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lunedì 7 febbraio 2011

La matrix divina - Intervista esclusiva a Gregg Braden (2008)

Da 1986 ad oggi il mio lavoro è stato quello di trovare la connessione tra la saggezza antica e la migliore scienza disponibile oggi, perché questa unione può aiutarci a migliorare.
La storia scritta dall’uomo ha avuto inizio circa 5000 anni fa e durante questo tempo i nostri predecessori hanno sviluppato delle massime spirituali per aiutarci a comprendere il nostro rapporto con il mondo, con gli altri e con il divino.
La scienza, pur essendo importante ha solo 300 anni di storia, e comincia già a confermare ciò che diceva la saggezza spirituale.
Come civiltà dovremmo affrontare le più grandi sfide della storia umana.

Troviamo in antichi monasteri la conoscenza del cuore umano e la regola di comunicare con il mondo tramite il linguaggio del cuore piuttosto che con il pensiero razionale.
Questo è difficile da accettare per la civiltà moderna perché siamo molto logici.
Ma è una regola potente, perché nei monasteri andini, o tibetani … vediamo che le persone non conoscono la scienza ma sanno come curare il corpo ed essere longevi.
Abbiamo conosciuto persone di 120 anni nel 2005 che erano sane, forti e vitali.
Chiedevo loro: “quando fate le guarigioni, cosa fate all’interno del corpo per riuscirci?
La risposta era sempre che loro non lo pensano con la mente ma lo sentivano con il cuore.
Oggi la scienza ci dice che il nostro cuore parla un linguaggio, e che proprio questo linguaggio da le istruzioni ai nostri organi e agli atomi che compongono il nostro mondo.
Noi letteralmente possiamo modificare gli atomi dello spazio circostante per mostrare ciò che proviamo. Se sentiamo pace, la pace avviene non solo nella nostra casa, ma anche nella nostra città.

La maggior parte della nostra storia è basata su due FALSE CREDENZE:
  • OGNI COSA È SEPARATA DALLE ALTRE (non è così perché c’è un campo energetico, una matrice divina che collega tutto)
  • NOI NON ABBIAMO UN EFFETTO SUL MONDO (non è così perché le nostre esperienze interne di pensiero, sentimento, emozione, credenze hanno un effetto diretto sul mondo, attraverso questo stesso campo energetico)
La matrix divina è il canale che porta le nostre esperienze fuori dal mondo circostante. Il fatto che tutto è collegato e che influenziamo la realtà cambia tutto. Cambia 300 anni di pensiero.

È in atto un progetto scientifico ove gli scienziati hanno recentemente scoperto che esiste uno strato dell’atmosfera sopra la terra, che è sintonizzato alle stesse frequenze del cuore e del cervello umani.
Ciò significa che quando creiamo un effetto all’interno del corpo, attraverso sentimenti, questo effetto viene riflesso, nell’atmosfera terrestre. Ognuno di noi è sintonizzato e collegato a questo strato dell’atmosfera. Ciò significa che quando un certo numero di persone, molto meno di 6 miliardi, prova sentimenti di pace e cooperazione nel cuore, quel campo energetico trasporta questa esperienza a tutti e tutti hanno l’opportunità di beneficiarne.
La seconda parte di questo progetto è che gli scienziati hanno ora costruito i sensori che possono misurare il campo e lo metteranno in rete, così avremo la possibilità di aprire una pagina in internet e vedere il nostro cuore riflesso nell’atmosfera sopra di noi.
Finalmente la scienza dimostra che siamo parte della madre terra, parte del suo battito vitale, così che quando le persone iniziano a provare sentimenti di pace e gratitudine il campo dell’atmosfera trasporta questa esperienza a tutti.
Quindi non è necessario conoscere la scienza, dobbiamo solo provare nel cuore dei sentimenti sapendo che diventeranno la realtà del nostro mondo.
Ora la scienza ci spiega come ciò accade, quindi non dobbiamo più agire solo con la fede.

Nel 1909, Geoffrey Ingram Taylor, ripete il famoso esperimento della doppia fenditura:
l’osservazione della realtà da parte degli scienziati modifica la realtà osservata.

Ora tutto ciò è assodato ma occorre capire QUANTO influenziamo la realtà? Quanto potere abbiamo realmente per cambiare il nostro mondo, per guarirci?
Non è sufficiente spiegare i fenomeni tramite la legge che tutto è collegato, ma occorre capire che noi esistiamo in una realtà interattiva.

John Wheeler, congetturò un universo partecipativo, ossia non manipoliamo ne controlliamo il mondo ma siamo parte di tutto ciò che accade.
Credo che stiamo entrando in un epoca in cui finalmente capiremo che dobbiamo lavorare insieme per sopravvivere a ciò che la vita sulla terra ci porterà.

21 dicembre 2010:
  • non è la fine assoluta del calendario ma la fine di un ciclo che i Maya dicono ebbe inizio 5125 anni fa, nel 3114 a.C.
Cosa sappiamo circa quella data e quel periodo? Sappiamo che quella data segna un raro allineamento delle galassia con il nostro sistema solare e non ne accadono di simili da più di 26.000 anni. Cioè un allineamento di tutti i pianeti con il sole e con il centro della nostra galassia, il suo cuore. Questo è un allineamento molto raro e non sappiamo con precisione quali saranno gli effetti per noi.
Sappiamo che verranno influenzati i campi magnetici della terra per una certa misura e che saranno influenzati i cicli solari per una certa misura. I nostri scienziati ci dicono che ci troviamo ora in uno dei cicli solari che ebbe inizio nel 2006 e che raggiungerà l’apice nel 2012, e sarà un ciclo solare molto potente. La vita sulla terra ne sarà influenzata, probabilmente con disturbi nelle comunicazioni, guasti ai computer, ai sistemi satellitari e alla telefonia mobile, e anche noi saremo influenzati, perché sappiamo che la nostra risposta immunitaria e il nostro sonno anch’essi influenzati dai cicli solari.
Le antiche tradizioni ci dicono che questa era rappresenta una scelta per noi di iniziare mille anni di pace o mille anni della peggiore sofferenza che il mondo abbia mai conosciuto.
Dalle tradizioni antiche di 7000 anni degli Indù, agli Indiani d’America, ai Peruviani, tutti dicono che il 2012 sarà un’opportunità, ma nessuna credenza o profezia è in grado di dirci cosa accadrà.

Riassumendo:
  • esistono delle rare condizioni che si vanno creando riguardo il magnetismo della terra, il magnetismo del sole, l’allineamento dei pianeti … e sono tutte collegate nel 2012.
Come reagiremo, non posso dirlo perché stiamo creando la risposta proprio ora. Sarà un’epoca di cambiamento ed è bene prenderci cura di noi, sapendo che ci saranno giorni in cui ad esempio non riusciremo ad arrivare al supermercato. Credo sia una buona pratica in generale, quella di avere un po’ di autonomia, di tenere da parte un po’ di cibo, di acqua e medicinali che possono servire a prendersi cura di sé per due o tre settimane o un mese, per via di alluvioni, terremoti, uragani … che accadono spesso in un periodo simile.
Quando ci prepariamo nel cuore siamo già pronti ad affrontare quello che succede fuori nel mondo. Se le nostre convinzioni, il nostro giudizio, sono che la vita deve essere in un determinato modo quando il mondo cambia e la vecchia vita scompare diventa molto difficile per noi.
Se siamo aperti al cambiamento e alle opportunità e vediamo il cambiamento come un occasione per crescere e creare un nuovo modo di essere, individualmente e collettivamente, allora comprendiamo che il cambiamento è una cosa necessaria, è sia una morte che una nascita. Perché il cambiamento è la fine di un certo modo di essere e l’inizio di un nuovo modo di essere.

I campi magnetici della terra hanno iniziato a diminuire 2000 anni fa e ora si trovano al livello più basso degli ultimi due millenni. Sono calati del 10% solo negli ultimi 100 anni.
Gli antichi sapevano come ci si sentiva perché lo avevano simulato in stanze speciali. Hanno scritto agli abitanti del futuro spiegandogli cosa avrebbero trovato e come prendersi cura di sé durante quel periodo. Le istruzioni che hanno lasciato sono i principi spirituali delle grandi religioni, dicevano che la cooperazione, la compassione, l’amore e il perdono dentro di noi, modificano il nostro corpo e quando avvertiamo quel cambiamento ci sintonizziamo ai cambiamenti del mondo.
Questo è importante, perché le nostre emozioni reagiscono ai campi magnetici e anche le nostre credenze. Il nostro sistema immunitario, la nostra percezione del tempo e dello spazio. Si può pensare al campo magnetico come ad una colla che lega le nostre credenze saldamente ai nostri corpi, quando la colla svanisce, quando i campi magnetici sono bassi, abbiamo l’opportunità per cambiare, perché allora nulla trattiene più fortemente le credenze nel corpo.
In questo senso i nostri avi hanno lavorato per noi., se avremo la saggezza di riconoscere ciò che ci hanno lasciato.
Dal 1986 ad oggi ho avuto l’onore e il privilegio di viaggiare in ogni continente del pianeta, tranne l’Antartide e l’Islanda. Ho imparato che siamo una famiglia a un livello profondo, gli abitanti della terra si amano. A volte non si capiscono, o non sono d’accordo tra di loro, ma tutti proviamo un legame profondo.
In ogni parte del mondo le persone mi facevano sempre due domande:
  1. Il mondo sembra diverso, perché?
  2. Cosa possiamo fare?
Mi è stato spesso detto che siamo una razza violenta, e come scienziato mi sono detto, ma siamo realmente una razza violenta? Ci sono oltre 400 studi in ambito psicologico e biologico e tutti e 400 sono giunti alla stessa conclusione. Si cercava di capire qual’era il grado ottimale di competitività per una specie. Per 400 studi la risposta è stata ZERO. Zero competizione è ottimale, la competizione non ci aiuta, ovviamente parlo di competizione violenta.
Tutti gli studi dimostrano che quando cooperiamo ne usciamo tutti meglio, viviamo più a lungo, siamo più sani, più felici …
La cosa interessante degli studi è che ci hanno trovato pacifici e benevoli come razza, per indole.
Però questi studi hanno evidenziato tre fattori che possono farci tradire la nostra natura.
Noi diventeremmo violenti quando uno o una combinazione di questi tre fattori sussitono.
  • Quando sentiamo di essere sotto minaccia
  • Quando sentiamo che le nostre famiglie sono sotto minaccia
  • Quando sentiamo che il nostro stile di vita è sotto minaccia

Ovunque si vede violenza, si trova la presenza dei suddetti fattori, solitamente tutti e tre.

Alla domanda: "Cosa possiamo fare?" Io rispondo con un’altra domanda: "Come facciamo a guardare al di là delle frontiere e aiutarci a sentirci al sicuro?" Le persone dicono che questo è troppo semplicistico, ma io dico che è semplice quanto vogliamo che sia.
Quando cambiamo i nostri sentimenti, i cristalli d’acqua si modificano intorno a noi (vedi gli studi sull’acqua di Masaru Emoto).

La chiave di tutto è maturare la convinzione che stiamo bene nel mondo, che siamo al sicuro e che i nostri corpi hanno una saggezza interna che ci aiuterà a sopravvivere e a trascendere tutto quello che può accaderci.
Ognuno di noi deve trovare per se questa convinzione a modo suo, sapendo che stiamo nel mondo per sperimentare le sfide che la vita ci offre e che già possediamo gli strumento per superarle.


Intervista esclusiva a Gregg Braden, Macrolibrarsi


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