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venerdì 22 luglio 2011

MAFIA SPIRITUALE S.p.A. parte 3 ° - L'ANTICRISTO

Consapevolezza contro inconscio collettivo
Avreste mai pensato che in pochi secondi è possibile far sparire un tumore? Credete almeno che sia possibile?
Qualche settimana fa ho trovato nella mia casella di posta una comunicazione anonima in cui era scritto, in inglese, "fanne buon uso" e a cui era allegato il file di questa scena (a cui noi abbiamo aggiunto i sottotitoli); si tratta di una guarigione operata presso il Medicineless Hospital (Ospedale senza medicine) di Pechino che è stato chiuso dalle autorità cinesi. Non so chi abbia diffuso queste informazioni, ma questa scena è quella che Gregg Braden ha proiettato in una sua conferenza da cui è stato prodotto il DVD La Matrix Divina 
(http://www.macrolibrarsi.it/video/__il_linguaggio_della_matrix_divina-dvd.php?pn=2028per il quale la casa editrice Macrovideo non ha avuto il consenso della diffusione: infatti quelle immagini, nel DVD, sono oscurate. E' possibile che un giorno tutto questo possa divenire normale? Beh, ciò potrà accadere solo quando riusciremo a comprendere le VERE cause del perché siamo arrivati al punto di essere così carichi di malattie incurabili e quindi se ci prenderemo la responsabilità di agire di conseguenza per ripulire la nostra consapevolezza collassata a seguito di piccoli, ma mortali compromessi che ogni giorno abbiamo fatto perché non siamo rimasti fedeli al nostro Sé: il fatto è che raramente un'anima si svende in un'unica asta, ma quasi sempre si degrada istante per istante venendo a patti con innumerevoli piccole scelte di follia.
Alexis Carrel, premio Nobel per la medicina a soli 39 anni, fu colui che riuscì a tenere in vita per circa 30 anni delle cellule di pollo percependo l'intuizione di immortalità potenziale che è dentro di noi e di miracolosi meccanismi nel corpo umano. Nel 1903 ebbe un'esperienza che gli cambiò la vita: sostituì un collega dell'equipe di medici che doveva assistere i malati nel viaggio della speranza a Lourdes e lì vide il caso più grave: una ragazza, la ventenne Marie Bailly di Bordeaux con una peritonite tubercolare all'ultimo stadio che i chirurghi si erano rifiutati di operarla; le sue condizioni erano drammatiche. Carrel era un ateo positivista che credeva solo a quello che vedeva; pur criticando e disprezzando il fanatismo dei pellegrini e coloro che credevano alle fandonie dei miracoli, egli aveva comunque il coraggio di affermare di essere infelice. Nel suo libro Viaggio a Lourdes, in un dialogo con un collega egli affermava: "La guarigione spontanea di una malattia organica, un cancro scomparso... Se mi fosse concesso di vedere un fenomeno tanto interessante, tanto nuovo, sacrificherei tutte le teorie e le ipotesi del mondo... Se vedessi anche soltanto una piaga chiudersi istantaneamente sotto i miei occhi, o diventerei un credente fanatico o impazzirei". Il discorso si orientò proprio su quella ragazza e Carrel disse che se fosse guarita, quello sarebbe sì un miracolo e si sarebbe fatto frate. Ormai il cuore di Marie stava per cedere, ma voleva assolutamente essere immersa nella piscina miracolosa. La ragazza non poteva essere immersa e gli assistenti si limitarono a bagnarla sulle parti gonfie; quindi la ragazza sussurrò di voler essere accompagnata anche alla Grotta e fu accontentata e Carrel la seguì, lì in prima fila, durante la funzione della messa. Carrel non perdeva di vista la malata quando, alle ore 14,40 si accorge che Marie ha un miglioramento del respiro e il suo volto non è più cadaverico; le prende il polso e verifica che le pulsazioni migliorano. Gli occhi di Marie divengono più attenti e luminosi: Carrel impallidisce. Minuto dopo minuto vede che la coperta che le ricopre il ventre si abbassa poiché il ventre stesso si sgonfia. Alle 15,00 Carrel pensa "Credo che sto impazzendo". Quando chiede alla ragazza come si sente, la risposta che ricevette era che stava benissimo e che si sentiva guarita. Riportata in Clinica per i controlli, Carrel la visita insieme agli altri medici e, quel ventre che prima era orribilmente gonfio, ora era magro, disteso e morbido come quello di una normale ventenne e questa fu una guarigione definitiva. Alla notizia che Marie avrebbe dedicato la sua vita ai malati, Carrel si commosse e uscì dalla stanza; quella sera in cui vide i pellegrini in processione con le fiaccole verso la Grotta, li vide con occhi diversi: non erano più poveracci e ingenui che prima guardava con disprezzo. Quei pellegrini sapevano che a Lourdes qualcosa o qualcuno li amava, ma lui, a causa dell'orgoglio della sua Scienza, lo aveva capito solo ora. Egli ci fa conoscere il suo stato d'animo in quanto figlio di un tempo (anni '30) meno fortunato di noi che abbiamo conoscenze di meccanica quantistica e che ci evitano di entrare nella trappola della devozione idolatrica; nelle sue parole del citato Viaggio a Lourdes dice: <<Sono sempre stato più infelice... Ora eccomi solo nella notte. I sistemi puramente intellettuali non esistono più. Che importano le teorie di fronte alla vita e alla morte? Entrò nella Basilica e si trovò davanti alla statua della Madonna. Dal suo cuore salì questa preghiera: "Vergine dolce, che soccorri gli infelici che ti implorano umilmente, proteggimi. Io credo in Te">> (in questo libro Carrel parla di lui in terza persona, come fosse un osservatore esterno).
Cancro, HIV e psicosi sono malattie che stanno decimando l'umanità, ma ognuna di essa può essere ricondotta alla causa comune: un'alterazione della consapevolezza. Voglio fare questo esempio: immaginiamo una popolazione di 10.000 persone di cui 100 hanno una malattia grave, proprio il cancro se volete. Se con una bacchetta magica facessimo scomparire dall'universo i corpi di quelle 100 persone, la malattia grave migrerebbe nei corpi di 70 persone delle 9.900 che rimarrebbero. Non è il corpo il problema del cancro, ma il modo di pensare dell'individuo che lo abita e poiché siamo tutti uniti (entanglement), credere che far sparire 100 corpi significherebbe far sparire anche il cancro per sempre è certamente un pensiero folle: la malattia è dentro di noi, non nel nostro corpo. Quelle 10.000 persone, in un modo o nell'altro, la pensano prevalentemente in modo distorto come entità UNICA, ma solo quei cento, quelli più deboli, presentano la malattia. Ecco perché facendone scomparire i corpi con una bacchetta magica, quella stessa malattia andrà a colpire quelle persone che erano più forti e, proprio per il fatto di essere più forti, se ne ammalano di meno: eliminare la malattia, ma non riparare la consapevolezza in coloro che rimangono, fa sì che i più deboli del gruppo rimasto la contrarranno. Il vero problema non è la malattia, ma il modo di pensare: esotericamente il cancro rappresenta la manifestazione fisica del rifiuto del Sé; questo il Conte di Cagliostro lo sapeva e diceva spesso: "Non esistono le malattie, ma solo i malati". 
In un altro suo libro L'uomo, questo sconosciuto, Carrel scrisse (enfasi aggiunte):

L'uomo non solo è l'essere prodigiosamente complesso che gli scienziati analizzano con le loro tecniche speciali, ma anche la somma delle tendenze, delle supposizioni, dei desideri dell'umanità. La concezione che noi ne abbiamo è impregnata di metafisica e si compone di dati così numerosi e imprecisi, che siamo tentati di scegliere, fra essi, quelli che ci piacciono.Inoltre, la nostra idea di uomo varia a seconda dei nostri sentimenti e delle nostre credenze. Un materialista e uno spiritualista accettano la stessa definizione di un cristallo di cloruro di sodio, ma non si trovano in accordo su quella di essere umano. Un fisiologo meccanicista e un fisiologo vitalista non considerano l'organismo nello stesso modo: l'essere vivente di Jacques Loeb differisce profondamente da quello di Hans Driesh. Certo l'umanità ha compiuto uno sforzo gigantesco per conoscersi, ma, per quanto possediamo il tesoro delle osservazioni accumulate da scienziati, filosofi, poeti e mistici, non afferriamo che alcuni aspetti frammentari dell'uomo. Per di più questi frammenti sono creati dai metodi impiegati. Ciascuno di noi non è altro che una processione di fantasmi in mezzo ai quali marcia la realtà inconoscibile. (pag.19)

In ogni tempo l'umanità ha sempre osservato se stessa attraverso vetri colorati dalle dottrine, dalle credenze e dalle illusioni; sono proprio queste nozioni false e inesatte che devono essere eliminate. Come diceva Claude Bernard, bisogna sbarazzarsi dei sistemi filosofici e scientifici come si romperebbero le catene di una schiavitù intellettuale. Questa liberazione non si è ancora realizzata. I biologi e soprattutto gli educatori, gli economisti e i sociologi, trovandosi di fronte a problemi estremamente complicati, hanno spesso ceduto alla tentazione di costruire delle ipotesi e di farne articoli di fede. Così gli scienziati si sono immobilizzati in formule rigide quanto i dogmi di una religione. (pag. 44) L'umanità oggi deve concentrare la propria attenzione su se stessa e sulle cause della sua incapacità morale e intellettuale. Perché mai aumentare il confort, il lusso, la bellezza e la complicazione della nostra civiltà, se la nostra debolezza non ci permette di guidarli? (pag. 51) Gli specialisti sono necessari e la scienza non può progredire senza di essi, ma l'applicazione all'uomo del risultato dei loro sforzi richiede prima, una sintesi dei dati sparsi dell'analisi. Una tale sintesi non si può ottenere con una semplice riunione di specialisti attorno ad un tavolo: essa reclama lo sforzo NON di un gruppo, ma di un solo uomo. Nessuna opera d'arte è mai stata creata da un comitato di artisti, né una grande scoperta da una commissione di scienziati. Le sintesi di cui abbiamo bisogno per il progresso della conoscenza di noi stessi devono essere elaborate da un solo cervello. Oggi i dati accumulati dagli specialisti rimangono inutilizzati perché nessun uomo coordina le nozioni acquisite e non considera l'uomo nel suo insieme. Abbiamo moltissimi ricercatori scientifici, ma pochissimi veri scienziati. (pag. 55)

COME STANNO LE COSE
E' in corso una vera e propria "battaglia" per la vita in cui la Vita stessa vuole riunire ciò che l'uomo ha sempre tenuto diviso; poiché l'esistenza materiale è il risultato di un'attività spirituale per mezzo di uno strumento fisico detto corpo, queste due parti della stessa medaglia possono essere tenute "separate" solo per un tempo, ma poi, poiché la vita tende all'equilibrio, le cose si dovranno inevitabilmente riunire per lavorare insieme, come accade in un qualsiasi meccanema di ingranaggi in cui ogni parte è essenziale.  
E' proprio questa la battaglia in atto: la storia ci insegna che le Religioni, che si sono appropriate della parte chiamata Spirito e la Scienza, che si è appropriata della parte chiamata corpo, hanno, in qualche modo, introdotto nella nostra vita una serie di variabili e fattori disarmonici contro-sopravvivenza atti a produrre alterazioni nella nostra unità psiche-corpo al fine di rendere sempre più disarmonica la connessione tra il nostro corpo fisico e il nostro Sé, la nostra controparte spirituale. Di questa componente spirituale il corpo ne è lo strumento per mezzo del quale lo spirito opera e interagisce con il mondo materiale per la sconoscenza del Sé: se una parte non "collabora" con l'altra, viene a determinarsi una condizione di schiavitù.
Uno dei presupposti cardine della meccanica quantistica è il fatto che la vita si basa su infinite possibilità e solo quell'aspetto al quale l'osservatore si sente più affezionato diviene realtà. Ma un altro aspetto importante ed intrinseco alla creazione è che dal momento in cui la realtà viene creduta reale, ancor prima che sia addirittura a volte resa manifesta, si è GIA' balzati su una nuova linea del tempo. Questa linea del tempo può essere cambiata se si cambia il modo di osservare dell'osservatore, cioé TU.
Quindi ci sono infinite possibilità tra cui l'osservatore ne sceglie una e, contestualmente alla manifestazione che osserva in quel momento, determina anche un POI e questo seguito è proprio di quella specifica linea del tempo. Ogni volta che l'osservatore cambia il suo sentire, salta da una linea del tempo ad un'altra e quindi modifica il futuro. Quindi il "destino" non è altro che il proseguire di una linea del tempo che si è scelta e che possiamo cambiare se cambiamo il nostro sentire, semplicemente balzando su un'altra linea del tempo con un andamento (futuro o destino) diverso.
Ci sono degli individui che sono in grado di vedere nel futuro: questa abilità è normalmente definita chiaroveggenza e non è altro che l'abilità di riuscire a vedere come è costituita in futuro l'attuale linea del tempo; questi individui venivano anticamente chiamati profeti.  Ricordo di una bella frase di qualche anno fa che diceva che il miglior profeta è colui al quale non si avverano le profezie; il motivo sta proprio nel fatto che se qualcuno riesce a vedere il seguito della linea del tempo che io sto cavalcando ORA e mi avvisa di cose che mi possono accadere POI, io posso, con un cambio di atteggiamento, saltare su un'altra linea del tempo e cambiare il mio destino; il risultato sarà che quella profezia non si avvererà e sicuramente non andrò incontro a spiacevoli imprevisti (gli imprevisti sono quegli effetti che l'individuo non ricorda che sarebbero venuti fuori dal suo gioco).
Il fatto di avere questa abilità di leggere il futuro non necessariamente ti deve etichettare come "Santo" e questo lo dico perché sto per presentarvi qualcosa di abbastanza impressionante che vide in maniera profetica un eremita del 400 d.C. (parliamo di oltre 1600 anni fa) che hanno fatto santo e che fece una profezia per i nostri giorni; quest'uomo è conosciuto come San Nilo il Sinaita, abate del monastero di Ancyra (Ankara - Turchia) e discepolo di San Giovanni Crisostomo. Questo San Nilo (San Nilus) non è da confondersi con il calabrese Nicola Malena che 500 anni più tardi, in suo onore, assumerà il nome di San Nilo e diverrà il fondatore dell'abazia di Grottaferrata vicino Roma.  
A noi non interessa l'interpretazione da un punto di vista canonico, ma solo capire cosa sta accadendo e perché sta accadendo.
La profezia dice quanto segue...

Dopo l'anno 1900, vicino alla metà del ventesimo secolo (siamo quindi intorno al 1950 - N.d.A.), le genti di quel tempo diventeranno irriconoscibili. Quando si avvicinerà il tempo per l'Avvento dell'Anticristo, le menti delle genti diventeranno annebbiate dalle passioni carnali e il disonore e il vivere senza legge cresceranno più forti.  
Allora il mondo diventerà irriconoscibile. L'apparenza della gente cambierà e sarà impossibile distinguere gli uomini dalle donne per via della loro mancanza di pudore nel vestire e nello stile della capigliatura. 
Le persone diverranno crudeli e saranno come animali selvaggi a causa delle tentazioni dell'Anticristo. Non ci sarà rispetto né per i genitori, né per gli anziani, l'amore sparirà e i Pastori Cristiani, i vescovi e i preti diventeranno uomini vani e mancheranno completamente di distinguere la via della mano destra da quella della sinistra.
In quei tempi futuri la morale e le tradizioni dei cristiani e della Chiesa cambieranno: la gente abbandonerà la modestia e regnerà lo spreco a tutti i costi; la menzogna e l'avidità raggiungeranno alti livelli e disgrazie toccheranno coloro che hanno accumulano tesori. Lussuria, adulterio, omosessualità, cose segrete e delitto governeranno la società. 
In quel tempo futuro, la gente sarà privata della Grazia dello Spirito Santo [...] e, a causa del potere di crimini così grandi e di così grande permissività, non avranno più rimorso per nulla. 
Tutte le chiese saranno private di pastori pii e timorosi di Dio e capiteranno disgrazie ai cristiani che, senza guida, rimarranno soli nel mondo in quel tempo: perderanno completamente la loro Fede perché non avranno l'opportunità di vedere la luce della conoscenza proprio da nessuno.
Allora si separeranno dal mondo rifugiandosi in santi rifugi in cerca di alleggerire le loro sofferenze spirituali, ma incontreranno ostacoli e restrizioni dappertutto.
Tutto questo risulterà dal fatto che l'Anticristo vuole prevaricare tutto e tutti per diventare il governatore dell'universo e farà miracoli e darà segni fantastici. Nascerà anche una sapienza depravata in cui l'uomo infelice si rifuggerà, cosicché questi scoprirà un modo per cui può conversare con un altro da una parte all'altra della terra (telefono N.d.A.). A quel tempo gli uomini voleranno come uccelli e discenderanno nel fondo del mare come pesci (aerei, navi e sommergibili N.d.A.).
Quando avranno realizzato tutto questo, questa gente infelice vivrà tutta l'esistenza senza mai accorgersi, poveretti, che questo è l'inganno dell'Anticristo. Eh l'empio, che non capisce che in questo modo completerà la scienza con la vanità e questo li farà uscire dalla retta via; questo porterà a che le persone perderanno la loro fede nell'esistenza di Dio per mezzo di tre apostasie (abbandono della propria fede per seguirne un'altra, in questo caso le tre tipiche tentazioni umane: il potere, i bisogni del corpo, l'adorazione - N.d.A.).
Allora Dio, che è tutta Bontà, veduta la caduta della razza umana, abbrevierà i giorni per merito di coloro che si sono stabilmente dedicati al proprio Sé, perché l'Anticristo vorrebbe indurre in tentazione perfino "i dedicati", se ciò fosse possibile...
Allora giungerà soluzione per mezzo della spada del castigo che apparirà improvvisamente e ucciderà il pervertitore e suoi servi [poiché la vita vuole tornare in equilibrio].

Beh, proprio centro perfetto!!!
Innanzitutto iniziamo dalla fine e cerchiamo di cancellare, a rigor di logica, questa paura di un dio che fa soffrire l'uomo fino a un certo punto e poi lo salva grazie agli eletti, uccidendo il pervertitore; vediamo come funziona per davvero.
Non si deve cadere nell'errore di impersonificare la vita - cioè dio - e si deve distinguere l'aspetto profetico, cioè come le cose si vede che accadranno, dall'azione che è simbolica. Inoltre, quando parliamo di tentazione, essa è semplicemente lo stimolo che l'ambiente ha sulle forme-pensiero dell'individuo a cui non riesce a porre freno; per questo motivo qualsiasi persona che non è seriamente centrata sul proprio Sé, è effetto delle restimolazioni ambientali: quindi nessun diavoletto, satana o belzebù che ci adesca. Il termine medico "il DEMONE del gioco" ce la dice lunga per la comprensione della cosa.
Nel servizio che potete leggere sul sito della Trilogia dell'IO SONO il cui titolo è
La vita tende all'equilibrio (http://www.trilogiadelliosono.it/files/bookdetailc657.html?Z=116&M=1110&LNG=it), si parla di spade e di bilance, due classici simboli che indicano l'equilibrio. Presso gli egiziani il compito di riportare l'ordine sovrano nelle cose era compito della dea Maat il cui elemento caratteristico è la piuma di struzzo.
Nell'immagine di destra vediamo la bilancia di Maat (vi è raffigurata la piuma sull'asta centrale) e vediamo il dio Anubi (quello con la testa di sciacallo) mentre accompagna per mano l'anima del defunto alla pesatura su una bilancia a due braccia. 

Poiché il cuore è l'indicatore della quantità delle forme-pensiero attive nell'individuo, su un piatto della bilancia veniva posto il cuore del defunto e sull'altro piatto si poneva la piuma di struzzo di Maat: se la bilancia rimaneva in equilibrio, l'anima era salva, ma se il cuore era più pesante della piuma, l'animale che vedete a destra dell'asta centrale della bilancia divorava l'anima del defunto. Questo animale rappresenta la naturale estinzione del corpo eterico tra la morte fisica e una nuova incarnazione.
La simbologia della bilancia è divenuta la strada maestra per le simbologie successive; quindi quando parliamo dobbiamo capire in quale cultura affondano le nostre radici di pensiero. Oltre alla bilancia a piatti contrapposti, anche la spada, al di là dei significati violenti che difficilmente riusciamo a tenere lontani, per la sua simmetria è vista come simbolo di equilibrio in quanto è una figura perfettamente simmetrica. Per gli antichi Greci ad esempio, l'idea di giustizia era collegata all’ordine dell’universo per cui cose e individui avevano una propria funzione e una condizione determinata all’interno del cosmo e la dea della giustizia Dike (in latino Iustitia) era colei che vigilava sulle ingiustizie e avvertiva Zeus dell’ordine violato.
Le divinità che riguardano la giustizia e di cui ancora oggi facciamo uso, sono infatti raffigurate da una donna che ha in una mano la bilancia e nell'altra la spada, simboli quindi di un ineluttabile destino di "ritorno all'equilibrio".
Ora viene il bello: è mica dio che riporta in equilibrio le cose? Beh, se IO=VITA=DIO allora è la Vita stessa a farlo poiché la Vita si basa su dei fondamenti e questi fondamenti danno luogo a delle leggi. 
La Vita è movimento e risulta essere il prodotto di forze contrapposte; se non ci fosse una contrapposizione, non ci potrebbe essere Vita: bene e male, bello e brutto, grande e piccolo sono dicotomie e senza una delle due forze non può esistere movimento e quindi Vita. Quando ci si sposta troppo in là o troppo in qua, per il solo fatto che la Vita non può finire, come un pendolo, si incontra una barriera oltre la quale più in là non si può andare e quindi si è obbligati a ritornare indietro; questa perentorietà della Vita è raffigurata dalla Spada, in quanto la Vita protegge se stessa dall'estinzione.
Per questo necessariamente si deve ritornare all'equilibrio; oggi stiamo andando verso una fine del mondo per il fatto che stiamo andando verso la fine di un modo di pensare poiché una delle componenti la dicotomia non può essere spinta oltre un certo limite fino ad esistere da sola rispetto alla concorrente sua opposta, poiché non può esistere nessuna dicotomia parziale poiché questa sarebbe come un assoluto e gli assoluti non possono esistere.
Ora, approfittando delle dicotomie, passiamo a spiegare cos'è l'Anticristo: è il punto massimo di distanza dal Sé in cui la condizione che dà luogo allo squilibrio dicotomico è alla massima espressione; è la condizione di massima polarizzazione oltre la quale non si può più andare lontano dal centro. Quando si perviene al punto di massimo sbilanciamento, il sistema crolla per tornare in equilibrio, per cui il vero problema non è l'Anticristo che è una soluzione alla dispersione del Sé, bensì l'atto della dispersione stessa.
La verità è che abbiamo a che fare con la luce contro le tenebre, il bene contro il male: questa non è un'allegoria; non tiriamo in ballo satana, belzebù o le superstizioni del passato: qui il problema è che abbiano a che fare con persone reali che inducono a pensarla in modo distorto creando uno squilibrio.
Quando comprendiamo che i problemi sono creati da noi e dal nostro comportamento, allora possiamo comprendere una cosa strana che sta nella natura di questo universo; immaginiamo di avere una stanza buia di un nero pesto: sarà sufficiente entrare con una piccola candela per portare luce, ma, al contrario, non è possibile, per quanto buio portiamo, poter prevaricare la pur minima luce di una candela: non è possibile fare il contrario. Non si può entrare in una stanza ben illuminata piena di verità e amore con un pezzo di male e di oscurità e sterminare la luce. E' evidente che la verità, la luce e il bene vinceranno sulla menzogna, l'oscurità e il male.
Per quanto su questo pianeta siamo nei guai - siamo davvero nei guai - la forza della verità e della luce è così profonda e così potente che alla fine vincerà; per questo dico che siamo condannati ad essere felici.
Quindi non esiste un uomo che è l'Anticristo, ma è il comportamento incosciente, esprimendosi fisicamente nelle forze delle forme-pensiero, che deve vivere la sua fine del mondo, la fine della polarizzazione dello sbilancio dicotomico. Fermo restante una predisposizione, solo se nella mente c'è una condizione di polarizzazione è possibile che qualcuno vi si possa agganciare per controllarvi, ma per creare una condizione c'è bisogno di far sì che l'individuo vada in accordo con dei dati falsi; a quel punto frittata è fatta.

Molti ricorderanno che introducemmo sia il servizio Cos'è la verità (http://www.vangelodelre.it/files/verita.htmlche il film Zeitgeist, con queste frasi:

Le parole sono il mezzo per giungere al significato e, per coloro che vorranno ascoltare, per giungere all’affermazione della verità e la verità è che c’è qualcosa di terribilmente marcio. Crudeltà e ingiustizia, intolleranza e oppressione: lì dove una volta c’era la libertà di obiettare, pensare e parlare nel modo ritenuto più opportuno, ora ci sono inquisitori e sistemi di sorveglianza che vi costringono ad accondiscendere. Perché è accaduto? Come è accaduto? Di chi è la colpa?
Sicuramente ci sono alcuni più responsabili di altri che dovranno rispondere di tutto ciò. Ma, ancora una volta, a dire la verità, se vogliamo trovare il colpevole, non c’è che da guardarsi allo specchio. Lo so perché lo avete fatto! Perché avevate paura: guerre, malattie , nemici, indebitamento. C’era una quantità enorme di problemi e su questo, dall'inizio dei tempi, ha fatto facilmente presa un’azione diabolica che, facendo leva sui SIMBOLI, era atta a sopprimere la vostra ragione e a privarvi del vostro buon senso. I popoli non dovrebbero aver paura dei simboli: sono gli uomini che conferiscono potere ai simboli; di per sé un simbolo è del tutto privo di significato…


Il simbolo è un elemento di un mito, ma un mito non è una storia vera, è una storia falsa creduta vera dai più e, se ci vai in accordo, allora perdi te stesso e quando hai perso te stesso hai perso tutto, non ti rimane più niente. Anzi sì, ti rimangono Scienza e Religione...Quindi, come è potuto accadere che siamo finiti così in basso? Cos'è che ha fatto sì che la condizione anticristica funzionasse così bene fino ad arrivare ormai all'estinzione della razza umana in qualità di forme fisiche? La causa sono i... DATI FALSI

Come pensate possa “funzionare” un uomo amputato di metà cervello? Credete possa essere cosciente delle sue azioni? E se invece ci rivolgiamo ad un sistema più grande, alla sua unità psiche-corpo e buttassimo via la psiche, credete che con il solo corpo possa esprimersi meglio che con mezzo cervello visto che è proprio il corpo ad essere totale effetto delle forme-pensiero? Il detto "Dividi et impera" che significa "Dividi e domina" è possibile solo in questo modo: nell'uomo dividi e contrapponi la parte psichica a quella materiale e vedrai che tra le mani non avrai più esseri pensanti, ma burattini che ti imploreranno di guidarli.

DA COSA E' INIZIATO TUTTO
Democrito e Socrate sono due filosofi greci che hanno scritto la storia, la storia di cui stiamo parlando. Democrito (460-370 a.C.) è colui che ha coniato la parola atomo - indivisibile - affermando anche: "Tutto ciò che esiste è solo in ciò che vedi; nello spazio vuoto non c'è nulla". Questa affermazione pose le solide basi al concetto di materialismo in cui non c'era posto per quell'attività invisibile chiamata vita. Democrito spiegava che oltre agli atomi c'era lo spazio vuoto che li conteneva e che tutto il movimento era il risultato della collisione tra atomi. Democrito è un meccanicista.
Dal canto suo, Socrate (469-399 a.C.) diceva che esiste un’ energia invisibile (chiamata Forma o Anima), la quale forgia la materia e che era qui prima del mondo materiale ed esisterà per sempre; quest'energia è separata dalla materia, è perfetta ed è immutabile. A questo punto, quando si rivolge al mondo materiale lo vede imperfetto e un'ombra del mondo spirituale. Socrate è quindi uno spiritualista e la religione segue Socrate poiché dice che noi dobbiamo andare in un mondo perfetto - il Paradiso - poiché questo mondo è imperfetto. In opposizione alle religioni che si sono accampate la proprietà del mondo dello spirito, la Scienza segue Democrito in quanto fautore della concezione materialistica.
Il problema è che le due strade sono praticamente rimaste separate e hanno negato all'uomo qualcosa che solo insieme potevano portarlo alla realizzazione del Sé.
Uno sporadico evento di unione delle due arti, si ebbe agli inizi del 1600, grazie a Cartesio, il quale tende a mettere insieme corpo e anima: "Cogito ergo sum" cioè "Penso quindi sono".
Ma alla fine del 1600 si rifà marcia indietro: il pensiero di Democrito trova la sua massima applicazione negli studi di Isaac Newton il quale dimostra che il sistema solare è una macchina che risponde a pure leggi fisiche nei cui calcoli Dio, lo spirito o l'anima, non rientrano affatto. Se l'universo è una macchina, studiandone tutte le sue parti riusciremo ad avere maggiori informazioni su come funziona la macchina più grande, appunto l'universo. Poi venne Darwin e l'uomo e tutta la vita vengono visti come un insieme meccanico in cui i tratti caratteriali vengono tramandati per mezzo della biologia. Un centinaio di anni dopo Darwin, un’ altra vittoria è assegnata al materialismo: Watson e Crick (1953) scoprono il DNA nel quale si crede che tutto ciò che siamo non è altro che la risposta ad agglomerati chimici. Tutto quello che è accaduto ha fatto credere alla Scienza che sono solo i fattori biologici a determinare la bontà di un'esistenza.
Da questa scoperta nasce la medicina moderna, per la quale il funzionamento del corpo può meglio essere spiegato se studiato pezzetto per pezzetto al fine di trovare corrispondenze univoche di causa-effetto tra la cellula specifica di un organo e la molecola chimica: la medicina vede il corpo umano come una macchina chimica che comunque deve rispondere a leggi più o meno complesse e quindi ritiene che per ogni determinato male ci debba essere una determinato rimedio che lo cura; la medicina non vede l'uomo nella sua integrità psico-biologica, ma solo come un corpo-macchina; ma così facendo appoggia il concetto di FRAMMENTAZIONE e non quello di UNITA'.
Cosa fa la scienza per mezzo della medicina? Beh, prendi questo farmaco: serve per quest'organo e il dolore non ce lo hai più! Una formula "chimica" mette a posto il sistema e il gioco può ricominciare. Questo è il motivo per cui esiste il nefrologo, l'epatologo, il cardiologo, l'endocrinologo fino ad arrivare ad una ulteriore aberrazione: credere che la mente sia il cervello, per cui dando farmaci come fa lo psichiatra, si curano le malattie mentali. Per la medicina, l'uomo è un corpo e il corpo è una macchina biochinica controllata dai geni i cui comportamenti rispondono a delle molecole chimiche chiamate farmaci. Per questo motivo il medico guarda il corpo e non il tutto con la sua energia: quando dobbiamo studiare un'energia, allora la scienza si impegna con degli strumenti, ma quando la medicina deve studiare una malattia, non prende in considerazione l'energia, ma solo il corpo; in questo modo selvaggio, il medico divide l'energia dalla materia e quindi effettua uno studio parziale, uno studio nel quale è previsto solo l'uso di materia - farmaco - che agisce su dell'altra materia - corpo - non prendendo in considerazione quei fattori "energetici" tipo l'ambiente in cui vive, i problemi che lo opprimono e altre forme non materiali di espressione. E' per questo che la medicina attuale non può contemplare in alcun modo una cura completa al paziente fin quando valuterà solo l'osservazione del corpo. L'alchimista francese Nicolas Valois diceva: "Perdendo la purezza di cuore, si perde la Scienza": questo è un monito che dovrebbe far riflettere.
E la religione? Beh, a essa possiamo dedicarle solo due righe poiché i danni che ha creato si trascinano da almeno 4.000 anni: il paradiso non ha nulla a che fare con il corpo poiché non è in questa dimensione, anzi meglio se lo martoriamo e, tra le centinai di metodi di "purificazione corporale", il cilicio è rimasto famoso. Il cilicio è una cinghia uncinata o formata da una corda ruvida costellata di nodi che viene stretta attorno alla vita o alla coscia in modo da provocare un dolore non estremo, ma costante. Gli asceti cristiani erano soliti indossarlo sulla nuda pelle per fare penitenza e mortificare la carne. Restò in uso ai penitenti, ad alcuni pellegrini e come arma di santificazione e purificazione in alcuni ordini o confraternite religiose. (definizione estratta da http://it.wikipedia.org/wiki/Cilicio)

QUESTA STORIA DEVE FINIRE
Non possiamo più tollerare di vedere l'uomo diviso nella sua integrità psico-biologica poiché così ce la possono raccontare e controllarci (Dividi et impera). Quando le dicotomie tornano in equilibrio, è vero che c'è una fine del mondo (del sistema), ma perché una parte della dicotomia non può esistere senza l'altra, ecco che, in attesa dell'inevitabile unità, deve anche esserci qualcuno che dall'altra parte usa la consapevolezza che è stata persa dai più. 
Prendiamo una torta: se siamo in cinque ognuno di noi ne prenderà una fetta di una certa grandezza; ma se gli ospiti saranno in quattro, ognuno si beccherà una fetta più grande.
La consapevolezza funziona alla stessa maniera: essa può essere contenuta solo nella mente, per cui se più persone perdono il senno, quelli che rimangono ne avranno di più a disposizione poiché saranno portati dalla vita stessa ad esprimere di più se stessi e quindi ad essere più consapevoli (i conti alla fine devono tornare). E' per questo motivo che dopo guerre e carestie si hanno grosse rinascite, appunto perché i pochi assennati che sopravvivono, in quanto assennati, possono esprimere in una sola volta molta più genialità dovuto a un maggior possesso di consapevolezza potenziale che se questa fosse distribuita a più persone.
Oggi scienziati e religiosi rinnegati si stanno mettendo insieme per determinare una svolta olistica e totale alla natura dell'uomo poiché si sono resi conto che spirito, mente e corpo (una Trinità indivisibile) non possono esistere separatamente se si vogliono raggiungere veri traguardi spirituali. Uomini di scienza e uomini di religione stanno cominciando a sentire che c'è qualcosa di più di tutto ciò che ci è pervenuto fino ad oggi: sono alla ricerca dei dati veri sulla vita, poiché solo con questi dati saranno confermate e spiegate le verità che illuminati e ascesi hanno rivelato agli uomini, ma che questi non hanno compreso poiché non avevano orecchie per ascoltare. Stanno comprendendo che è assolutamente vero che "la verità ci renderà liberi".
Qui il vero aspetto è che al mondo del potere fa comodo il fatto di mantenere separate le due cose, poiché più tengo l'uomo nell'ignoranza circa le sue costituenti psiche-corpo, più posso controllarlo. Immaginate che a suo tempo i bramini, per mantenere il potere sui fedeli, si erano inventati una lingua difficilissima, il sanscrito, poiché dio parlava il sanscrito, per cui loro che erano le persone colte si eressero a pontefici tra dio e il popolo.
La New Age, nonostante l'immane confusione che ha portato nell'ambito spirituale, ha indubbiamente avuto il merito di mettere sotto il naso degli uomini l'aspetto olistico ormai dimenticato da qualche migliaio d'anni. Vediamo allora quali sono le...

LE VERE PARTI FUNZIONALI DELL'UOMO SU CUI FAR LEVA PER LIBERARLO
Certamente ogni epoca ha i suoi strumenti di controllo e se una volta per fare un grosso danno per le religioni era sufficiente "appropriarsi" dell'anima per mezzo delle superstizioni del medioevo o del crudele dio degli ebrei, successivamente anche la Scienza ha dato il suo contributo con nuove armi di controllo di massa, ma stavolta non dicendo il falso, ma non dicendola tutta, cioè occultando. La Scienza ha la responsabilità di non aver appoggiato ricerche i cui risultati avrebbero aperto gli occhi alle masse: per continuare a mantenere il potere, Scienza e Religione dovevano in qualche modo fornire dei dati falsi che occultassero le proprie mancanze; altrimenti come si fanno a vendere medicine e preghiere?
Tra un po' entreremo nel vivo del servizio poiché parleremo della ghiandola pineale e di qualcos'altro che gli antichi yogi avevano individuato e che solo dopo più di 3000 anni, grazie ad uno sparuto gruppo di scienziati disseminato per il mondo, è venuto a galla.
Una trasmissione meccanica è composta da un insieme di organi detti ingranaggi, appositamente assemblati, atti a trasmettere un movimento; se una delle parti che compongono la trasmissione viene a mancare, la trasmissione del movimento si interrompe e il lavoro finale per cui il sistema è stato creato non si compie.
Prendiamo un orologio: al suo interno vi sono centinaia di parti che ne permettono il movimento e nessuna di queste è inutile; un orologio senza uno dei suoi ingranaggi, non funzionerebbe. L'orologio potrebbe essere d'oro o di platino, tempestato di brillanti o smeraldi, ma sarebbe assolutamente inutile ai fini della lettura del tempo. Ma, ancora, sareste in grado di guidare un'auto senza motore o una barca a vela senza vela o di accendere una lampada senza lampadina?
Magari adesso vi starete chiedendo il perché di queste domande tanto strampalate quanto ovvie, che Arcangelo sta facendo. Il concetto è questo: cosa accade a un essere se lo priviamo del suo concetto di unità psicobiologica, cioè del fatto che PSICHE e CORPO sono una complementare all'altra, ne offriamo una parte alla Religione e l'altra alla Scienza?
Nel corpo dell'uomo esiste una parte che, se attivata, pone il corpo fisico a diretto contatto con la fonte infinita di energia vitale donandogli salute perfetta, gioia, estasi e immortalità potenziale, ma ciò che attiva questa parte è la compassione, cioè quella tenerezza verso ciò che è fuori di noi che ci viene dalle profondità del nostro cuore cristico che è UNITA'.


L'uomo è composto da 7 corpi che fungono da ingranaggi che, innestati l'uno sull'altro, consentono all'energia vitale di scorrere fino al corpo fisico. Si deve ricordare una cosa: energia e informazione sono due aspetti di una stessa medaglia. Un'energia non può esistere in forma neutra, senza informazione e così nessuna informazione può esistere senza un'energia che la sostiene: informazione+energia creano la realtà e nell'esistenza tutto funziona così. Nell'IO SONO leggiamo: "... poiché come io creai e generai quell'idea, così nell'atto stesso io generai in essa il potere di creare e generare il desiderio [l'energia N.d.A], desiderio di portare a manifestazione esterna tutte le possibilità dell'idea stessa."

"Sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra", cioè quello che è stato pensato dal Creatore (cielo), possa essere reso manifesto (terra). Il sistema IDEA-ENERGIA-MANIFESTAZIONE è un altro sistema trino per cui non può esistere un'idea senza energia o un'energia senza un'informazione (un'idea) che prima o poi non si manifesti. Ancora nell'IO SONO leggiamo: "Ciò che in me ti potrebbe sembrare un desiderio di esprimersi, è solo la necessità della mia Idea di me stesso di Essere, cioè d'esprimere se stessa. Perciò, ogni vero desiderio tu senta, esso deve necessariamente, una volta o l'altra e in qualche modo, essere adempiuto. Ciò che nelle personalità umane è chiamato desiderio, non è che l'azione necessaria della mia volontà che spinge la mia Idea a esprimersi in manifestazione esterna, cioè in esistenza."
Quindi parliamo di mondo della forma (realtà) in quanto un'energia viene informatizzata da un'idea la quale raggiunge il cervello fisico, genera un desiderio e dà luogo alla manifestazione, alla realtà: siamo nel mondo delle forme. Lo scopo dell'idea è, per mezzo dell'energia, di CREARE. Anche per questo si dice che Conoscenza e Energia determinano la natura della realtà.
La seguente immagine, estremamente ricorrente in forme più o meno simili, ma con egual sostanza in molte filosofie, libri e pagine di internet, ci dà un'idea di come possano essere rappresentati più corpi intorno a quello fisico dell'uomo (questa immagine è data a puro titolo di esempio in quanto, come si può notare, esprime un tipo di rappresentazione a otto corpi).



Il concetto è questo: l'energia è una cosa, lo Spirito è il creatore delle cose. L'energia, come ogni cosa creata, deve sottostare a quello che è definito Ciclo di esistenza rappresentati in Oriente da Bramha, Visnù e Shiva, cioè rispettivamente il creatore, il sostenitore e il distruttore (o iniziare-cambiare-fermare oppure nascere-crescere-morire).

Nella nostra lingua possiamo dire che ogni cosa nasce, cresce e muore: qualsiasi cosa è soggetta a ciò, anche l'energia. Ma come "muore" l'energia? Solo quando essa, dopo aver creato la realtà, diviene motivo di esperienza per il suo creatore il quale la converte in consapevolezza. In quel momento l'energia cessa di esistere. Se qualcosa blocca l'energia nel suo viaggio, essa diviene "stazionaria" e rimane bloccata in uno dei sei corpi intorno a quello fisico in quanto forma-pensiero. Ecco il problema: un individuo che ha intorno a sé forme-pensiero non è in grado di controllare il suo universo, bensì ne è effetto, motivo per cui non potrà uscire dal ciclo delle nascite e delle morti in quanto non è stato "promosso" a una successiva classe nella Scuola della Vita. In questa immagine possiamo vedere come l'energia ritorna all'IO come consapevolezza per mezzo dell'attività creativa dell'Essere:

Come si vede dai quattro bollini rossi, un Ciclo di esistenza nascere-crescere-morire può essere più correttamente compreso se lo vediamo in termini di energia: IL NULLA (1) > LA CREAZIONE (2,3) > IL NULLA (4).

La caratteristica fondamentale dell'esistenza, come si può vedere da questo ciclo, è che l'energia deve sempre circolare. L'IO SONO, il Primo Motore Immobile, determina il movimento e qualsiasi violazione di questo principio determina un problema e qualsiasi problema è un ERRORE DI COMUNICAZIONE.
Come si manifesta un problema di comunicazione tra l'individuo e il Sé? Col fatto che l'Essere diviene affamato di energia e dovrà succhiarla ad altri. In mancanza dell'energia del proprio ciclo di creazione, deve farsela dare dagli altri, o meglio la ruba. Come fa? Con la ragione nascosta: determina strategie al fine di "controllare" gli altri affinché, alla fine, si senta ammirato: per un osservatore, in mancanza del proprio ciclo energetico, l'energia che riceve dall'ammirazione degli altri è un fatto di vita o di morte. Questo è controllo. Questo è l'EGO!!!
A tal fine vi consiglio assolutamente la visione di questo film che è quasi del tutto improntato sulla questione dell'energia, della sua scarsità e del recupero della sua fonte inesauribile: La profezia di celestino (http://www.macrolibrarsi.it/video/__la_profezia_di_celestino-dvd.php?pn=2028)
Gli esseri, bloccati nella personalità, sono affamati di energia. Ora la domandina illuminante: come si fa a controllare un essere? Inducendolo a bloccare il proprio ciclo di comunicazione! A quel punto l'individuo ha un problema e se volete controllare qualcuno, riempitelo di problemi e magari illudetelo anche di poterglieli risolvere (cioè rendetelo anche più irresponsabile...). Lo abbiamo visto nel servizio Stress e software 
(http://www.iosonoimmortale.it/files/software.htm): porta in stress un individuo e ne avrai il controllo; non fanno così tutti coloro che vogliono avere potere sugli altri? Un individuo impegnato nella difesa non può espandersi; lo ha dimostrato scientificamente il dottor Bruce Lipton nei suoi famosi lavori: 
La biologia delle credenze 

Ma questo è ciò che principalmente fanno le religioni: ponendoti l'obiettivo di un dio esterno, inevitabilmente rafforzano la rottura del Ciclo di comunicazione e poi, presentandosi come intercessori con dio, ti illudono di liberarti facendoti altalenare tra la colpa e il perdono. E così fa la Scienza promettendoti di guarirti con i farmaci che non fanno altro che danneggiarti. E tu sei sempre in stress... e sempre controllabile.
Cos'è il potere? Il modo per ottenere energia quando non riusciamo a crearla noi. Religioni e Scienza hanno a capo uomini di potere che non possono pensare al bene degli altri, bensì devono usare gli altri per ottenere energia. La Religione ti promette una bella vita dopo la morte, la scienza mentre sei ancora vivo: la differenza tra Scienza e Religione non sarebbe nel fine che perseguirebbero, bensì nel modo sbagliato in cui cercano di raggiungerlo. Perché? Perché un uomo è un'unità integrata psiche-corpo e non è possibile andare in paradiso per mezzo degli strumenti offerti dalla sola Religione o dalla sola Scienza, ma solo grazie ad un supporto integrato.
Scienza e religione, per spartirsi il potere, hanno frantumato l'uomo in psiche e in corpo e lo hanno fatto smarrire in se stesso!!!
Vediamo tecnicamente cosa accade. C' è un principio il quale recita che in mancanza di dati, l'individuo se li creerà e spesso saranno fasulli.
A suo tempo qualcuno ha parlato di kundalini (o energia vitale, Elan Vital, Chi, Ki e cose del genere) che sale. Se vediamo la seguente immagine, noteremo che sulla sagoma sono posizionati sette chakra, i quali rappresentano gli afflussi di energia vitale al corpo:

Se non ti viene detta la verità, cercherai di dare una spiegazione a questa immagine e la spiegazione è che la kundalini, per mezzo di apposite tecniche, deve essere fatta salire verso l'alto una volta che entra dalle gonadi, la ghiandola del primo chakra e passa al secondo: ciò è falso. Se ci diamo l'incomodo di vedere l'immagine che segue, vediamo che il chakra di base non ha nulla a che fare con le gonadi, bensì con qualcosa che è in prossimità della punta del coccige. Inoltre si crede che il quarto chakra sia relativo al cuore: un'altra falsità poiché esso è ancorato alla ghiandola del Timo.

Erroneamente si crede, inoltre, che per mezzo di tecniche la kundalini debba essere elevata fino alla testa; ma le cose non stanno così.

Nella seguente figura, notiamo che il Sé, la vita, vuole entrare dalla testa, ma per farlo ha bisogno di "passare" dalla ghiandola pineale:

Vediamo anche che la Pineale è collegata in qualche modo al cuore che fa da chiave; ebbene come funziona quindi la cosa? Che la compassione - che nasce dal cuore - la necessità di percepire i bisogni del mondo relativamente al tuo posto nella vita, attiva la Pineale la quale produce delle sostanze che vanno alla base del coccige e che consentono l'innalzamento della kundalini. Se il cuore è totalmente aperto, la Pineale è totalmente attiva e quella cosa in fondo al coccige consente la salita di kundalini.
In realtà stiamo dicendo che il cuore non fa parte dei 7 chakra, bensì è il sistema di attivazione dell'energia vitale, come una chiave che, per mezzo della compassione, apre la pineale la quale invia un certa energia alla base del coccige il quale, a sua volta, apre il percorso alla kundalini verso l'alto.Sapete cosa c'è alla base del coccige: la ghiandola coccigea o Corpo del Luschka. E' errato credere che è la kundalini che deve essere fatta salire per poter illuminare la pineale, bensì è il cuore che apre la pineale, la quale attiva il corpo del Luschka il quale fa innalzare la kundalini che entra dalle gonadi.

Si dice che la kundalini è come un serpente arrotolato che si trova nella zona del perineo, tra l'ano e gli organi genitali; se così fosse, essendo questa energia potentissima, potremmo mettere degli elettrodi al culo della gente e far andare i pulman dell'azienda tranviaria delle nostre città, così risparmieremmo un mucchio di energia; ma le cose non stanno così.Il serpente arrotolato rappresenta un potenziale e in realtà si riferisce all'energia del campo quantico che, entrando dalle gonadi, se la ghiandola coccigea è abilitata dalla pineale, va su fino alla testa producendo miracoli e anche l'ascensione. Le cose sono esattamente al contrario di come vengono pubblicizzate che siano e ciò perché questi maestri e istruttori di discipline orientali non hanno mai vissuto ciò che proclamano.

La corretta collocazione dei 7 chakra è la seguente:

Pineale
Ipofisi
Tiroide
Timo
Pancreas
Surrene
Luschka

per cui il cuore è un attivatore e le gonadi rappresentano il punto di ingresso del prana e sono fuori da questo elenco pur essendone parte funzionale integrante.

Si è scoperto che nell'atrio destro del cuore di un uomo che ama, a cura di un'area di 40.000 cellule nervose specializzate, viene prodotto un neuropetide (proteina di origine nervosa) chiamato ANP (Peptide Natriuretico Atriale), la sostanza che, come una chiave, apre l'attività della serratura della pineale. E' per questo motivo che la Pineale, indicata come il chakra-fiore delle 972 funzioni, è in grado di produrre a sua volta 972 chiavi che, per mezzo del circuito ematico, raggiungono tutte le 7 ghiandole/chakra a partire dalla Ghiandola del Luschka le quali consentono l'ascesa della kundalini per ottenere livelli di illuminazione sempre maggiori. Ma prima che questa kundalini salga, è necessario che i chakra siano aperti e questi lo saranno nella misura in cui manifesteremo il nostro Sé nel posto in cui ci troviamo e quindi avendo cura di tutti gli aspetti dell'esistenza (il nostro corpo, la natura, i gruppi di appartenenza, la famiglia, l'ambiente ecc.); sono i chakra che fanno salire la kundalini una volta aperti e non è la kundalini che apre i chakra: vi hanno ingannati. 

Una pineale attiva consente di sapere cosa il tuo Sé vuole, per cui la manifestazione di quel particolare sentire si rifletterà nell'apertura del relativo chakra solo dopo che si è prodotta l'azione del Sé in quanto c'è stata la compassione, cioé la sensibilità di capire cosa fare nel posto in cui ti trovi e quindi l'AZIONE, l'AMORE. A meno che nella propria vita non si sia sempre stati svegli, in una persona anziana la pineale è atrofizzata o addirittura calcificata, motivo per il quale non può essere in contatto con il Sé; la pineale comincia ad atrofizzarsi intorno ai 40/50 anni e questo spiega perché abbiamo messo un limite all'età di partecipazione alla nostra Scuola (http://www.comprensione.it/files/contentad1d.html?Z=150).

Al contrario, nel caso di un uomo che non ama e che non si sente partecipe all'unità del mondo, bensì frammentato, la Scienza ha scoperto che il suo cuore produce ciò che possiamo chiamare la proteina della morte, l'ET-1 o endotelina-1. Questa sostanza è quella che porta in attività l'asse HPA, dalle iniziali di ipotalamo-ipofisi-surrene. Non voglio soffermarmi molto su questa cosa e mi limito a dire che questo è il sistema con cui il corpo fisico e il corpo eterico mantengono l'uomo sotto la volontà delle macchine, cioé delle abitudini e quindi delle emozioni ripetute che caricano il corpo eterico di forme-pensiero. Tutte le crisi di astinenza sono volte a frantumare questo meccanismo. 
Degli automatismi che sottendono a ciò che l'uomo chiama miseramente vita, voglio riportare una illuminante affermazione di uno Studente della Scuola che non più tardi di qualche mese fa ha scritto quanto segue:

Siamo degli strani esseri perché anche se pensiamo di pensare, il 99,9% delle volte siamo esseri pensati e ripensati. Nonostante ciò, aberrati dai nostri 5 sensi, crediamo di essere coscienti o… peggio, presuntuosamente, consapevoli. In realtà il nostro è un continuo apparire, a partire dai primissimi anni di vita, quando indossiamo le prime maschere dell'approvazione, del sentirsi riconosciuti e dell'ammirazione. Recitiamo a soggetto la parte che gli altri si aspettano da noi, come in un film, fatto di pochi fotogrammi noiosi e ripetitivi e, come struzzi impauriti dalla loro stessa stupidità, ci lasciamo irretire da registi e sceneggiatori occulti, creatori del nulla che ci guidano subdolamente, come gregge belante e senza anelito di luce, per tutta la vita, nel buio della mediocrità, in un sogno senza fine. Eppure, nella nostra stupidità, se ci chiediamo se siamo svegli, meccanicamente rispondiamo... sì, nonostante ci identifichiamo con le nostre quotidiane nevrosi e psicosi, a volte vittime a volte carnefici, salvatori e persecutori di un mondo che non chiede altro che vivere, o meglio, sopravvivere... Ma, se proviamo a spegnere l'"ESTERNA" luce, in questo maya fatto di 0 e 1, questa luce, per quanti tentativi facciamo, resta accesa fuori e spenta dentro, diabolicamente ignari che il nostro dito è già sull'interruttore, tuttavia incapaci di un clic illuminante!Ho visto campi sterminati in cui gli uomini non nascono: sono coltivati. Bene allora...BUONA COLTIVAZIONE, GENTE! 
Pietro (Napoli)

Quando si è in preda all'ego si è sotto il dominio dell'ET1 e questa cosa ti rende emozionalmente staccato dalla vita per cui trovi delle scuse al tuo comportamento freddo e non compassionevole credendo che i mali del mondo debbano andare così poiché sono l'effetto di un karma inevitabile; se Giovanni sta conficcando degli spilloni negli occhi di Roberto, il fatto di non intervenire non è da imputare al karma o al destino di Roberto: questa inazione è essere deficienti. L'uso della forza senza motivo di sopravvivenza è violenza, ma non usare mai la forza, anche quando è motivo di sopravvivenza, significa essere depressi. Alla fine abbiamo dei movimenti che invece di far maturare l'uomo, lo rendono emozionalmente distaccato dal tutto e quindi non collaborativo nei confronti della vita, come portano cattive interpretazioni della pratica della non-violenza.
La compassione spinge all’azione - ad amare - e la compassione può essere ottenuta solo a seguito di una cosciente scelta di ESSERE al di là di tutti gli egoismi che ci fanno credere che già "siamo".

In questa immagine è rappresentata la relazione tra la sensazione di sentirsi frammentati e lo stress:

Cancro, AIDS, infezioni, psicosi stanno decimando l'umanità e né la Scienza, né la Religione potranno risolvere queste situazioni poiché ognuna tiene separata l'anima dal corpo fisico, lo spirito dalla materia: è solo l'integrazione di queste due cose che potrà fornire una risposta alle condizioni umane. A tal proposito il professor Paolo Lissoni nel suo libro Teologia della scienza (http://www.macrolibrarsi.it/libri/__teologia_della_scienza_lissoni.php?pn=2028spiega questa cosa in modo egregio.

È vero che “Né l’uomo né Dio, se separati tra loro, potranno mai guarire il cancro, ma solo Comunione fra Uomo e Dio, cioè la sintesi nuziale chimico-spirituale lo potrà, poiché risolvere il cancro è opera sia umana che divina: è una nuova alleanza. Gran parte dei Fedeli legittimamente si chiede perché Dio non faccia guarire l’umanità dal cancro. La risposta, apparentemente ereticale, ma profetologicamente corretta, è che Dio non guarisce il cancro perché non ne è capace, essendo ciò opera congiunta del figlio dell’uomo e del figlio di Dio, infine una cosa sola nell’Amore di Dio. Il cancro può essere guarito solo dall’Uomo-Dio, cioè dall’uomo a imitazione di Cristo, né dal solo uomo, né dal solo Dio.”
Il dottor Geerd Hamer, con la sua Nuova Medicina Germanica, ha in qualche modo ufficializzato la figura del medico in quanto Consulente Pastorale, qualcuno che non si occupa solo del corpo, ma anche dell'anima: potrebbe essere questo un segnale che le religioni hanno esaurito il loro ciclo di vita?

CONSAPEVOLEZZA CONTRO INCONSCIO COLLETTIVO
Siamo giunti alla fine: il mancato uso dell'apertura del cuore provoca forme-pensiero che sono il prodotto di cui è costituito l'inconscio collettivo. Per rompere questo guscio planetario abbiamo bisogno di una massa critica di almeno un 1% di persone consapevoli su tutto il pianeta e la conoscenza per far accadere ciò non è nelle possibilità di scienza e religione che continuano a rimanere divise e a dividere materia e spirito. Tuttavia siamo in un momento in cui peggio di così non può venire poiché la corda anticristica è troppo tesa e la vita deve ritornare in equilibrio; ma se la situazione non cambia, il cambiamento naturale determinerà un mare di violenti sofferenze all'umanità che potremmo alleggerire se divenissimo più etici. Qualcuno pensa che dopo questa fase si apriranno le porte per un paradiso sulla terra: ebbene, queste persone sono delle illuse, poiché anche se ci sposteremo dall'altra parte del pendolo, comunque se non c'è una presa di coscienza, prima o poi torneremo di nuovo in una situazione come questa che abbiamo ora.  Certamente in una fase di "bene" sarà più facile sistemare le cose, ma ciò non ci esonera dal prenderci la responsabilità dell'ambiente in cui viviamo, cambiando ORA le credenze con la percezione diretta nella realtà e attuando ciò di cui c'è bisogno nel nostro sociale. Sì, perché di sociale si tratta!!! Ad oggi raramente ho visto un sito web o una organizzazione di genere "spirituale" (che brutto termine) che abbia compreso che la realizzazione del Sé si realizza nell'ambiente in cui viviamo e che lo pubblicizzi, al di là, spesso, di sciocchi dischi musicali di meditazione, channelling, talismani e pratiche yoga di nessun valore. Il problema è che i nostri sistemi di riferimento sono di troppo scarso valore poiché di scarso valore sono le opere degli uomini in relazione al posto in cui vive: le innumerevoli atrocità di cui il mondo è zeppo mi danno ragione. Poiché le emozioni non possono essere bloccate ad un determinato livello in quanto nulla nella creazione è statico, quando permane la situazione di frantumazione il tono emozionale si esprime sempre con una maggior violenza e i capi del potere questo non se lo possono permettere poiché sanno che se la popolazione diventa troppo violenta c'è rischio di rivoluzione. Ma per i draghi del potere c'è il modo per sistemare questa cosa: basta dare ogni tanto un contentino per tirare su la gente affinché recuperi un po' di tono emozionale, cioè farli divertire e,magari, farli sfogare tra loro. Nella canzone di Eduardo Bennato Meno male che adesso non c'è Nerone (dall'LP Io che non sono l'imperatore, 1974) l'imperatore romano è colui che, in tutti i tempi, incarna ogni sorta di potere malefico e nella canzone Bennato canta: Lui comandava sopra il mondo intero, teneva tutti sotto la sua mano [...] era per tutti un gran terrore, allora tu dicesti: meno male che adesso non c'è Nerone [...] però in fondo ci sapeva fare e per distrarli dalle cose serie, ogni domenica li mandava in ferie, tutti allo stadio per farli divertire...
I nostri sistemi di riferimento determinano la posizione sulla scala della felicità e possiamo cambiarli quando vogliamo; ma dobbiamo sapere che possiamo determinarne anche altri di sistemi di riferimento: non esistono solo religione e scienza. Qui non si tratta di spostare i soliti mobili nella stanza, ma di cambiare arredamento. Il fatto che la società ci insegni e ci indichi dei sistemi di riferimento, non significa che essi siano tutti quelli che ci possono essere, poiché in questo caso non ci potrebbe mai essere nulla di nuovo con la conseguenza di una inevitabile vita piatta. In realtà esisti TU e quello deve essere il Riferimento Principale; osserva con i TUOI occhi e trai conclusioni con la TUA testa e questo è uno dei due principi base della nostra Scuola.


Se fossimo in possesso di una vita tanto lunga in cui saremmo in grado di sperimentare tutti i sistemi di riferimento, non credete che alla fine dopo il tutto non ci sarebbe più nulla? Ebbene, ciò che sto cercando di dire è che se ci si affida all’IO, si intraprende un percorso in conseguenza del quale non si è più religione-dipendenti o scienza-dipendenti e questo significa essere liberi poiché si otterranno anche tutte le risposte. Ma per far sì che ciò avvenga c'è bisogno di FARE, di aprire il cuore e di produrre azioni di valore nell'ambiente in cui viviamo. E certamente non serve rimanere lì fermi, come dei deficienti, a dire IO SONO DIO senza fare nulla oppure a tentare in modo ancor più idiota di far alzare la kundalini quando il mondo ha bisogno di noi: credere che un aumento artificioso della kundalini serva a qualcosa è come credere che alzando la temperatura di un termometro con una fiamma possiamo avere la stanza più calda; se la kundalini non sale è perché il nostro fattore di responsabilità nei confronti del mondo è basso. Non possiamo credere di cambiare la qualità della nostra vita senza parteciparvi attivamente stando lì a sperare di innalzare la kundalini con le tecniche (vedi IL PERICOLO DELLE TECNICHE SPIRITUALI
http://www.trilogiadelliosono.it/files/bookdetail13bb.html?Z=116&M=854&LNG=it)

Ripeto che raramente un'anima si svende in un'unica asta, ma quasi sempre si degrada istante per istante venendo a patti con innumerevoli piccole scelte di follia.


La più grande menzogna che la Religione ha detto all'uomo è che si debba avere paura di dio, mentre quella della Scienza è stata che l'uomo dipende dalla sua biologia. NO, non è così; ora che state cominciando a saperlo cambiate la vostra frequenza specifica, abbracciate il concetto che dovete essere nella gioia tutto il giorno e che non siamo nati per vivere in una parte limitata della vita, negoziando la nostra esistenza per piccoli attimi di gioia perché facciamo solo un poco così di quello che ci rende felici rispetto a tutto quello che vorremmo fare: i dati falsi e la paura possono continuare ad avere effetto solo sulle persone disperate. Siete voi che dovete trovare una ragione per la vostra vita e non deve essere fornita da un dio esterno o la vostra biologia, poiché questa è schiavitù e solo con la schiavitù e lo stress da essa derivante si può controllare un individuo. Cercate persone con le quali possiate essere felici e non persone che vi rendano felici, altrimenti queste si stuferanno e vi cacceranno via a pedate: solo i simili si avvicinano tra loro.
Cambiate il sistema di valori, aprite il vostro cuore, producete ANP e cambierà la qualità della vostra vita; ma se darete al vostro IO il valore che davvero gli spetta, la vostra vita sarà una Vera Vita, poiché nell’IO c’è solo unità e nell’UNO ci sono novità infinite, altro che noia.
Ma alla base di tutto c'è il fatto che solo servendoci gli uni gli altri diveniamo liberi. L'altra sera ho visto un film di Sean Penn dal titolo Into The Wild in cui il protagonista è alla ricerca solitaria della felicità e solo in punto di morte capisce che la felicità è reale solo se condivisa.
Come puoi sapere se sei nell’essere? Senza domandarsi cosa penseranno gli altri di te e tu ti senti già felice così; non ti esalti e non ti abbatti qualsiasi cosa accada perché pensi solo a divertirti facendo ciò che davvero senti, coinvolgendo quante più persone possibili in quel gioco in cui vinceranno tutti: il gioco della Vita.
Solo l'apertura del cuore può consentire la conversione della coscienza-ego personale in una coscienza sociale planetaria e potrà far funzionare in modo vitale questo mondo.
Queste cose sono conosciute dalle culture millenarie, ma qualcosa alla nostra cultura è venuta meno. L'anticristo è personalità in azione contro il cristo -il figlio di dio, il Sé - e il risveglio delle coscienze annulla l'anticristo o almeno rende più soft il passaggio dall'altra parte del pendolo.
E' nostra responsabilità preparare ai nostri figli una terra vera e degna di essere vissuta; forse per questo la popolazione africana dei masai dice che la terra non è una eredità dei nostri padri, ma un prestito dei nostri figli...
Come dice Carrel, in ogni tempo l'umanità ha sempre osservato se stessa attraverso vetri colorati dalle dottrine, dalle credenze e dalle illusioni; sono proprio queste nozioni false e inesatte che devono essere eliminate. Noi di I AM Land Base proviamo compassione verso gli uomini e ci sentiamo onorati di cercare di ristabilire le antiche conoscenze; la conoscenza aiuta a conoscere la verità e la verità sei TU e questa è l'unica cosa che ti può rendere libero.
Uomo, conosci te stesso! Verifica con la tua testa, diventane consapevole, sostieni tutti coloro che la pensano così: il mondo ha bisogno di queste persone; il mondo ha bisogno di te. Sostieni questo messaggio: segnala questo servizio ai tuoi Amici dalla casella qui sotto.

Sono qui per confondervi - Osho

Arcangelo Miranda


© copyright 2009 Arcangelo Miranda – è consentita la pubblicazione con l’obbligo di inserire anche un link attivo

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