vengono usate per mascherare ingredienti come l’aspartame, il glutammato, i grassi idrogenati.
La cultura salva la vita.

I vostri figli non potranno studiare se dovrete spendere il 200% in più nel cibo. Avranno un lavoro peggiore del vostro, mal pagato, non potranno acquistare libri: le entità hanno ideato un circolo vizioso.
Iniziate a capire?

Con la rivoluzione industriale chi controllava il denaro ha spostato le persone sotto forma di massa-lavoro dalle campagne, dove potevano vivere cibandosi del pesce e della cicoria dei prati, delle punte delle ortiche bollite, delle radici dei tupinambour, delle castagne, delle nocciole, delle ghiande tostate, alle città, 

RENDENDOLE COMPLETAMENTE DIPENDENTI DAL DENARO DEI LORO MISERI STIPENDI. 

I figli degli operai in breve tempo non sapevano quali erbe erano commestibili: PERDITA DELLA CULTURA CONTADINA. Queste generazioni si specializzarono nel lavoro, in un solo tipo di lavoro, incapaci di coltivare un campo o di raccogliere le erbe commestibili.

E’stata un’opera di indottrinamento al fine di ANNIENTARE LA CULTURA DELLA SOPRAVVIVENZA.

Dopo la guerra con il denaro del Piano Marshall, le fabbriche in Italia assunsero milioni di persone, gli stipendi aumentarono, sembrò che coltivare la terra faceva schifo e tutti dovevano diventare ricchi e signori. Quel danaro in realtà non venne creato dall’economia italiana: fu preso in prestito dalle tasse degli americani. Ci indebitammo COME GOVERNO NEI CONFRONTI DEGLI AMERICANI per alzare gli stipendi e ALLONTANARE LE PERSONE DALL’AUTOSUFFICIENZA DELLE CAMPAGNE.

CI HANNO FREGATI!

ORA GLI STIPENDI DIMINUISCONO E I PRODOTTI DELLA TERRA AUMENTANO DEL 200 PER CENTO.

Tutto è stato trasformato in denaro. Gli agricoltori si aiutavano e si riunivano per i tagli del grano e del fieno, per la raccolta delle patate e per la vendemmia. Ora le persone si ammazzano per i soldi. Una pannocchia di mais può sfamarci. Con altre pannocchie possiamo fare un campo piantando i semi.

Il denaro lo potete mangiare?

Mi sono trovato in un crepaccio su un ghiacciaio e per scaldarmi ho bruciato un maglione. Se non fossero venuti a riprendermi in tempo avrei bruciato anche le banconote, per tenermi caldo e restare vivo. In America e Cina vi sono migliaia di capannoni pieni sino al soffitto di computer invenduti. Possiamo mangiarceli?
Le entità che controllano le multinazionali hanno studiato la mente umana ed hanno capito che trasformando tutto in denaro si può manipolare il modo di pensare degli umani. Si tratta di uno SHOCK indotto per farci dimenticare che viviamo grazie a madre natura. La mente umana ha la capacità di IMMAGINARE, ossia di creare situazioni irreali. Pensiamo che con il denaro possiamo comprare la cocaina, usarla fino a crepare, e immaginiamo che con il denaro possiamo ricomprare la nostra vita. Compriamo tutto, ci fottiamo l’esistenza coi debiti, ma la realtà è che il denaro non compra la vita. Per denaro uccidiamo le persone. La mente umana viene manipolata e indottrinata a creare mondi paralleli nei quali sogniamo ciò che il nostro subconscio vorrebbe, desideriamo cose che vorremmo per sentirci bene.

Così facendo perdiamo il contatto con la realtà, e la nostra vita si trasforma in un immenso video-game nel quale siamo immortali, la nostra capacità di avere credito è illimitata: banche , finanziarie, televisori pagati a rate nei supermercati: il debito eterno. I mutui vengono rinegoziati e sembra che le banche diano una mano, facciano un regalo a quei poveretti che non riescono più a pagare le rate visto che i tassi sono aumentati in modo osceno e senza motivo (infatti gli stipendi sono fermi da anni). Si concedono prestiti ai figli sulla base della pensione dei genitori: così si indebitano 2 o più persone: le banche vogliono indebitare chi non ha bisogno di farlo, per renderli tutti schiavi.

Quando tutto si può trasformare in denaro, una mela cessa di essere un frutto che può sfamarci, e diviene il suo pari in denaro. Se per sfamarci abbiamo bisogno di due pani, di 3 mele, di 2 noci, di un pesce e di un po’ di insalata o di tarassaco dei prati, con il denaro dobbiamo pagare il pane a 4 Euro al chilo, le mele a 2 Euro al chilo, le noci a 5 Euro al chilo, il pesce a 12 Euro al chilo. Dobbiamo lavorare ogni giorno, fare straordinari, andare al lavoro a centinaia di km di distanza, avere un auto e pagare la benzina cifre impossibili, svegliarci presto e vedere sempre meno i nostri figli, per cosa?

PER ACQUISTARE CIBO a caro prezzo.

Avete idea di quanti terreni sono incolti, invasi dai rovi, abbandonati?

Le Entità che controllano le multinazionali hanno impiegato 300 anni a far abbandonare agli umani il ciclo di madre natura. Hanno una concezione del tempo che noi non abbiamo, è come se si reincarnassero. Chi vuole investire si rivolge alle banche o alle finanziarie e non ha idea del fatto che da ani i bilanci delle multinazionali sono in rosso: se rovesciate il contenuto dei bilanci di quelle società scoprirete che sono delle scatole vuote. Le multinazionali hanno delle leggi speciali che consentono di anticipare i ricavi nei bilanci (previsioni di ricavi) e posticipare i debiti e i costi, ossia relegarli a bilanci di anni successivi. Tutto questo è irreale. Inoltre, se voi avete un’attività commerciale, non potete farlo. Solo le multinazionali possono, e rastrellano i capitali delle persone ignoranti che non sanno che i bilanci sono LEGALMENTE FALSIFICATI. Perciò le azioni delle multinazionali, che nei listini valgono una cifra perché quotate in base ai bilanci, in realtà valgono ZERO, perché se si sommano i costi e i debiti reali e si inseriscono nel bilancio e si sottraggono i presunti ricavi e crediti, il valore di queste megagalattiche società è meno di zero. I soldi che vengono investiti da chi non conosce queste regole sono reali: le multinazionali li incamerano e dopo, vanno in perdita, ossia, fanno crollare il prezzo delle loro azioni, ed il gioco è fatto.
Le entità che controllano il mondo sanno in anticipo tali notizie di crolli delle borse: hanno informatori che sono nei consigli di amministrazione, sono capi militari, deputati di governo, spie, guardie del corpo e amanti di politici, banchieri e speculatori.
Queste entità sanno dove e come spostare il loro denaro, anche soltanto per 2 minuti, quando un titolo salirà o scenderà. Inoltre sono state inventate clausole di assicurazione dei titoli, secondo le quali un titolo così assicurato può non perdere valore, ossia pagando 50 centesimi di Euro o Dollaro, il titolo viene assicurato e verrà pagato non meno di una certa cifra pattuita. Chi è a conoscenza dei mutamenti del mercato (si chiama aggiotaggio ed è una frode) può così speculare rischiando ancora meno.

Qual’è il fine ultimo?
Impoverire gli umani è utile perché le persone quando hanno paura si raggelano, si bloccano, perdono la loro energia vitale e sono manipolabili all’infinito. Perfino Vanzetti, l’anarchico ingiustamente incolpato e giustiziato in America nel 1927, dal carcere parlava già del potere della paura. Diceva che le paure di perdere il lavoro, di non avere denaro, di perdere la casa, sono una violenza contro l’uomo. 

Le entità che controllano le multinazionali si servono di scienziati che studiano i fenomeni della mente umana da secoli (si! secoli, perché il controllo mentale viene esercitato da secoli, sin dall’Antico Egitto, dalle famiglie nobili dell’aristocrazia Veneziana, Tedesca, Inglese, Americana, per plagiare i loro stessi figli e trasformarli in robot umani privi di sentimenti, con il solo scopo di rastrellare denaro e impoverire chi vogliono controllare).
Questi scienziati sanno che il cervello umano può essere plagiato. Innanzitutto, l’uomo immagina, crea nella sua mente situazioni non reali, che creano aspettative. La televisione, i giornali, internet e i media creano con film, cinema, telefilm, serial, pubblicità, ASPETTATIVE IRREALI. Forniscono materiale per farsi le seghe mentali su crociere, vacanze, automobili, sesso, telefoni cellulari, piscine idromassaggio, gioielli, oro, denaro preso in prestito. Anche il denaro preso in prestito in realtà, se non è vostro, non esiste. Vi fottono il cervello con qualcosa di inesistente che vi indebita a vita.

Quando queste false aspettative (come le previsioni di guadagno di una società o di rialzo di un titolo che vengono quotate in borsa, e dopo non si manifestano perché sono manipolate dalle multinazionali, che non vogliono che esse avvengano, per rastrellare denaro e creare panico: paura) non si realizzano, le persone si sentono inadeguate. Bombardate da pubblicità che dicono:-L’uomo si misura in base al suo denaro o alla sua capacità di realizzarlo,-le persone che non sanno di questi meccanismi perversi creati per farle sentire delle merde, si sentono inadeguate, insignificanti, perdono la loro autostima, hanno paura. Paura di come li considererà il vicino di casa, che in realtà è più povero di loro, ma esse sono ormai fottute nel cervello ed hanno perso ogni capacità realistica di pensare con la propria testa. La paura uccide il pensiero creativo, annienta il pensiero autonomi e vi rende Robot umani manipolabili. Vi indebitate per avere la casa più grande del vicino, l’auto più veloce, cabriolet, station wagon, SUV. Entrate nel circolo vizioso del debito. Intanto qualcuno alza i tassi dei mutui e la vostra vita diviene un inferno. Se non perdete la casa, iniziate a fare straordinari, non vedete più i vostri figli o vi fate prestare il denaro dai genitori: tutto ciò vi fa sentire in colpa. Il senso di colpa, unito alla paura, vi irrigidisce ancora di più e vi chiudete su voi stessi, vi ingobbite, non avete più l’autostima e perdete la vostra energia vitale, non avete la forza di alzare la test.

Il fine reale di tutto ciò è questo: le assicurazioni delle multinazionali che a livello mondiale dovranno pagare le pensioni hanno svolto degli studi. Tali studi hanno fornito i seguenti dati:
i farmaci
i superalcolici,
i cibi killer,
le elettro-frequenze delle antenne,
l’inquinamento nelle fabbriche,
i pesticidi,
le sigarette,
hanno minato la salute degli umani, perciò in futuro essi si ammaleranno di più, e se non moriranno immediatamente con la malattia, saranno un costo assistenziale e pensionistico che farà DIMINUIRE DRASTICAMENTE I RICAVI DELLE MULTINAZIONALI.

L’unica risorsa per farci morire anziché mantenerci, è quella di annientarci prima che arriviamo alla pensione.
Gli scienziati pagati dalle multinazionali di proprietà di queste Entità (che per anni ci hanno depredato del nostro denaro con superalcolici, sigarette, farmaci sperimentali, automobili, telefoni cellulari e divertimenti stupidi, ora non vogliono pagare icosti dei risarcimenti e si sono accorti che in Inghilterra e Stati Uniti i costi dell’assistenzialismo ai malati sono insostenibili: per questo dobbiamo morire) hanno scoperto che gli umani che hanno paura e si sentono inadeguati e perdono l’autostima, si chiudono su se stessi e si irrigidiscono. Tale irrigidimento fisico provoca la compressione da parte dei muscoli delle spalle e della schiena (che sono tesi per la paura e l’ansia) sugli organi interni, che dopo anni di compressione, schiacciati dalla colonna vertebrale dietro e la parete addominale davanti, si ammalano. Ecco il proliferare di tumori, prostate, cancro all’utero (il coccige di una persona ansiosa e impaurita e sempre tesa e gobba schiaccia la vescica e l’utero) dovuti a compressioni meccaniche.

Anche il manager che ascoltava il suo collega non ci credeva, e questi gli disse: -Non credi che la compressione di un organo interno, che è molle possa provocare una reazione di difesa di tale organo, che muta e si ammala? Allora prova a prendere un elastico e attorcigliatelo alla mano e tienilo per due mesi, vedrai cosa succede alla mano, che è fatta di ossa. Immagina cosa può accadere agli organi molli. Inoltre disse che l’ansia e la costante paura stimolano le ghiandole surrenali a produrre corticoidi, ormoni simili al cortisone che vengono prodotti quando il cervello sente una situazione di pericolo (in questo caso la paura e l’ansia). Se il pericolo è reale: ad esempio se attraversiamo la strada di corsa e un’auto non riesce in tempo a frenare, allora acceleriamo la corsa grazie all’energia fornita dai corticoidi, e usiamo questo tipo di cortisone endogeno e lo scarichiamo, lo consumiamo. Ma se il pericolo che il cervello sente è di tipo ansioso, noi ci irrigidiamo e non correndo, non muovendoci, restiamo in stato di produzione di corticoidi continua. I corticoidi sono anche chiamati ormoni da stress. Questo stress continuo è una minaccia forte come quella della compressione degli organi interni. Lo stress continuo è causa di tumori e malattie psichiatriche. Tutto questo è per far morire gli umani prima che inizino a prendere la pensione, ossia prima che svuotino le casse delle assicurazioni delle multinazionali.

Tutto questo vi sembra impossibile?

Quel manager disse anche un’altra cosa.
Disse che le entità che controllano il mondo riusciranno a dominare gli umani, perché nessuno si opporrà, nessuno avrà il coraggio di opporsi, perché in passato hanno fatto dei test, e questi test sono stati quando i nazisti hanno invaso la Polonia e nelle città hanno radunato gli ebrei in piazza ordinando di strappare con i denti l’erba dalle fessure dei marciapiedi, picchiando e uccidendo chi si rifiutava di farlo. Erano test per vedere chi avrebbe sacrificato la propria vita per aiutare un altro essere umano. I nazisti scoprirono ciò che già pensavano: che nessuno avrebbe rischiato la vita o i soldi per difendere un altro essere umano.

A prova di ciò, quel manager citò il brano del libro di primo Levi “Se questo è un uomo”, in cui si descrive lo svolgimento delle condanne a morte degli ebrei che tentarono di ribellarsi nel campo di sterminio di Treblinka
L’ultimo
"[…] L’uomo che morrà oggi davanti a noi ha preso parte in qualche modo alla rivolta.
[…] Quando finì il discorso del tedesco, che nessuno potè intendere, di nuovo si levò la prima voce rauca: - Habt ihr verstanden? - (Avete capito?)
[…] Chi rispose “Jawohl”? Tutti e nessuno: fu come se la nostra maledetta rassegnazione prendesse corpo di per sé, si facesse voce collettivamente al di sopra dei nostri capi. Ma tutti udirono il grido del morente, esso penetrò le grosse antiche barriere di inerzia e di remissione, percosse il centro vivo dell’uomo in ciascuno di noi: - Kameraden, ich bin der Letzte! - (Compagni, io sono l’ultimo!).
[…] Vorrei poter raccontare che fra di noi, gregge abietto, una voce si fosse levata, un mormorio, un segno di assenso. Ma nulla è avvenuto. Siamo rimasti in piedi, curvi e grigi, a capo chino, e non ci siamo scoperta la testa che quando il tedesco ce l’ha ordinato. La botola si è aperta, il corpo ha guizzato atroce; la banda ha ripreso a suonare, e noi, nuovamente ordinati in colonna, abbiamo sfilato davanti agli ultimi fremiti del morente.
Ai piedi della forca, le SS ci guardavano passare con occhi indifferenti: la loro opera è compiuta, e ben compiuta. I russi possono ormai venire: non vi sono più uomini forti fra noi, l’ultimo pende ora sopra i nostri capi, e per gli altri, pochi capestri sono bastati. Possono venire i russi: non troveranno che noi domati, noi spenti, degni ormai della morte inerme che ci attende. Distruggere l’uomo è difficile, quasi quanto crearlo: non è stato agevole, non è stato breve, ma ci siete riusciti, tedeschi. Eccoci docili sotto i vostri sguardi: da parte nostra nulla più avete a temere: non atti di rivolta, non parole di sfida, neppure uno sguardo giudice.”

Le parole dell’uomo che disse di essere l’ultimo, significava che era l’ultimo che si opponeva al regime, l’ultimo che preferiva lottare e morire anziché essere un libero suddito schiavo.

Inoltre vi sono altre tecniche per immettere nei cervelli delle persone delle idee che il mondo debba per forza essere così, e che le loro vite devono essere così e nessuno si opporrà mai, perché sono stati programmati a credere che deve essere per forza così. E mentre gli umani credono di vivere le loro vite prive di cambiamenti, si illudono che …

Grazie per il tempo dedicato a leggere questo scritto.

Buona fortuna.
Roberto Cossetta

domenica 5 febbraio 2012

Frammenti di follia

Si accendono le luci in sala. Lo gnomo si volge verso il folletto dicendo: “Hai visto? or come faremo a sapere le nuove del mondo se il tempo è perduto? “Il folletto risponde: “Che nuove? Che il sole si è levato o coricato, che fa caldo o freddo, che qua o là è piovuto o nevicato o ha tirato vento? Perché, mancati gli uomini, la fortuna si ha cavato via la benda, e messosi gli occhiali e appiccicato la ruota a un arpione, se ne sta colle braccia in croce a sedere, guardando le cose del mondo senza più mettervi le mani; non si trova più regno né imperi che vadano gonfiando e scoppiando come le bolle, perché sono tutti sfumati; non si fanno guerre, e tutti gli anni si somigliano l’uno all’altro come uovo a uovo, i giorni della settimana non avranno più nome e non si potrà sapere a quanti siamo del mese, perché non si stamperanno più lunari”. Lo gnomo, guardando, negli occhi il lettore concludendo dice: “Non sarà gran male, che la luna per questo non fallirà la strada[1]


... anche noi fuggiamo, ma in modo non fragile e spaventato. Crudelmente vile e organizzata la nostra fuga si riconosce nel rifiuto di stare accanto e di comprendere la follia e di disegnarne una nostra, chiamata di solito “normalità”, in cui viviamo. Attaccati a inesistenti e strumentali certezze, a un vivere sociale insensato, ad una convivenza che è diventata politica della guerra. Ecco perché non ci potrà essere in futuro una psichiatria o una psicologia che non tenga conto delle origini esistenziali del dolore psichico e non ci diremo civili senza un interesse per i suoi problemi che ci rimandano ai nostri, senza sconti[2]


La crescita è vissuta come accumulazione, rassicurazione, rinuncia, ripetizione. tutto ciò è abbastanza triste, e soprattutto, ciò che chiamamiamo crescere è scandito dall'ossessione del tempo. In tal modo le persone si adeguano all'età, che finisce per soggiogarli. il crescere non è che un biglietto di sola andata per le terre aride della normalizzazione, è allevare una smisurata energia vitale, per poi abbandonarla alla sterilità di un sistema esistenziale soffocante. in parecchi hanno raccontato che questo tempo, questa età, sono sostanzialmente trappole psicologiche. Krishamurti ci ha raccontato che esiste invece un'attività senza tempo.
Essere consapevole significa vivere di là del tempo e dell’età, e la vastità con cui si vive può veramente mostrare il ritmo specifico dei nostri neuroni, facendoli scivolare fuori dal meccanismo del tempo. La passione è il rimedio all’obsolescenza. L’intensità e la felicità delle esperienze, l’estensione dei sensi e dei sentimenti, rinvigoriscono e reiterano la struttura molecolare, il sistema nervoso, perfino la pelle. Tutte le esperienze quint’essenziali si palesano con una sospensione del tempo, ci conducono oltre. L’estasi, le illuminazioni, trapassano il tempo e arrivano all’essenza superiore che noi siamo. L’amore dei corpi e dello spirito, genera lampi di vita, dove il tempo sparisce. Lasciamo il tempo seriale, e accarezziamo un tempo biologico e un tempo cosmico. E’ in questi frangenti che dissolvono il tempo che le persone vivificano il proprio stato di grazia; “dove l’eternità non ha niente a che vedere con il tempo”[3]



[1] Bontempi, L. (2000) I temponauti, Nautilus, Torino, pp. 30-31.
[2] La Spina, F. (2008) L'incantesimo della follia. Eziopatogenesi dei disturbi psichiatrici e patologia nella normalità, Franco Angeli, Milano.
[3] Bontempi, L. (2000) I temponauti, Nautilus, Torino, p. 45.


Per non perdere tempo?!
Dai valore al tuo tempo” lessi sulla copertina di un settimanale, e all’interno vi trovai svariate proposte per riacciuffare qualche briciola di tempo, quali: “risparmiare tempo con la tecnologia”poiché la vita può essere semplificata e le faccende di casa alleggerite, “a tavola in pochi minuti”: merluzzo agli aromi (cinque minuti, col microonde), spaghetti alla chitarra pomodoro e basilico (10 minuti col microonde), un ragù a tempo di record grazie al robot multifunzionale, “l’ultima frontiera della tecnologia un robot che pulisce per noi”, e ancora “bucato splendido in tempi record” ... in sintesi, pareva che tutto fosse incentrato sul risparmiare tempo.
D’altra parte, è lampante, specie in Occidente, che la nostra esistenza sia braccata dall’esilarante paradosso “di non avere abbastanza tempo, e se ne abbiamo di non sapere che farsene”,è un continuo eco di doppi vincoli che spingono l’ambiguità del messaggio al limite, un limite che si rivela assai pericoloso, specie in questo tempo storico.
Abbiamo traghettato dalle “isterie” del 1800 alle “nevrosi”del ‘900 e stiamo scivolando, con il nuovo millennio, fra le ambivalenti braccia delle “psicosi”.
Passiamo da una società di stampo collettivo-familiare a una ove impera individualismo-egocentrismo, in cui la solitudine è il maggiore dei disagi poiché ormai più nessuno segue il suggerimento socratico di “Uomo conosci te stesso” se così fosse l’essere umano si renderebbe conto che si è soli solo quando si erigono muri invece che ponti.

Che fare? Occorre fronteggiare questa cultura inquinata che impedisce fortemente il processo di sviluppo umano. La nostra cultura, limitata dall’utilitarismo, frena a livello sociale, psicologico e vitale il nostro potenziale umano, per cui serve un’operazione di prevenzione e cambiamento sostanziale alle radici dell’attuale sistema vigente. In primis partendo dalla scuole dove vengono formate le nuove generazioni.
Non ci sono patologie da curare, ma nuovi processi da attivare, nuovi punti di vista per nuove possibilità. Se l’individuo acquisisce maggior consapevolezza di sé, avviene in lui, una "presenza" che gli permette di empatizzare e vivere pienamente l’incontro autentico con l’Altro.

Mariangela Mattoni