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martedì 15 novembre 2011

La comprensione dell’essere – Alfred Richard Orage

L’organismo umano è una macchina in grado di lavorare e l’energia per farla funzionare viene da:
  • CIBO
  • ARIA
  • IMPRESSIONI
Assumiamo cibo, respiriamo aria e attraverso gli organi di senso riceviamo le impressioni: lo scambio tra queste tre forme di nutrimento crea le diverse energie che manifestiamo:
  • FISICA
  • EMOZIONALE
  • MENTALE

Per ciascuno di questi dispendi di energia è necessario creare in noi le riserve.
Non possiamo utilizzare  più di quanto accumuliamo.
Quando siamo stanchi/vuoti: smettiamo di agire, sentire e pensare.

Immaginiamo noi come una casa a più piani:
  • MENTALE (cervello superiore – impressioni) “testa”
  • EMOTIVO (cervello medio – sensazioni, emozioni) “torace”
  • FISICO (cervello inferiore – solidi, liquidi, gas) “addome”

Se lavoro su un piano non serve che anche gli altri lavorino. Tutte le azioni inconsapevoli sprecano energia.

Primo principio di economia = svolgere un’attività consapevolmente, impedendo che ci rubi energia.

Avremo:
  • perdita dovuta a sforzo muscolare inconsapevole
  • perdita dovuta a fantasticherie
  • perdita dovuta a preoccupazioni 
Non pensare mai senza scopo, pensa in modo mirato. Se ti scopri a fantasticare, formula una lettera, un piano di lavoro, rivedi gli avvenimenti della giornata …, purché sia tu a guardare e non la mente.

Il morire quotidiano: sonno e morte sono simili, in quanto stadi di incoscienza nei quali, di solito, entriamo, attraverso un processo graduale. Se il momento per la ricapitolazione della vita è la morte, il momento per la ricapitolazione della giornata è prima di addormentarci (il sonno).
Quindi prima di addormentarti, comincia a contare mentalmente e lentamente numeri semplici in ordine crescente e decrescente: 2,4,6,8,10 – 10,8,6,4,2 …
Continuate ritmicamente e una volta trovato il ritmo, ma quasi mai del tutto automaticamente, cercate di vedervi dal momento in cui vi siete alzati la mattina fino a sera.

Il contare tiene impegnata la mente e consente alla memoria visiva di lavorare più facilmente.

Uno degli obiettivi è non pensare a quello che raffiguriamo.

Avremo: attenzione sempre maggiore, conoscenza di noi stessi, più memoria, più volontà, più concentrazione, più sviluppo mentale e più controllo della mente.

Ricorda che nella vita è utile evocare un’emozione creativa, un atteggiamento che sviluppi i nostri muscoli fisici/emozionali/intellettuali. L’atteggiamento è condizionato dall’immaginazione. Come ci immaginiamo la vita? Come la prendiamo?


Fonte: La comprensione dell'Essere

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