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martedì 19 luglio 2011

MAFIA SPIRITUALE S.p.A. parte 1°

IMPRINTING EMOZIONALI E RELIGIONI, perché ci si sente schiavi di dio

Nel corso dei diversi milioni di anni di esistenza umana, gli individui sono stati soggetti a programmazioni emozionale a fini di controllo per mezzo di installazione di idee fisse contrarie alla sopravvivenza dell'individuo. Ma quando è avvenuto la prima volta?
Il primo episodio "su larga scala" che si può rilevare dalla bibbia ad esempio, è la questione della mela e di un tipo che si millanta dio che maledice Adamo ed Eva. Il Vecchio Testamento è costellato di questo genere di crimini contro l'umanità perpetrati da un "dio" geloso e cruento. Questi erano sistemi di controllo mentale per mezzo di programmi emozionali (imprinting), cioè di una procedura forzata con la quale si impresse nella loro mente la necessità di dipendere da qualcuno per il proprio futuro, in questo caso per un perdono. Lo scopo era chiaramente l’assoggettamento della volontà ed i risultati di questa operazione portarono alla sudditanza psicologica sotto tutti i punti di vista: era un concetto che da allora ha sempre risuonato nelle menti degli uomini quando il loro spirito si “permetteva” di voler in qualche modo espandersi e di protestare alle regole impiantate. Gli effetti di questa programmazione li vediamo nello scenario di tutti i giorni: idolatria, potere, schiavitù, sfruttamento, il fatto di essere convinti di dover ringraziare qualcuno, di pregare come se si fosse uno schiavo che ringrazia di briciole ricevute e cose del genere.Sulla continua stimolazione di questi meccanismi si basa il potere delle religioni e dei gruppi spirituali, cioè il fatto di fare offerte ad un salvatore e di cantare messe per riuscire ad andare in paradiso. Questo dovrebbe spiegare il fatto che qualunque individuo che abbia assunto un corpo umano provenendo da luoghi non diversi dalla terra, non può portare un messaggio di liberazione a meno che non sia stato egli stesso liberato da questi imprinting. È impossibile che sotto l’influenza di questi programmi, qualcuno sia in grado di dichiarare che non c’è alcun dio da adorare o salvatore da attendere o dio da ringraziare. Da questi imprinting sono nate Religioni & Company (mettendo nelle Company i gruppi ed i Maestri pseudo-spirituali), ma il fatto che ci sia bisogno di un salvatore è una condizione che è “logicamente” errata; molte religioni parlano di salvezza, specie quelle cristiane, testimoni di Geova in testa; ma salvare da cosa? Questo è il punto: questo mondo non ha bisogno di essere salvato, ma solo di essere lasciato in pace. Se togliamo il concetto di “salvare qualcuno”, le religioni così come le conosciamo crollano. Abitando in provincia di Siena, la sera della vigilia di Natale volevo approfittare di ascoltare per la prima volta i famosi Canti Gregoriani dell’Abbazia benedettina di Monteoliveto Maggiore; a me l’arte sacra piace molto, la musica e l’architettura in particolar modo. Quindi, approfittando dell'evento dei Canti e del Presepe mobile dell’Abbazia, la sera della Vigilia di Natale ci sono andato. Faccio presente che in vita mia non ho mai assistito ad una messa e devo purtroppo dire che la messa della Vigilia che ho visto lì era qualcosa davvero da vomitare: che bisogno c’è di cantare in latino? Che bisogno c’è di fare una processione di frati di cui l’ultimo porta un pupazzo che sarebbe… Gesù da mettere in una culletta? Tra tutti i partecipanti non c’era una sola persona con il viso felice!!! Mi sono posto nuovamente la fatidica domanda: ma gli uomini sono impazziti a fare quelle cose? L’imprinting era in azione: sia da parte di chi esercitava il potere sia da parte di chi lo subiva con la speranza di guadagnarsi il paradiso. L'imprinting prevede l'accettazione della sofferenza: non ne puoi fare a meno. Comunque neanche questa volta sono riuscito ad assistere alla messa: sono andato via prima poiché era per davvero una cosa di pessimo gusto ed indegno da far ascoltare ad un essere umano. Qualcuno si chiede perché gli extraterrestri ci evitano: io rispondo perché siamo un popolo così primitivo che non vogliono avere rogne per cui si limitano a controllarci costantemente da quando abbiamo l’energia atomica, loro unico motivo di preoccupazione.

Come si fa ad avere controllo su di un altro? Ci sono vari modi, ma quello più usato è quello di avere un programma emozionale forte che possa far leva sui sensi di colpa. E' il senso di colpa e la relativa condanna la chiave di volta con cui si tengono le persone schiave: ricordi quando quel pseudo-dio (la razza aliena che controllava la terra) volle incastrare i primi uomini, cosa fece? Prima fece un accordo (di non mangiare di quell'albero), poi fece rompere l'accordo (il serpente della suggestione) e poi lo "maledì" (... col sudore della fronte ti guadagnerai il pane...).

Il ricordare continuamente l'inferno e le sue torture ed il fatto di proclamarsi intermediari con dio per aprire le porte del paradiso agli uomini, è un uso dello strumento del potere: i sensi di colpa. Vediamo la malignità di recitare la messa in latina cosa nasconde; in Oriente questa cosa ha assunto risvolti altrettanto drammatici con la questione del sanscrito, una lingua complicatissima creata ad hoc dalla religione con la scusa che era la lingua di dio, per cui il popolo, troppo poco colto per una lingua del genere, aveva bisogno dei bramini per poter far giungere le richieste a dio: che idiozia!!! Questi terrestri: che popolazione primitiva...A causa di ciò non sono stranito nel vedere che le persone ormai sono così incatenate ed insicure che hanno il problema irrisolvibile di che scarpe mettersi stamattina; figuriamoci come soffrono nel pensare ad affrontare la vita...

Ma il gioco del controllo mentale diviene ancor più sottile quando in modo subliminale le religioni ci costringono a fare il pieno mentale di letame: l'esempio classico è nell'uso del simbolo della croce, tanto per dirne uno. A chiunque si chieda se il simbolo della croce ricorda più gioia o dolore, la risposta sarà: la sofferenza di Gesù. Ebbene, che senso ha il fatto di portare questo oggetto addosso e di metterlo in mostra dappertutto con la scusa della cultura cristiana, se non quello di riempire di sofferenza, in modo inconscio, la popolazione?
Se abbiamo un implant, se ci danno il senso di colpa e se ci rinnovano continuamente quello stato per mezzo di oggetti che ce lo richiamano, ci stanno davvero rubando l'anima: basta con la schiavitù d'anima!
Il riconoscimento di se stessi in quanto spirito, passa attraverso SOLO due aspetti: il gioco e l'imparare. Lo spirito è spiritoso, per cui impara obbligatoriamente per mezzo del gioco e questo fa comprendere che le sofferenze ed il dolore non possono creare un effetto di aumento di consapevolezza nello spirito.
Qualsiasi atto di dolore promosso dalle religioni, non può avvicinare l'essere alla sua condizione divina, bensì lo allontana.

Ma di questo ne parleremo ancora nella terza puntata di questo servizio. Non sono un attaccabrighe anche se spesso mi trovo a dover discutere in maniera decisa così come sto facendo adesso. Il motivo sta nel fatto che l’essere umano è pervenuto ad un livello emozionale talmente basso che per far giungere la comunicazione che ci si propone di far arrivare, si deve far uso di una certa quantità di forza, o determinazione, nella comunicazione. Questo aspetto comunicativo lo possiamo trovare nella scena della distruzione del mercato del Tempio da parte di Gesù: a persone apatiche si deve parlare con forza; voglio ancora chiarire che parlare con forza (simulando l'ostilità) non significa “provare” quell’emozione, ma solo usarla per rendere efficace e funzionale la comunicazione. Relativamente a questo servizio voglio chiarire che il mio atteggiamento serve solo per farmi comprendere da chi si trova troppo effetto delle falsità di religioni e gruppi spirituali; questo genere di persone, probabilmente, non sono neanche iscritte a questo sito, ma poiché i miei servizi girano anche per vie diverse dalle newsletter, ecco il motivo del mio atteggiamento qui. 

Coloro che non sono in apatia, non verranno toccati da questo mio atteggiamento, anzi si congratuleranno e ne saranno lieti.

In ogni caso non sono venuto su questa terra per essere simpatico a qualcuno, ma solo per esprimere me stesso, in tutte le forme richieste dal mio essere. Anzi dirò di più, qualcosa che ho affrontato già nel servizio Minestra & Ministro; l’anno scorso una persona che ha seguito un mio insegnamento, desiderava che un suo gruppo di amici mi conoscesse per cui circa una trentina di persone vennero ad una mia presentazione. Il mio atteggiamento non solo scioccò le circa trenta persone che credevano di trovarsi davanti il solito spirituale anandico (che sta lì senza emotivamente spostarsi e che parla con voce depressa), bensì si son trovati davanti una persona davvero “antipatica”.


Ma io sono di questa idea: "se non si è forti, non è facile gestire l’energia" ed anche su questo si basa tutto il mio metodo di selezione: si trattava, infatti, di verificare la possibilità di fare una nuova Classe per un Corso della Scuola. 
Quando ho poco tempo e troppe persone da esaminare, vado sul pesante ed in questo modo i deboli cadono e si tolgono dai piedi. Chi veramente vuol farcela, non avrà il problema di passare attraverso il fuoco. Quelle trenta persone si son trovate davanti una persona completamente diversa da quella che gli era stata descritta da colui che qualche giorno prima assistette al mio insegnamento e che le portò da me. Queste persone ebbero la stessa perplessità della serie: Ma come, un Re che entra su di un asino a Gerusalemme? Io mi chiedo: se un asino malato e malandato bussasse alla porta con sulla groppa un tesoro di gran valore, non accettereste il tesoro perché l’animale è malato? Certamente no! Le persone forti non avranno mai problemi a riconoscere il vero insegnamento, mentre quelle deboli fuggiranno appena avvertiranno un po' di energia; mettete le persone a FARE ed avrete molti dati utili ad una selezione. poi avranno anche un sacco di critiche da fare... A seguito di quell'imprinting molte religioni parlano di salvezza, specie quella cristiana, testimoni di Geova in testa; ma salvare da cosa? Poiché l'imprinting non è contattabile per la grande carica che possiede, ecco che pur di dare una collocazione al senso di intrappolamento in esso contenuto e di conseguente voglia di libertà, si crea il concetto di salvezza; ma questo è errato, è un falso scopo ed una cosa impossibile, visto che nessuno può salvare nessuno. Questo è il punto centrale: se si parte da un riferimento sbagliato, la conclusione è certamente errata. Si parla troppo di “salvare”, ma questo è il punto: questo mondo non ha bisogno di essere salvato, ma solo di essere lasciato in pace 

Di cosa c’è veramente bisogno? C’è bisogno di spiegare alle persone che esse sono spiriti che hanno un corpo e che questo universo non è fatto di materia, ma di vibrazioni e che quindi questa esistenza è illusoria. Compreso questo ritorniamo a sentirci liberi per continuare ad esprimere noi stessi.  Per essere più chiari, facciamo un escursus nella Trilogia dell’Io Sono. Uno dei più grandi fisici quantistici, conosciuto anche come il filosofo della teoria quantistica, l’inglese David Bohm recentemente scomparso, affermava che questo universo è UNA COSCIENZA UNICA che dal nulla si manifesta e nel nulla ritorna; diede a questo fenomeno i nomi di ORDINE IMPLICATO e di ORDINE ESPLICATO, un processo di vibrazioni che appaiono e scompaiono. Alla base del suo pensiero c’era il fatto che tutto è interconnesso a tutto e TUTTO nasce da UNA SOLA COSA, una specie di respiro dentro e fuori rispetto a ciò che filosoficamente viene detto il Vuoto, Il Nulla o Dio. In definitiva la fisica quantistica afferma che tutto ciò che esiste, dalla sedia sulla quale sedete, a ciò che avete in mano, ai suoni, alle persone ecc. è dovuto ad un processo di proiezione mentale costruito dalla mente, la nostra “macchina dell’immaginazione”. Il mondo in cui viviamo è come un ologramma ed è, quindi, qualcosa di virtuale che si compone e si scompone miliardi di volte al secondo; quando muovete una mano in realtà non state muovendo nulla: state solo smaterializzando e rimaterializzando l’immagine di cui la vostra mano è composta e questo processo vi dà l’illusione del movimento. Con il potere che già ora gli individui si trovano potrebbero creare nuovi pianeti, ma il concetto di sudditanza e di aver bisogno di un salvatore per farcela, fan si che le cose continuino ad andare sempre allo stesso modo, che non si riesca a cambiare la realtà in modo dignitoso. Perché non potete creare un nuovo pianeta?  Poiché mai nessuno vi ha mai detto della bellezza e della maestosità del vostro essere, per cui, in quest’epoca di oscurantismo da Medio Evo siamo ancora totalmente immersi nell’ignoranza, un’ignoranza che risale a milioni di anni fa, il periodo degli imprinting. Per il concetto di illusione, ne consegue che gli oggetti che vediamo fuori di noi non vi si trovano affatto, ma poggiano su un NULLA che fa da base di espressione! La mente produce l'interazione tra spirito e materia ed inoltre proietta i risultati di tale interazione fuori di sé, quali immagini virtuali cioè quello che noi vediamo come REALTA’. Questa proiezione all'esterno da parte della mente crea l'illusione che il mondo che consideriamo reale esista davvero. Le vibrazioni, trasmesse attraverso gli organi di senso al cervello, arrivano alla nostra mente che le ricostruisce sotto forma di immagine che noi percepiamo e che riproiettiamo fuori di noi ed appunto tale proiezione produce l'impressione di un mondo "reale". Il fatto che crediamo che una cosa qui fuori esista per davvero, si fonda sul fatto che il mondo esterno fatto di atomi e di molecole “vibranti”, stimolando gli organi di senso (anch’essi illusori), sono elaborate dall'Osservatore (TU) che le proietta fuori di se come creazione in un circolo che sembra reale. Ma l’impressione del mondo come lo percepiamo, con gas, liquido, solido, persone ecc. è pura illusione. Per comprendere ancor meglio il concetto di ordine implicato e di ordine esplicato, possiamo considerare un oggetto messo di fronte ad uno specchio. Anche se invertita, comunque nello specchio si vede riflessa un’immagine esatta dell’oggetto che vi abbiamo posto di fronte. L'immagine riflessa che si trova “nello specchio” è nella posizione opposta rispetto a dove è posizionato l'oggetto reale; per mezzo di questa proiezione un oggetto può “essere” in un luogo in cui non esiste realmente, come le cose che “sembrano” essere nella televisione.Questo è il modo in cui funzionano gli universi: l’osservatore, che non ha consistenza o posizione poiché è uno spirito, può percepire se stesso per mezzo di una realtà riflessa, una realtà mentale nella quale si vede posizionato: illusione. È proprio così, la realtà è pura illusione! Continuamente proiettiamo, solidifichiamo, percepiamo, dissolviamo e risolidifichiamo le particelle per avere l’illusione del movimento.  Vi sarà certamente capitato di essere fermi in una stazione su di un treno e di guardare fuori dal finestrino; all’improvviso il treno di fianco al vostro comincia a muoversi e pensate che sia il vostro che è partito; guardate dal finestrino opposto dove c’è la stazione e vi accorgete che in realtà siete fermi!

Anche se vi accade mille volte, ne rimanete sempre perplessi: vi siete mai chiesti perché? Vi lascia perplessi poiché, nel profondo di voi, sapete che questa realtà funziona alla stessa maniera: continuamente voi “usate” questo sistema per “credere di muovervi” e per avere l’illusione del tempo, ma di fatto non vi state muovendo per niente: è la realtà fuori di voi che state creando e dissolvendo, esplicando ed implicando, per avere la sensazione di muoversi. Solo che, quando l’illusione del movimento vi prende di sorpresa, vi fa sentire … fregati come sul treno. Tutto è immagini percepite tramite la vista spirituale che ci dà l'idea di movimento. In qualità di Esseri spirituali non abbiamo una posizione nello spazio, né ci muoviamo, ma ne creiamo l'apparenza tramite la proiezione d’immagini, senza esserne più consapevoli, credendo di essere quel corpo (un'immagine, se pur molto complessa), che apparentemente si muove in uno spazio (altre immagini). 
Questa identificazione con il corpo, il fatto di credere di essere il corpo stesso, è così una certezza certa in noi che, insieme alla credenza dell'esistenza illusoria del mondo, costituisce di fatto la nostra prigione senza sbarre e carcerieri. Ora si può cominciare a capire la frase contenuta nell’IO SONO quando è affermato: La prova di questo è che tu credi di vivere in un mondo materiale.
Lo scopo delle religioni dovrebbe essere quello di liberare l’essere da questa trappola; purtroppo esse stesse sono divenute strumenti di potere per cui dobbiamo sbrigarcela da soli.

E dal concetto di trappola dell’insegnamento non se la scampano neanche quasi tutte le Scuole che si definiscono spirituali che lasciano dopo trent’anni le persone sempre nello stesso stagno, mentre loro evadono le tasse non dichiarando gli incassi e con i proventi si costruiscono case.
Perché questa schiavitù delle scuole spirituali deve durare una vita? D’altronde l’insegnamento di Gesù che è una pietra miliare della spiritualità, durò solo 3 anni e mezzo insieme al fatto, come ho detto già prima che, per quanto mi riguarda, una Scuola dello spirito deve portare risultati immediati e sperimentabili al di là delle belle emozionali parole che professa. Questa conoscenza deve essere usata e deve servire ad aggiustare la vita subito!!! L’accento qui è che questo genere di conoscenza deve essere sperimentabile; se non è sperimentabile e non produce “effetti speciali”, ma si presta solo a vivaci discussioni fra eruditi dall'aspetto malaticcio e triste, è solo ciarpame intellettuale. 

Sono qui per confondervi - Osho

fine prima parte, Arcangelo Miranda

© copyright 2008 Arcangelo Miranda – è consentita la pubblicazione con l’obbligo di inserire anche un link attivo

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