La natura ha imparato ad adattarsi costantemente alle nuove esigenze che l’ambiente presentava. Anche noi, esseri umani, facciamo parte di questo progetto e rispondiamo ai conflitti di oggi, con gli stessi programmi di milioni di anni fa. Questi processi di adattamento che noi chiamiamo “malattie”. Anche se spesso sono legati a forti disagi, hanno lo scopo di permetterci l’adattamento alle nuove situazioni.
La natura ha previsto grazie alla DHS l'attivazione del sistema neurovegetativo che ci mette all’istante nella condizione di contrattaccare o scappare. Solo se restiamo fermi, congelati nel nostro conflitto, accumuleremo sufficiente “massa conflittuale” per avere dei sintomi abbastanza importanti da essere percepiti e/o diagnosticati. Ma in natura normalmente non accade: la bestia sa di avere un tempo limite per risolvere i suoi conflitti di “mancare del boccone essenziale” o di “sentirsi attaccato” o qualsiasi altro conflitto, perché ne va della sua vita. L’unico essere vivente che invece non considera tale evenienza è l’essere umano, e tende a rimanere nel conflitto finanche a morirne, pur di dimostrare le proprie ragioni.
La natura ha anche previsto i vari programmi SBS specifici al tipo di evento vissuto, che modificano sia la funzione che la struttura dei vari tessuti per adattarci in maniera ottimale alla nuova situazione.
Inoltre ha anche previsto l’eventualità che possiamo avere contemporaneamente troppi conflitti insormontabili, e con le “costellazioni schizofreniche” ci permette degli adattamenti comportamentali per la nostra sopravvivenza in un ambiente impossibile (chiamate "nevrosi", "psicosi", ecc.).
Di conseguenza la nostra “terapia aggiuntiva”, potrà essere solamente un sostegno rispettoso a questa sinfonia di processi biologici sensati in corso nel nostro organismo.
Abbiamo quindi 5 momenti diversi x 4 tessuti originari diversi: in totale 20 diverse possibilità per classificare tutti i sintomi e segni possibili.
A differenza quindi dell’enorme quantità di diagnosi diverse, non specifiche che troviamo della medicina ufficiale, le scoperte del dr. Hamer, ci permettono con semplicità e assoluta precisione scientifica, di ricondurci a una di queste 20 possibilità di base per ogni singolo sintomo.Questa precisione e chiarezza permette la verificabilità al 100% per ogni singola affezione e per ogni persona scelta a caso. Qualsiasi processo “patologico” in atto può e deve, in effetti, essere sempre riconducibile a una di queste 20 possibilità. Ecco perché il dr. Hamer da sempre afferma che se si trovasse anche una sola affezione, sintomo o malattia che non segue le 5 Leggi Biologiche, egli sarebbe subito disposto a ritrattare.
Per la prima volta siamo in grado di avere una medicina veramente scientifica, consapevole delle cause dei vari processi finora considerati “patologici” e che potrà agire, in accordo ai vari programmi speciali e sensati, unicamente per ridurre sintomatologicamente i disagi che risulterebbero eccessivi per il paziente o che rischierebbero di diventare letali per lui.
Tratto da: http://www.nuovamedicina.com/
Per tanto la "malattia" non è un errore della natura ma un programma biologico e sensato che interviene se c'è un conflitto inaspettato (DHS), in cui la mente non può agire e obbliga il corpo ad attivare uno di quei programmi necessari a risolvere il DHS.
Mariangela Mattoni
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