L’organismo umano è una macchina in grado di lavorare e l’energia per farla funzionare viene da:
- CIBO
- ARIA
- IMPRESSIONI
- FISICA
- EMOZIONALE
- MENTALE
Per ciascuno di questi dispendi di energia è necessario creare in noi le riserve.
Non possiamo utilizzare più di quanto accumuliamo.
Quando siamo stanchi/vuoti: smettiamo di agire, sentire e pensare.
Immaginiamo noi come una casa a più piani:
- MENTALE (cervello superiore – impressioni) → “testa”
- EMOTIVO (cervello medio – sensazioni, emozioni) → “torace”
- FISICO (cervello inferiore – solidi, liquidi, gas) → “addome”
Se lavoro su un piano non serve che anche gli altri lavorino. Tutte le azioni inconsapevoli sprecano energia.
Primo principio di economia = svolgere un’attività consapevolmente, impedendo che ci rubi energia.
Avremo:
- perdita dovuta a sforzo muscolare inconsapevole
- perdita dovuta a fantasticherie
- perdita dovuta a preoccupazioni
Il morire quotidiano: sonno e morte sono simili, in quanto stadi di incoscienza nei quali, di solito, entriamo, attraverso un processo graduale. Se il momento per la ricapitolazione della vita è la morte, il momento per la ricapitolazione della giornata è prima di addormentarci (il sonno).
Quindi prima di addormentarti, comincia a contare mentalmente e lentamente numeri semplici in ordine crescente e decrescente: 2,4,6,8,10 – 10,8,6,4,2 …
Continuate ritmicamente e una volta trovato il ritmo, ma quasi mai del tutto automaticamente, cercate di vedervi dal momento in cui vi siete alzati la mattina fino a sera.
Il contare tiene impegnata la mente e consente alla memoria visiva di lavorare più facilmente.
Uno degli obiettivi è non pensare a quello che raffiguriamo.
Avremo: attenzione sempre maggiore, conoscenza di noi stessi, più memoria, più volontà, più concentrazione, più sviluppo mentale e più controllo della mente.
Ricorda che nella vita è utile evocare un’emozione creativa, un atteggiamento che sviluppi i nostri muscoli fisici/emozionali/intellettuali. L’atteggiamento è condizionato dall’immaginazione. Come ci immaginiamo la vita? Come la prendiamo?
Fonte: La comprensione dell'Essere
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