Lamentandoti non attiri mai quello che desideri, ma perpetui quello che non vuoi.
Il primo passo verso la ricchezza in tutte le sue forme è essere grati di quello che possediamo ora.
Non c’è nulla di nobile nell’essere superiore a un altro uomo. La vera nobiltà sta nell’essere superiore alla persona che eravamo fino a ieri. Proverbio indù.
Nel mondo c’è troppa lamentela.
Il mondo non è come lo vorremmo.
Credo che le due cose siano correlate. Siamo così presi dal concentrarci su quello che non va nel mondo – che evidenziamo con le nostre lamentele – che perpetuiamo quegli stessi problemi.
Attualmente, il mondo è ossessionato dalla negatività.
I pensieri negativi sono semi che piantiamo nel mondo quando ci lamentiamo, e daranno frutti.
I tuoi pensieri creano la tua vita e le tue parole indicano quella a
cui stai pensando.
Se cambi le tue parole, anche i tuoi pensieri cambieranno e così la tua vita.
Quando farai l’esercizio di spostare il braccialetto da un polso all’altro, più e più volte, giorno dopo giorno, comincerai ad accorgerti delle tue parole. Così facendo, diventerai consapevole dei tuoi pensieri.
Indicazioni su come usare il braccialetto come strumento per crescere e trasformarti:
- Indossa il braccialetto su un polso. Questo è il primo dei tuoi ventun giorni (consecutivi).
- Quando (non sé) ti accorgi che ti stai lamentando, che spettegoli o che fai del sarcasmo, sposta il braccialetto sull’atro polso e ricomincia. Ogni volta che succede, riparti dal primo giorno.
- Tieni duro. Solitamente ci vogliono dai quattro agli otto mesi per riuscire a fare ventun giorni consecutivi.
Perché ventun giorni?
Gli scienziati credono che ripetendo con costanza un comportamento per
circa ventun giorni, esso diventi un’abitudine.
Paradossalmente, è lo stesso tempo che ci mette un uovo di gallina a schiudersi.
Lamentarsi: esprimere dolore o scontento. Dal dizionario Merriam-webster
Quando ti impegnerai per esprimere solo cose positive, la tua mente diventerà più consapevole delle esperienze positive e le userà come materia prima per produrre pensieri positivi.
La tua attenzione cadrà sulle cose che vuoi, e quel che è più
importante è che comincerai a manifestarne di più. Inoltre, distogliendo
l’attenzione dagli aspetti più impegnativi della tua vita, li farai diminuire.
Quello che chiami realtà si trasformerà. Tutto ciò sembra semplicistico, ma funziona. Non c’è realtà, c’è solo percezione, e questa la puoi cambiare.
Non vi è ego nel dire al cameriere – se vi attenete ai fatti, che sono sempre neutri – che la minestra è fredda e che va riscaldata – “Come osa servirmi una minestra fredda …?” questo invece è lamentarsi.
Le lamentele sono contrattacchi verso ingiustizie percepite. Un dato di fatto è un commento neutro atto a informare (non rimproverare) l’ascoltatore.
Fonte: Io non mi lamento di Will Bowen, Trigono edizioni